Viaggi tra note e curiosità, alla scoperta dei protagonisti e delle opere della scena musicale nazionale e non solo. A cura di Caravaggio
Benvenuti a “Storie di musica“, una rubrica ideata e realizzata del cantautore Caravaggio, dove ogni settimana ci immergeremo nelle pieghe più affascinanti della scena musicale, italiana e internazionale.
Aneddoti sorprendenti, retroscena inediti e curiosità sui grandi protagonisti vi accompagneranno in un viaggio tra le note di opere immortali e le parole degli artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte canora.
Preparatevi a scoprire la musica da un punto di vista nuovo, svelando storie che pochi conoscono, ma che meritano di essere raccontate e scoperte.
Storie di Musica: i Queen e Maradona
Sapevi che Maradona salì sul palco fianco a fianco con i Queen? Te lo racconto.
È l’8 marzo 1981, i Queen sono in Argentina per il tour di ‘The Game’, il loro ottavo album in studio che include, tra le altre, la celeberrima “Another One Bites the Dust”. La band di Freddie Mercury si era già esibita ben quattro volte nei giorni precedenti nel paese sudamericano, li aspetta solo un’ultima fatica prima di prendersi una pausa, per poi spostarsi nel vicino Brasile e continuare la serie di date.
Il concerto si tiene allo stadio José Amalfitani, ma la vera novità del giorno è che a unirsi alla formazione inglese sul palco viene chiamato quello che, nonostante i soli vent’anni, è già un semi Dio per il popolo argentino: un ragazzo di nome Diego Armando Maradona.
Succede durante i bis, proprio prima di eseguire “Another One Bites the Dust”, nel tripudio generale, al fianco di Freddie Mercury e i suoi compagni, appare il ‘Pibe de Oro’, questo il soprannome di Diego.
Maradona è un calciatore che – data la sua bravura, la personalità e il carisma – ha travalicato i confini dello sport per diventare una vera popstar. Queste le parole del chitarrista Brian May: “Finito il concerto Diego venne a trovarci nel backstage e, da bravi ‘calciatori’, ci scambiammo le nostre rispettive magliette. Maradona si mise la mia, quella con la bandiera inglese che sfoggiavo spesso in quel periodo e Freddie si pigliò la sua casacca dell’Argentina con ovviamente il 10 sulle spalle, il numero dei Campioni”.
Beh, credo che ognuno di noi avrebbe voluto essere in quel magico camerino almeno per un solo istante.
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