domenica 24 Novembre 2024

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The Kolors: “Al Festival per fare il salto di qualità” – Video conferenza

Esordio sanremese per i The Kolors, in gara tra i “Campioni” con la radiofonica “Frida (mai, mai, mai)”

E’ già tra i pezzi più suonati in radio “Frida (Mai, Mai, Mai)”, il brano scelto dai The Kolors per calcare il palco del Teatro Ariston del Festival di Sanremo 2018, il primo del loro repertorio ad essere eseguito in italiano: «Questo è un brano che ci rappresenta al 100%, senza snaturare le nostre radici anglofone. C’è stato solo uno studio sulla voce, per non perdere il timbro e lì mi è venuta in soccorso Elisa».

«Forse il mio era solo un gap mentale – racconta il leader Stash – che avevo in parte superato cantando ‘Assenzio’ con Levante per il progetto di Fedez e J-Ax. Mi sono reso conto che la lingua alla fine non è importante, noi siamo gli stessi e la nostra musica non cambia in base all’idioma che utilizziamo».

«Nel titolo il riferimento è a Frida Kahlo, sia nel suo percorso artistico che in quello sentimentale con Diego Rivera. Abbiamo trovato tante similitudini nella storia che volevamo esprimere, per raccontare la positività interiore della donna protagonista di questa canzone. Nessun amore è mai per sempre, personalmente noi non abbiamo ancora incontrato l’amore eterno, quindi volevamo lanciare un messaggio d’amore ma anche di frivolezza».

I The Kolors interpreteranno una nuova versione “Frida (Mai, Mai, Mai)” nella serata dei duetti con due ospiti d’eccezione: «La scelta di Tullio De Piscopo e di Enrico Nigiotti è puramente dettata dalla musicalità e dal valore che sapranno dare al brano con la loro grande esperienza».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.