venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 26 giugno

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 26 giugno: 177esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 188 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della  musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 26 giugno

1952 – Nasce a Bertinoro il cantante Gaetano Curreri, leader degli Stadio
1964 – Mina è in vetta alle classifiche con “E’ l’uomo per me”
1975 – Nasce a Torino il cantante Diego Perrone
1981 – Nasce a Rimini il cantante Filippo Graziani
1982 – “Celeste nostalgia” di Riccardo Cocciante è in cima alla hit parade*
1988 – “Il tempo non torna più” di Fiorella Mannoia vince “Un disco per l’estate”
1989 – Anna Oxa pubblica il disco “Tutti i brividi del mondo”
1993 – Raf debutta in radio con “Il battito animale”
1998 – Max Gazzè rilascia l’album “La favola di Adamo ed Eva”
1999 – Ligabue, Jovanotti e Piero Pelù sono primi in classifica con “Il mio nome è mai più”
2012 – Paolo Belli lancia “Noi cantiamo ancora”
2013 – Giuliano Palma e Marracash incidono “Come ieri”
2014 – I Sonohra lanciano il singolo “Cos’è la felicità”
2015 – Nina Zilli pubblica la cover “Se bruciasse la città”
2016 – Paolo Vallesi incide “Estate 2016”
2017 – Marco Ligabue rilascia il singolo “Il mistero del DNA”
2020 – Esce l’album “Per essere felici di Marina Rei
2020 – Debutta in radio “Te lo prometto” de Il Tre
2021 – “Voce di Madame è certificato triplo disco di platino
2023 – “Sirio” di Lazza ottiene il settimo disco di platino
2023 – Levante rilascia il singolo “Canzone d’estate”

*La canzone del giorno: Celeste nostalgia

 “…Avevi ragione tu mia cara
la vita non dura mai una sera
il tempo di una follia
che breve poi fugge via
e poi cosa rimane dentro noi?
questa celeste nostalgia
questo saperti da sempre
ancora ancora mia

Il bene profondo non si offende
si spegne se è il caso
e poi si accende
passione violenta sia
comprendimi amica mia
tu puoi

Tutto normale fra di noi
cara celeste nostalgia
dolce compagna di storie d’amore
sempre mia, sempre mia

Vederti un’estate sopra un treno
partire su un auto e andar lontano
quel lampo negli occhi, ciao!
d’accordo fa male, ciao
ma tu

Dentro di me non muori più
azzurra celeste nostalgia
qualche parola affettuosa
un po’ contro però
per noi, forse no…

Amore più grande, amica mia
cara celeste nostalgia
un’ora, un giorno, una vita
che cosa vuoi che sia, che sia?

Amore più grande, amica mia
cara celeste nostalgia
un’ora, un giorno, una vita
che cosa vuoi che sia?…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.