L’ultimo saluto ad uno dei più grandi chansonnier francesi, scomparso all’età di 94 anni
Il mondo della musica piange la dipartita di uno dei suoi maggiori colossi internazionali: Charles Aznavour, attore e chansonnier scomparso ieri, lunedì primo ottobre, all’età di 94 anni. Nonostante l’età avanzata il Maestro non aveva limitato la sua professione, anzi, nei prossimi giorni erano in programma diversi concerti che lo avrebbero visto protagonista in diverse città della sua amata Francia. Nato a Parigi il 22 maggio del 1924 da due immigrati armeni, si era avvicinato al mondo dello spettacolo recitando in teatro sin dall’età di nove anni. Nel ‘46 fu scoperto da Edith Piaf, con la quale instaura un prezioso sodalizio artistico. Nei decenni successivi conferma la sua fama di chansonnier sentimentale, componendo più di milletrecento canzoni e arrivando a vendere circa 300 milioni di dischi nel mondo, cantando in ben sette lingue, in oltre settant’anni di carriera.
Tante le collaborazioni realizzate con artisti italiani, da Mia Martini a Milva, il direttore d’orchestra Claudio Abbado, i parolieri Giorgio Calabrese e Sergio Bardotti, fino al più recente duetto con Laura Pausini (“Parigi in agosto” del 2008). Nel ‘71 Iva Zanicchi ha dedicato un intero LP all’artista francese, mentre tanti altri hanno attinto al suo repertorio incidendo diverse cover in lingua italiana, tra cui segnaliamo: Mina e Franco Battiato (“Ed io tra di voi”), Domenico Modugno (“La mamma”), Gino Paoli (“Devi sapere”), Ornella Vanoni (“La Boheme” e “L’amore é come un giorno”), Enrico Ruggeri (“A mia moglie”), Renato Zero e Massimo Ranieri (“L’istrione”).
E’ apparso nel nostro Paese in diverse occasioni, partecipando in gara al Festivalbar nel 1972 con “Quel che non si fa più” ed è stato ospite per ben due volte al Festival di Sanremo, nel 1981 con “Poi passa” e nel 1989 con “Momenti sì, momenti no”. Nello stesso anno ha scritto e interpretato il brano “Pour noi Armenie”, i cui proventi sono stati devoluti alla popolazione armena colpita del terremoto dell’88, che aveva provocato 25.000 vittime. Ad accompagnarlo nella versione italiana, diversi protagonisti della nostra canzone, tra cui ricordiamo Gianni Bella, Pierangelo Bertoli, Sergio Endrigo, Eugenio Finardi, Enzo Jannacci, Antonella Ruggero, Francesco Baccini, Mietta, Orietta Berti, Nilla Pizzi, Gigliola Cinquetti, Tony Dallara, Mino Reitano, i Decibel, Tullio De Piscopo, Dori Ghezzi e molti altri.
Il suo carisma senza tempo continuerà ad emozionare e ispirare il pubblico di tutto il mondo, influenzando generazioni future e i collegi che, in questo giorno triste, lo hanno ricordato tra le pagine dei social network, con grande affetto e commozione.
L’omaggio degli artisti a Charles Aznavour
Nico Donvito
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