venerdì 22 Novembre 2024

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Due Di Picche, dieci anni di “C’eravamo tanto odiati” di J-Ax e Neffa

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Sono trascorsi dieci anni dalla pubblicazione di “C’eravamo tanto odiati”, il primo e unico album dei Due Di Picche, al secolo Alessandro Aleotti e Giovanni Pellino, vale a dire J-Ax e Neffa, ribattezzati per l’occasione Johnny Di Picche e Willy Di Picche. Due antesignani della scena rap italiana anni ’90, rispettivamente con gli Articolo 31 e i Sangue Misto, per la prima volta insieme in nove tracce le cui sonorità spaziano dal pop al rock, il tutto impreziosito da un linguaggio a metà tra l’hip hop e il cantautorato.

Ad anticipare il disco è il singolo “Faccia come il cuore”, un brano fresco che ironizza sulla società, fatta di canzoni d’amore spensierate e leggere perché, come recita il testo, “chi ha voglia di sentir parlare di problemi?”. Più romantico e meno irriverente, invece, il secondo estratto “Fare a meno di te”, anche se comunque orecchiabile e vivace dal punto di vista del sound, un mood che accompagna in realtà l’ascolto di un po’ tutto il disco, un progetto divertente dalla prima all’ultima traccia.

Unica pecca, forse, quella di non riuscire ad individuare “il pezzo della vita”, quello memorabile che avrebbe consentito al disco di durare più in là nel tempo, il livello generale dei brani è buono, ma manca la vera hit, l’asso nella manica, sempre per utilizzare una metafora legata alle carte e al gioco d’azzardo, come suggerito dal nome dello stesso duo. Tra i pezzi degni di nota, menzioniamo “La ballata dei picche” e l’omonima “Duedipicche”, in particolare nella seconda parte impreziosita dal tocco di Don Joe.

In tal senso, “C’eravamo tanto odiati” non è altro che una dichiarazione musicale di pace, tra due esponenti della scena nazionale che col tempo hanno maturato nuove consapevolezze e sperimentato nuove strade, senza mai perdere la propria bussola, bensì dirigendosi in luoghi lontani dalla propria zona di comfort, questo è criticabile quanto accettabile, dipende dai punti di vista. Il progetto Due Di Picche sottolinea la maturità artistica di Neffa e J-Ax, due artisti che si sono fatti le ossa nell’underground per poi trovare meritata fissa dimora nel mainstream.

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C’eravamo tanto odiati | Tracklist e stelline

  1. Duedipicche (parte 1) ★★★☆☆
    (Alessandro Aleotti, Giovanni Pellino)
  2. Faccia come il cuore ★★★★☆
    (Alessandro Aleotti, Giovanni Pellino)
  3. Fare a meno di te ★★★★☆
    (Alessandro Aleotti, Giovanni Pellino)
  4. La ballata dei picche ★★★★☆
    (Alessandro Aleotti, Giovanni Pellino)
  5. I love you baby ★★★☆☆
    (Alessandro Aleotti, Giovanni Pellino)
  6. I Love TH ★★★☆☆
    (Alessandro Aleotti, Giovanni Pellino)
  7. Anticristo ★★★☆☆
    (Alessandro Aleotti, Giovanni Pellino)
  8. Treni a perdere ★★★☆☆
    (Alessandro Aleotti, Giovanni Pellino)
  9. Duedipicche (parte 2) – Dogozilla Remix ★★★★☆
    (Alessandro Aleotti, Giovanni Pellino, Luigi Florio)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.