venerdì 22 Novembre 2024

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Claudio Baglioni, trentacinque anni de “La vita è adesso”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

L’album italiano più venduto di sempre, questo e molto altro ancora è “La vita è adesso”, sottotitolo “Il sogno è sempre”, disco-capolavoro di Claudio Baglioni rilasciato l’8 giugno del 1985 e che, se la matematica non è un’opinione e i conti tornano, quest’oggi compie ben trentacinque anni. Sette lustri e non sentirli, questo viene da pensare riascoltandolo dall’inizio alla fine tutto d’un fiato, o tutto in un abbraccio se preferite.

Ventisette settimane consecutive in vetta alle classifiche, oltre 4 milioni di copie vendute e ben 1.200.000 spettatori presenti nella successiva tournée negli stadi, numeri che fanno girare vorticosamente la testa e che consacrano il cantautore romano nell’Olimpo mitologico-musicale italiano. Concept del disco è un’ordinaria e comune giornata, che si apre con il risveglio mattutino in “Un nuovo giorno o un giorno nuovo” e si conclude con la riflessione della sera in “Notte di note, note di notte”.

A contribuire all’enorme successo di questo lavoro è l’omonimo singolo “La vita è adesso”, ancora oggi considerato un autentico evergreen, pezzo che incarna il concetto del carpe diem sviscerandolo con estrema naturalezza, attualizzandolo alla società dell’epoca, rendendolo ancora più universale di quanto già non fosse stato trattato nelle “Odi” di Orazio. Un brano dal forte valore simbolico, energetico e terapeutico. Niente male per una canzone scritta sul tavolino di un bar di Monte Mario.

Tra le altre belle tracce che arricchiscono la scaletta, troviamo “Amori in corso”, “Tutto il calcio minuto per minuto”, “E adesso la pubblicità” e “Uomini persi”, quest’ultima una dedica a quelli che possiamo considerare gli ultimi del mondo, ancora oggi parecchio attuale e sempre molto sentita. L’artista descrive minuziosamente stati d’animo condivisibili e senza tempo, con un linguaggio ricercato ma al tempo stesso naturale e comprensibile ai più. Gli arrangiamenti di Celso Valli altro non fanno che evidenziare il significato profondo di ogni singola parola, tra l’immancabile pianoforte e qualche accenno di chitarre rockeggianti, un sound che prende le distanze dalla massiccia dose di elettronica propinata in quegli anni.

In conclusione, “La vita è adesso” non è soltanto il disco dei record, ma un lavoro dotato di un cervello pensante e di un cuore pulsante, seppur da non considerare l’album migliore di Baglioni, bensì quello di passaggio tra i progetti che rappresentano in realtà le punte di diamante del suo repertorio, vale a dire “Strada facendo” del 1981 ed “Oltre” del 1990. Reduce dall’ospitata a Sanremo 1985 e dall’elezione di “Questo piccolo grande amore” come canzone del secolo, il buon Claudio si gode il momento più alto della sua carriera e lo status di artista che è riuscito conquistare intere generazioni a suon di poesia.

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La vita è adesso | Tracklist e stelline

  1. Un nuovo giorno o un giorno nuovo ★★★★★
    (Claudio Baglioni)
  2. L’amico e domani ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  3. Uomini persi ★★★★★
    (Claudio Baglioni)
  4. La vita è adesso ★★★★★
    (Claudio Baglioni)
  5. Tutto il calcio minuto per minuto ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  6. Andiamo a casa ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  7. Amori in corso ★★★★★
    (Claudio Baglioni)
  8. E adesso la pubblicità ★★★★★
    (Claudio Baglioni)
  9. Un treno per dove ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
  10. Notte di note, note di notte ★★★★☆
    (Claudio Baglioni)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.