venerdì 22 Novembre 2024

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Sanremo per tutti, la storia del Festival | 1962 – 1963

I riassuntoni di Sanremo, il Festival spiegato facile

Il nostro viaggio nella storia del Festival di Sanremo prosegue nel segno della tradizione, quella del 1962 è l’edizione del grande compromesso storico, che porta l’abbinamento vincente di due eterni rivali, per la prima volta insieme e non l’uno contro l’altro, vale a dire Domenico Modugno e Claudio Villa, che si aggiudicano il titolo con “Addio… addio…”, scritta da Franco Migliacci su musica di Mr. Volare.

Ma il brano che vince moralmente il Festival, che venderà più di tutti gli altri trentuno pezzi messi insieme, è “Quando quando quando” del duo formato da Emilio Pericoli e Tony Renis. Nonostante la quarta posizione in classifica, il brano ottiene un grande successo a livello internazionale, diventando di fatto una delle canzoni italiane più popolari al mondo, riconosciute ed apprezzate ancora oggi.

La rivincita per i due artisti arriva dodici mesi dopo, nel 1963, inaugurando la stagione del “non vinci l’anno prima, ma ti aggiudichi quello dopo”, così trionfano contro il parere dei pronostici con “Uno per tutte”, un pezzo frivolo e sbarazzino, che ricorda il mondo dell’avanspettacolo, grazie ad un testo leggero e spensierato, che parla di un dongiovanni che si innamora di tutte le donne che incontra per strada.

Un brano che non passerà di certo alla storia, come del resto l’intera edizione un po’ sottotono, complice la scelta di puntare su nomi nuovi a discapito dei big, che avevano contribuito al rilevante successo negli anni precedenti. Questo e molto altro ancora nel settimo appuntamento di Sanremo per tutti – il festival spiegato facile, a voi il nostro video-racconto e alcuni ulteriori dettagli su queste due storiche annate.

Sanremo per tutti | 1962 – 1963

1962 | Info

XII Festival della canzone italiana
in scena dall’8 al 10 febbraio al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo
(con la finalissima in programma il 18 febbraio)
presenta: Renato Tagliani con Laura Efrikian e Vicky Ludovisi
direzione artistica: Gianni Ravera

1962 | Regolamento

32 canzoni in gara eseguite da 45 interpreti (Tony Renis, Milva, Gino Bramieri, Pino Donaggio, Giorgio Consolini, Betty Curtis, Johnny Dorelli, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo, Luciano Tajoli, Sergio Bruni, Arturo Testa, Fausto Cigliano, Emilio Pericoli, Joe Sentieri, Tonina Torrielli, Wilma De Angelis, Giacomo Rondinella, Gloria Christian, Narciso Parisi, Wanda Romanelli, Mario Abbate, Cocky Mazzetti, Edda Montanari, Aura D’Angelo, Silvia Guidi, Miriam Del Mare, Rocco Montana, Bruna Lelli, Ernesto Bonino, Jenny Luna, Pierfilippi, Lucia Altieri, Jolanda Rossin, Gian Costello, Rossana, Tanya, Mario D’Alba, Corrado Lojacono, Gene Colonnello, Nelly Fioramonti, Gesy Sebena, Rocco Torrebruno, Claudio Villa e Domenico Modugno).

Vengono presentate 16 canzoni per sera, per i primi due giorni. Al termine di ogni serata la giuria (composta da 412 elementi) vota e decide quali sono le sei canzoni che hanno accesso alla finale e quali vengono eliminate. Nell’ultima serata, in scena otto giorni dopo, il vincitore viene eletto grazie ad una sorta di referendum popolare effettuato attraverso l’Enalotto. Le canzoni vengono proposte, come di consuetudine in quegli ultimi anni, sempre con il meccanismo della doppia esecuzione.

1962 | Classifica

Domenico Modugno – Claudio Villa – Addio…addio…
(Franco Migliacci, Domenico Modugno)
Sergio Bruni – Milva – Tango italiano
(Bruno Pallesi, Walter Malgoni)
Sergio Bruni – Ernesto Bonino – Gondolì gondola
(Nisa, Renato Carosone)
Tony Renis – Emilio Pericoli – Quando quando quando
(Alberto Testa, Tony Renis)
Milva – Miriam Del Mare – Stanotte al lunapark
(Vito Pallavicini, Biri, Carlo Alberto Rossi)
Gino Bramieri – Aurelio Fierro – Lui andava a cavallo
(Nisa, Nino Ravasini)
Arturo Testa – Jolanda Rossin – Un’anima leggera
(Piero Rolla, Federico Bergamini)
Joe Sentieri – Aurelio Fierro – Cipria di sole
(Giuseppe Marotta, Salvatore Mazzocco)
Tonina Torrielli – Nelly Fioramonti – Aspettandoti
(Vincenzo D’Acquisto, Saverio Seracini)
10° Johnny Dorelli – Betty Curtis – Buongiorno amore
(Mario Panzeri, Johnny Dorelli)
11° Flo Sandon’s – Mario D’Alba Passa il tempo
(Umberto Bertini, Sandro Taccani)
12° Nunzio Gallo – Rocco Montana – Inventiamo la vita
(Gian Carlo Testoni, Vittorio Mascheroni)

Non finalisti
Arturo Testa – Jolanda Rossin – Centomila volte
(Stefano De Bernardi, Sergio Censi)
Silvia Guidi – Jenny Luna – Conta le stelle
(Umberto Bertini, Enzo Di Paola)
Fausto Cigliano – Jenny Luna – Cose inutili
(Ugo Tognazzi, Gianni Meccia)
Rossana – Gian Costello – Due cipressi
(Gian Carlo Testoni, Piero Pizzigoni, Angelo Camis)
Wanda Romanelli – Nelly Fioramonti – Fiori sull’acqua
(Vincenzo D’Acquisto, Gianni Fallabrino)
Wilma De Angelis – Tanya – I colori della felicità
(Leda Lanzato, Eros Sciorilli)
Luciano Tajoli – Betty Curtis – Il cielo cammina
(Pino Tombolato, Umberto Bertini, Mario Ruccione)
Gesy Sebena – Giacomo Rondinella – Il nostro amore
(Pinchi, Virgilio Panzuti)
Gene Colonnello – Gloria Christian – Innamorati
(Mario Panzeri, Giovanni D’Anzi)

Corrado Lojacono – Luciano Tajoli – L’anellino
(Nisa, Corrado Lojacono)
Johnny Dorelli – Gloria Christian – L’ombrellone
(Leo Chiosso, Pino Calvi)
Nunzio Gallo – Bruna Lelli – L’ultimo pezzo di terra
(Marcello Zanfagna, Nunzio Gallo, Gino Conte, Austin Forte)
Wilma De Angelis – Lucia Altieri – Lumicini rossi
(Gian Carlo Testoni, Giorgio Fabor)
Pierfilippi – Cocky Mazzetti – Occhi senza lacrime
(Eros Macchi, Puccio Roelens)
Gino Bramieri – Rocco Torrebruno – Pesca tu che pesco anch’io
(Bixio Cherubini, Eldo Di Lazzaro)
Flo Sandon’s – Edda Montanari – Prima del paradiso
(Pinchi, Riccardo Vantellini)
Aura D’Angelo – Claudio Villa – Quando il vento d’aprile
(Salvatore Palomba, Antonio Vian)
Cocky Mazzetti – Joe Sentieri – Tobia
(Alberto Testa, Mogol, Carlo Dionida)
Mario Abbate – Fausto Cigliano – Vestita di rosso
(Alberto Testa, Rinaldo Cozzoli)
Narciso Parigi – Giorgio Consolini – Vita
(Bixio Cherubini, Carlo Concina)

1963 | Info

XIII Festival della canzone italiana
in scena dal 7 al 9 febbraio al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo
presenta: Mike Bongiorno con Edy Campagnoli, Maria Giovannini, Rossana Armani e Giuliana Copreni
direzione artistica: Gianni Ravera

1963 | Regolamento

20 canzoni in gara eseguite da 21 interpreti (Claudio Villa, Milva, Johnny Dorelli, Flo Sandon’s, Pino Donaggio, Luciano Tajoli, Aurelio Fierro, Joe Sentieri, Wilma De Angelis, Sergio Bruni, Arturo Testa, Tonina Torrielli, Cocky Mazzetti, Ennio Sangiusto, Aura D’Angelo, Eugenia Fogliatti, Quartetto Radar, Mario Abbate, Gianni La Commare, Emilio Pericoli e Tony Renis). Vengono presentate 10 canzoni per sera, per i primi due giorni. Al termine di ogni serata la giuria (composta da 412 membri) vota e decide quali sono le cinque canzoni che hanno accesso alla finale e quali vengono eliminate.

1963 | Classifica

Tony Renis – Emilio Pericoli – Uno per tutte
(Mogol, Alberto Testa, Tony Renis)
Claudio Villa – Eugenia Foligatti – Amor, mon amour, my love
(Walter Malgoni, Pinchi, Bruno Pallesi)
Pino Donaggio – Cocky Mazzetti – Giovane giovane
(Alberto Testa, Pino Donaggio)
Wilma De Angelis – Johnny Dorelli – Non costa niente
(Giorgio Calabrese, Diego Calcagno, Eros Sciorilli)
Milva – Luciano Tajoli – Ricorda
(Mogol, Carlo Dionida)
Tonina Torrielli – Eugenia Foligatti – Perdonarsi in due
(Pinchi, Giovanni D’Anzi)
Aurelio Fierro – Claudio Villa – Occhi neri e cielo blu
(Mario Panzeri, Daniele Pace)
Emilio Pericoli – Sergio Bruni – Sull’acqua
(Mario Pagano, Franco Maresca)
Aura D’Angelo – Arturo Testa – Tu venisti dal mare
(Furio Rendine, Antonio Pugliese)
10° Milva – Gianni Lacommare – Non sapevo
(Bruno Pallesi, Pino Calvi)

Non finalisti
Gianni Lacommare – Tonina Torrielli – Com’è piccolo il cielo
(Vinicio Garavaglia, Giovanni Signori)
Joe Sentieri – Johnny Dorelli – Fermate il mondo
(Bruno Canfora, Dino Verde)
Ennio Sangiusto – Quartetto Radar – La ballata del pedone
(Vincenzo Pierantoni)
Ennio Sangiusto – Luciano Tajoli – Le voci
(Gianni Fallabrino, Luciana Medini)
Mario Abbate – Quartetto Radar – Oggi non ho tempo
(Nisa, Corrado Lojacono)
Tony Renis – Cocky Mazzetti – Perchè? Perchè?
(Gigi Chichellero)
Arturo Testa – Joe Sentieri – Quando ci si vuol bene (come noi)
(Elio Isola, Bruno Zambrini, Giorgio Calabrese)
Wilma De Angelis – Flo Sandon’s – Se passerai di qui
(Gian Carlo Testoni, Angelo Camis)
Aurelio Fierro – Sergio Bruni – Un cappotto rivoltato
(Oronzo Leuzzi, Franco Specchia)
Mario Abbate – Flo Sandon’s – Vorrei fermare il tempo
(Vittorio Franchini, Gino Ledi)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.