venerdì 22 Novembre 2024

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Sanremo per tutti, la storia del Festival | 1976 – 1977

I riassuntoni di Sanremo, il Festival spiegato facile

Il nostro viaggio nella storia del Festival di Sanremo prosegue nel segno del cambiamento, infatti, quella del 1976 è l’ultima edizione della storia che si è svolta al Salone delle Feste del Casinò. Dopo la rinuncia in extremis di Domenico Modugno, la conduzione della kermesse viene affidata allo speaker radiofonico Giancarlo Guardabassi, che presenta le serate senza mai salire sul palco.

Considerato il totale insuccesso della precedente annata, il direttore artistico Vittorio Salvetti rivoluziona profondamente la gara, eliminando l’orchestra e le esibizioni dal vivo in favore del playback, introducendo per la prima volta le ospitate delle star internazionali fuori concorso. Il regolamento è ancora più complicato di quello dell’anno precedente, a spuntarla è Peppino Di Capri con “Non lo faccio più”. 

Il processo di rinnovamento passa dall’edizione 1977, la prima a non essere trasmessa in bianco e nero, bensì a colori. Ma non è l’unica novità, la manifestazione trasloca di circa 600 metri al mitologico Teatro Ariston, location che ospita la kermesse ancora oggi. Alla conduzione torna per l’ottava volta Mike Bongiorno, affiancato dall’annunciatrice Maria Giovanna Elmi.

Per la prima e unica volta nella storia, ben tre gruppi musicali si aggiudicano l’intero podio: terzi I Santo California, secondi i Collage e primi gli Homo Sapiens con “Bella da morire”. A grandi linee, il Festival comincia ad intravedere una piccola luce in fondo al tunnel. Questo e molto altro ancora nel quattordicesimo appuntamento di Sanremo per tutti – il festival spiegato facile, buona visione!

Sanremo per tutti | 1976 – 1977

1976 | Info

XXVI Festival della canzone italiana
in scena dal 19 al 21 febbraio al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo
presenta: Giancarlo Guardabassi con: Serena Albano, Maddalena Galliani, Stella Luna, Lorena Nardulli, Tiziana Pini e Karla Strano Pavese
direzione artistica: Vittorio Salvetti

1976 | Regolamento

30 canzoni in gara eseguite da 30 interpreti (Sergio Endrigo, Orietta Berti, Ricchi e Poveri, Drupi, Rosanna Fratello, Camaleonti, Romina Power, Sandro Giacobbe, Albatros, I Profeti, Leano Morelli, Antonio Buonomo, Carlo Gigli, Armonium, Gloriana, Daniel Sentacruz Ensemble, Patrizio Sandrelli, Ezio Maria Picciotta, Gli Opera, Santino Rocchetti, Umberto Lupi, La Nuova Gente, Vanna Leali, Maggie Mae, Paolo Frescura, I Nostri Figli, Silvano Vittorio, Don Miko, Wess, Dori Ghezzi e Peppino di Capri). Competizione fra cinque squadre composte da sei cantanti. Accedono alla finale i “caposquadra”, non soggetti a votazione e, dei rimanenti quattro componenti, il cantante maggiormente votato. Ai secondi classificati di ogni squadra, nella seconda serata, viene data una possibilità di ripescaggio. Tali cinque artisti (uno per squadra) vengono riorganizzati in un’ulteriore squadra a cui viene data la possibilità di esibirsi di nuovo. I tre più votati si aggiungono ai 15 elementi già designati per la finale.

1976 | Classifica

Peppino Di Capri – Non lo faccio più
(Depsa, Fabrizio Berlincioni, Sergio Iodice)
Wess e Dori Ghezzi – Come stai, con chi sei
(Cristiano Minellono, Umberto Balsamo)
Sandro Giacobbe – Gli occhi di tua madre
(Daniele Pace, Oscar Avogadro, Sandro Giacobbe)
Albatros – Volo AZ504
(Vito Pallavicini, Salvatore Cutugno)
Paolo Frescura – Due anelli
(Antonello De Sanctis, Paolo Frescura)
Drupi – Sambariò
(Enrico Ricciardi, Luigi Albertelli)
Carlo Gigli – Più forte
(Schiava, Carlo Gigli)
Daniel Sentacruz Ensemble – Linda bella linda
(Franco Specchia, Zacar, Paolo Prencipe, Daniel Sentacruz)
Gli Opera – L’ho persa ancora
(Filiberto Ricciardi, Daniele Pace, Oscar Avogadro)
10° Camaleonti – Cuore di vetro
(Giancarlo Bigazzi, Toto Savio)
11° Orietta Berti – Omar
(Luciano Beretta, Mario Battani)
12° La Strana Società – Andiamo via
(Luigi Albertelli, Corrado Conti, Franco Cassano)
13° Ricchi e Poveri con I Nostri Figli – Due storie dei musicanti
(Sergio Bardotti, Luis Bacalov)
14° Patrizio Sandrelli – Piccola donna addio
(Enzo Stavolo, Franco Zulan)
15° Sergio Endrigo – Quando c’era il mare
(Sergio Endrigo)
15° Miko – Signora tu
(Pier Michele Bozzetti, Graziano Pegoraro)
17° I Profeti – Cercati un’anima
(Oscar Avogadro, Daniele Pace, Claudio Cavallaro, Donato Ciletti)
18° La Nuova Gente – Che sarei
(Pippo Landro, Ettore Cardullo)

Non finalisti
Santino Rocchetti – E tu mi manchi
(Andrea Lo Vecchio, Simonluca)
Rosanna Fratello – Il mio primo rossetto
(Umberto Napolitano, Alberto Salerno)
Gloriana – La canzone dei poveri
(Raffaele Mallozzi, Nunzio Gallo)
Antonio Buonomo – La femminista
(Leo Chiosso, Eduardo Alfieri)
Leano Morelli – Nata libera
(Enzo Crippa, Leano Morelli)
Romina Power – Non due
(Al Bano Carrisi, Romina Power)
Maggie Mae – Sing my song
(Piero Darini, Cesare De Natale)
Armonium – Stella cadente
(Enzo Staolo, Franco Zulin)
Vanna Leali – Torno a casa
(Paolo Limiti, Elide Suligoj)
Umberto Lupi – Una casa senza nome
(Mario Panzeri, Daniele Pace, Lorenzo Pilat)
Ezio Maria Picciotta – Uomo qualunque
(Franco Migliacci, Dario Farina, Ezio Maria Picciotta)
Silvano Vittorio – Vieni
(Andrea lo Vecchio, Silvano Vittorio)

1977 | Info

XXVII Festival della canzone italiana
in scena dal 3 al 5 marzo al Teatro Ariston di Sanremo
presenta: Mike Bongiorno con Maria Giovanna Elmi
direzione artistica: Vittorio Salvetti

1977 | Regolamento

21 canzoni in gara eseguite da soli 12 interpreti (Donatella Rettore. Matia Bazar, Albatros, Leano Morelli, Santo California, Il Giardino dei Semplici, Collage, La Strana Società, Santino Rocchetti, Daniela Davoli, Umberto Napolitano e Homo Sapiens). Edizione a “scontro diretto” fra due cantanti alla volta. La giuria (composta da 25 membri, situata sotto il palco) esprime immediatamente il proprio voto. In semifinale arrivarono in sei, per poi ridursi a tre nella votazione finale.

1977 | Classifica

Homo Sapiens – Bella da morire
(Alberto Salerno, Renato Pareti)
Collage – Tu mi rubi l’anima
(Antonello De Sanctis, Gabriella Padovan)
I Santo California – Monica
(Angela Bini, Paolo Pinna, Gianfranco Simonelli)

Non finalisti
Albatros – Gran premio
(Vito Pallavicini, Toto Cutugno, Michelle Vasseur)
Il Giardino dei Semplici – Miele
(Giancarlo Bigazzi, Toto Savio)
Leano Morelli – Io ti porterei
(Leano Morelli)
Umberto Napolitano – Con te ci sto
(Umberto Napolitano)
Santino Rocchetti – Dedicato a te
(Andrea Lo Vecchio, Santino Rocchetti)
Daniela Davoli – E invece con te
(Michele Zarrillo, Daniela Davoli)
Matia Bazar – Ma perchè
(Piero Cassano, Carlo Marrale, Aldo Stellita)
Donatella Rettore – Oh Carlema
(Claudio Rego, Donatella Rettore)
La Strana Società – Tesoro mio
(Luigi Albertelli, Corrado Conti, Franco Cassano)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.