venerdì 22 Novembre 2024

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Sierra “Bisogna sempre considerare l’imprevedibilità della natura” – INTERVISTA

A tu per tu con il duo romano, fuori dal 22 gennaio con il nuovo singolo intitolato “Mezze lune

Tempo di nuova musica per i Sierra, a un anno di distanza dall’ottimo piazzamento ottenuto nel corso della tredicesima edizione italiana di X Factor. “Mezze lune” è il titolo del loro nuovo singolo, un brano che conferma l’originalità espressa dal loro stile già nei precedenti singoli, tra tutti il grande successo di Enfasi, certificato disco di platino. Abbiamo raggiunto via Skype il duo romano, per approfondire la loro visione di vita e di musica.

Ciao Giacomo e ciao Massimo, benvenuti. Partiamo “Mezze lune”, com’è nato e come si è svolto il processo creativo di questo brano?

«Il brano è nato circa un anno e mezzo fa, come facciamo quasi sempre, buttandoci su YouTube, cercando un type beat, per poi creare una prima bozza. Dopodiché abbiamo sconvolto completamente il pezzo con i producer Niro e Mr. Monkey, facendo qualche tagli e cuci di strofe e cose varie, per poi arrivare al risultato finale».

Il testo è un po’ una riflessione sugli ultimi mesi, sulla voglia di ripartire. Quali pensieri vi hanno ispirato questa analisi?

«Il testo è stato sicuramente influenzato da quello che è successo negli ultimi mesi, stare dentro casa ha costretto anche noi a guardarci dentro, ci siamo fatti delle domande che poi abbiamo trasposto nel testo di “Mezze lune”. Quindi, è una riflessione generata dallo stare fermi e chiusi in casa. Bisogna sempre considerare l’imprevedibilità della natura».

Immagino che stiate lavorando già a nuove canzoni. Cosa dobbiamo aspettarci dalla musica dei Sierra in futuro?

«Sì. stiamo lavorando da parecchio. Quello che ci ha sempre caratterizzato, anche prima della partecipazione ad X Factor, è sempre stata la sperimentazione, sia sonora che per quanto concerne le tematiche. Il filo conduttore sarà questa nostra peculiarità, attraversare trasversalmente diversi generi. Nei lavori che proporremo ci sarà sicuramente variazione nelle intuizioni e nel sound».

Per concludere, in un momento storico così delicato come questo, cosa vi piacerebbe riuscire a trasmettere a chi ascolterà “Mezze lune”?

«Speriamo di trasmettere un po’ di positività, di frizzantezza, di spensieratezza. Allo stesso tempo, riflettere su ciò che è successo e guardarsi dentro, perchè questo è il momento per farlo e cercare di diventare migliori. E’ la volta buona, un treno che non dobbiamo perdere».

© foto di Marco Cignitti

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.