venerdì 22 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Vasco Rossi, vent’anni di “Stupido hotel”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Sono trascorso vent’anni dalla prima pubblicazione di “Stupido hotel”, il tredicesimo lavoro in studio di Vasco Rossi, rilasciato il 6 aprile del 2001. A tre anni di distanza dal successo di Canzoni per me, il cantautore emiliano torna con un progetto rock, ma suonato in maniera diversa rispetto alle precedenti produzioni, con più elettronica e meno assoli strumentali.

Ad anticipare l’uscita è il singolo “Siamo soli”, la traccia migliore del disco, uno dei pezzi più ispirati composti in carriera dal Blasco. Tra i brani più riusciti, da segnalare anche “Tu vuoi da me qualcosa” e la title-track “Stupido hotel”, canzoni che mettono in risalto l’animo nostalgico e introspettivo del disco, che ruota attorno alla ricerca di una nuova e consapevole felicità.

Di tutt’altra pasta è “Ti prendo e ti porto via”, che segue la scia estiva già percorsa qualche tempo prima con “Rewind”, anche se il Vasco migliore è quello espresso attraverso brani come “Standing ovayion” e “Perchè non piangi per me”, altri due pezzi degni di essere citati. Sugli altri meglio stendere un telo, a cominciare dalla traccia finale “Canzone generale”, decisamente evitabile.

In conclusione, “Stupido hotel” è un disco che si lascia riascoltare con piacere, anche a distanza di vent’anni, forse grazie all’utilizzo moderato dell’elettronica, che lo attualizza e non lo relega in un catalogo vintage. Signore e signori questo è Vasco Rossi, sempre uguale e profondamente diverso, fedele a se stesso, alla propria storia e alla propria evoluzione.

Acquista qui l’album |

Stupido hotel | Tracklist e stelline

  1. Siamo soli ★★★★★
    (Vasco Rossi, Tullio Ferro, Guido Elmi)
  2. Ti prendo e ti porto via ★★★★☆
    (Vasco Rossi, Gaetano Curreri, Saverio Grandi)
  3. Standing ovation ★★★★☆
    (Vasco Rossi, Guido Elmi, Stefano Bittelli)
  4. Stupido hotel ★★★★★
    (Vasco Rossi, Tullio Ferro, Guido Elmi)
  5. Io ti accontento ★★★☆☆
    (Vasco Rossi, Guido Elmi, Alessandro Mingozzi) 
  6. Perché non piangi per me ★★★★☆
    (Vasco Rossi, Massimo Riva, Guido Elmi)
  7. Tu vuoi da me qualcosa ★★★★★
    (Vasco Rossi, Stefano Bittelli)
  8. Stendimi ★★★★☆
    (Vasco Rossi, Tullio Ferro)
  9. Quel vestito semplice ★★★☆☆
    (Vasco Rossi, Gianni Novi, Guido Elmi, Gaetano Curreri)
  10. Canzone generale ★★☆☆☆
    (Vasco Rossi)
The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.