venerdì 22 Novembre 2024

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“La matematica dei rami”, un viaggio a colori nella musica di Max Gazzè – RECENSIONE

Recensione del nuovo progetto discografico del cantautore romano

Max Gazzè è tornato lo scorso aprile con il suo nuovo album di inediti intitolato La matematica dei rami, arrivato a tre anni di distanza dal precedente progetto discografico Alchemaya. Come quest’ultimo, anche La matematica dei rami ha coinciso con la partecipazione del cantautore romano al Festival di Sanremo. Se nel 2018 era stato il tempo del brano La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, quest’anno il singolo scelto è stato Il farmacista (di cui abbiamo già parlato in maniera approfondita qui). La matematica dei rami, prodotto e distribuito da Virgin Records/Universal Music Italy, rappresenta l’undicesimo album in studio di Max Gazzè. Composto e registrato insieme alla sua Magical Mystery Band, collettivo di musicisti composto insieme agli amici Daniele Silvestri, Fabio Rondanini, Gabriele Lazzarotti, Duilio Galioto, Daniele Fiaschi e Daniele Tortora.

Le storie dentro le canzoni |

In questo nuovo lavoro di inediti Max Gazzè sceglie di proporre al pubblico, che negli anni ha imparato a conoscerlo nella sua originalità, dieci brani che si legano dal punto di vista della produzione musicale, ma che permettono al cantautore di sperimentare sul fronte del linguaggio. Gazzè continua nella sua convinta esplorazione del linguaggio puntando su una serie di testi non immediati e densi di significato. Le canzoni sono inserite in un contesto di musica suonata al 100%, Gazzè sceglie l’analogico e l’imperfezione dell’attimo live registrando solo con strumenti suonati da lui e dalla sua band in presa diretta.

Il ritmo sale e scende tra le varie interpretazioni: si parte con Considerando, brano che suona come una lunga riflessione (di cui abbiamo già scritto qui), già estratto come secondo singolo del progetto. Si da poi spazio al racconto in forma universale dell’amore sulle note de Il vero amore, anche qui c’è un mix tra riflessione e sentimento che prosegue la linea “flusso di coscienza” del disco. Tralasciando il brano sanremese Il farmacista, i punti migliori del progetto sono rappresentati dai brani in cui Gazzè riesce a unire intensità e sperimentazione, come avviene nella bellissima Un’altra adolescenza, in cui il concetto dell’invecchiamento viene ripreso in maniera originale e poetica: “che a forza di scappare tornerai al punto di partenza e invecchiare è solo un’altra adolescenza”.

La coerenza |

Meritevole di una menzione è anche la cover, già proposta sul palco dell’Ariston, del brano Del mondo dei CSI: rispettosa e perfettamente in linea con il mood del resto dell’album. Max Gazzè, insieme alla sua band, canta, scrive e suona con la consapevolezza di non aver finalmente più nulla da dimostrare a pubblico e critica, ma volenteroso di lasciare qualcosa che lo rappresenti al 100%. Le sperimentazioni musicali che si trovano all’interno del disco mostrano tutte le anime dell’artista romano, dall’elettronica (L’animale guida) alle influenze orchestrali (come accade nella delicata Attraverso) già esplorate nel precedente progetto discografico.

Si parla parecchio di vita quotidiana, tra narrazione e spunti dalla realtà, in pezzi come Autoanalisi e Le casalinghe di Shanghai, brano che può essere visto come il racconto di uno spaccato di contemporaneità. Chiude la tracklist l’intensa Figlia, pezzo che forse meglio di tutti gli altri accoglie al suo interno l’idea musicale voluta da Gazzè per questo nuovo progetto, in cui per altro si sente anche la voce di Daniele Silvestri.

Max Gazzè - La matematica dei rami

In conclusione |

La matematica dei rami, come capita spesso quando si parla della discografia di Max Gazzè, non è un album immediato. Per capire e apprezzare il racconto musicale del poliedrico artista romano occorre anche stavolta più di un semplice ascolto distratto. Max Gazzè mette a disposizione la sua esperienza e propone un disco che colpisce soprattutto per gli arrangiamenti e per la costante e complessa ricerca linguistica per raccontare storie apparentemente della vita di tutti i giorni.

Migliori tracce | Un’altra adolescenza, Figlia 

Voto complessivo | 7,6/10

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La matematica dei rami | Tracklist e stelline

  1. Considerando ★★★★★★★★☆☆
    [Federica Camba, Diego Mancino, Daniele Coro – Max Gazzè, MMB]
  2. Il vero amore ★★★★★★★½☆☆☆
    [Francesco Gazzè, Francesco De Benedittis, Antonio Toni, Max Gazzè – Max Gazzè, MMB]
  3. Un’altra adolescenza ★★★★★★★½☆☆
    [Daniele Paolucci, Max Gazzè – Max Gazzè, MMB]
  4. Dal mondo ★★★★★★★★☆☆
    [Massimo Zamboni, Giovanni Lindo Ferretti, Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli)]
  5. Le casalinghe di Shanghai ★★★★★★☆☆☆
    [Marco Franzoni, Lorenzo Lombardi, Dade – Max Gazzè, MMB]
  6. Il farmacista ★★★★★½☆☆
    [Max Gazzè, Francesco Gazzè – Max Gazzè, MMB]
  7. L’animale guida ★★★★★½☆☆☆
    [Simone Eleuteri, Lorenzo Fortino – Max Gazzè, MMB]
  8. Attraverso ★★★★★☆
    [Vanni Crociani, Gabriele Graziani, Francesco Gazzè, Max Gazzè – Max Gazzè, MMB]
  9. Autoanalisi ★★★★★☆
    [Marco Franzoni, Lorenzo Lombardi – Max Gazzè, MMB]
  10. Figlia ★★★★★★½
    [MMB, Francesco Gazzè, Daniele Silvestri, Annamaria Carelli, Max Gazzè – Max Gazzè, MMB]