venerdì 22 Novembre 2024

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Furia in Melis: “La nostra musica si rivolge a chiunque voglia ascoltare” – INTERVISTA

A tu per tu con il duo sardo, in uscita con il loro singolo estivo intitolato “Astrazeneca

Tempo di nuova musica per Giampietro Melis e Gioia Furia, in arte Furia in Melis, duo di origini sarde in uscita con il nuovo singolo estivo intitolato Astrazeneca. Approfondiamo la loro conoscenza.

Ciao ragazzi, benvenuti. Partiamo da “Astrazeneca”, quali riflessioni vi hanno ispirato questo nuovo singolo?

«Il singolo è stato ispirato dalla “voglia” di esprimere la nostra opinione in merito alla necessità di vaccinarsi. Ovviamente penso sia chiara la nostra posizione, siamo a favore della vaccinazione e abbiamo voluto dirlo con ironia ed in modo leggero a ritmo di sonorità estiva».

Com’è nato l’incontro con Aris Cena e come vi siete trovati a lavorare con lui?

«Aris è un amico di vecchia data, quando cantavo nei locali vent’anni fa lui era un giovane adolescente all’inizio della sua “strada artistica” e veniva a sentirmi cantare, ci siamo conosciuti così, è nata una bella amicizia fatta anche di stima reciproca è dura ancora».

A livello musicale, che tipo di sonorità avete voluto abbracciare?

«Non abbiamo riflettuto troppo sullo stile, siamo partiti dalla voglia di creare un brano reggae, e piano piano è nata “Astrazeneca”, a volte porsi dei limiti all’inizio di un lavoro limita.. siamo molto soddisfatti del nostro brano».

Cosa aggiungono alla narrazione le immagini del videoclip ufficiale del brano?

«Il videoclip è stato creato appositamente in antitesi con le parole della canzone, almeno nella prima parte, volevamo far capire che per passare un’estate tranquilla è bene farlo in sicurezza, vaccinandosi e facendo i controlli necessari».

Facciamo un salto indietro nel tempo, come vi siete conosciuti e quando avete deciso di mettere insieme questo vostro progetto musicale?

«Io (Giampietro, ndr) e Gioia ci siamo conosciuti quasi 5 anni fa, ci siamo fidanzati e poi su input di Gioia ho deciso di riprendere in mano la mia passione musicale che avevo accantonato da oltre dieci anni, alla quale abbiamo abbinato la passione per la creazione di Video di Gioia».

Dopo “Astrazeneca”, cosa dobbiamo aspettarci dalla vostre prossime produzioni? Quali sono i vostri prossimi progetti in cantiere?

«A novembre uscirà un brano natalizio, abbiamo voluto creare una canzone che provasse a toccare le coscienze in merito al tema dell’inquinamento… una frase del brano dice ..”polvere di stelle ma sottili e libere” vogliamo portare a risalto il fatto che ogni nostra azione apparentemente innocua può creare problemi al nostro pianeta».

Per concludere, a chi si rivolge oggi la tua musica e a chi ti piacerebbe arrivare in futuro?

«La nostra musica si rivolge a chiunque voglia ascoltare… senza limiti… in futuro sarà sempre così (sorride, ndr)».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.