Entriamo dentro il testo di una canzone per comprenderne il significato
Nuovo appuntamento con Canzone per te, la rubrica che ogni mese ti porta alla scoperta di una canzone, con l’obiettivo di comprenderne il significato e il messaggio che vuole trasmettere. La canzone protagonista di questo mese è Infinitamente di Eros Ramazzotti.
Lettera a un amico
‘Infinitamente’ è una lettera che l’artista romano ha voluto scrivere e dedicare all’amico Alex Baroni, scomparso nel 2002, a soli 35 anni, a seguito di un incidente. «Sono io, amico mio, quello che fa a modo suo. Penso che, tra me e te, meglio un pugno che un addio. Come sai non ti ho mai detto una parola in più e ora che non ci sei vorrei mi parlassi tu»: sono queste le parole con cui si apre il brano. Eros si rivolge direttamente all’amico attraverso parole semplici ma toccanti. Egli non è mai stato di troppe parole, ed è per questo che vorrebbe che fosse l’amico a parlargli. Un simbolo della loro amicizia è rappresentato dalla chitarra, che l’artista conserva gelosamente; entrambi, infatti, erano legati dall’amore sconfinato per la musica: «la chitarra ancora c’è e la tengo lì perché ha misurato il tempo senza te».
Manchi ma ci sei
Il ritornello è probabilmente la parte più toccante ed emozionante del brano. Colpiscono in particolare le parole “manchi ma ci sei”; l’autore avverte l’assenza dell’amico ma, allo stesso tempo, lo sente vicino. Egli è anche convinto che, quando chiude gli occhi, questi stia ridendo insieme a lui, proprio come ai vecchi tempi: «infinitamente manchi ma ci sei. Silenziosamente, dentro ai giorni miei. Infinitamente son sicuro che quando chiudo gli occhi stai ridendo qui con me».
I veri amici, tra di loro, si intendono senza bisogno di troppe parole. Talvolta un “ti voglio bene” vale più di qualsiasi altra frase. Il sogno di Eros è infatti quello di stringere l’amico tra le braccia e di potergli dire, anche una sola volta, queste parole. Egli si augura anche che, tra gli innumerevoli applausi ricevuti ai suoi concerti, ci sia anche quello di Alex, sempre pronto a seguirlo e sostenerlo, anche da lassù: «e vorrei poterti ancora stringere, dirti solo un’altra volta che ti voglio bene. E fra tutti quanti questi applausi spero sempre che il tuo sia per me».
Infinitamente | Testo
Sono io, amico mio, quello che fa a modo suo
Penso che, tra me e te, meglio un pugno che un addio
Come sai non ti ho mai detto una parola in più
E ora che non ci sei vorrei mi parlassi tu
La chitarra ancora c’è e la tengo lì perché
Perché ha misurato il tempo senza te
Senza te
Infinitamente
Manchi, ma ci sei
Silenziosamente
Dentro ai giorni miei
Infinitamente
Son sicuro che
Quando chiudo gli occhi stai ridendo
Qui con me
Qui con me
Sono io, sempre io
Da lontano, amico mio
Penso a te, agli anni che
Tu ti rivedevi in me
Su quel disco ancora c’è
C’è la stessa polvere
E se do un valore al tempo è grazie anche a te
Grazie a te
Infinitamente
Manchi, ma ci sei
Silenziosamente
Dentro ai giorni miei
Infinitamente
Son sicuro che
Quando chiudo gli occhi stai ridendo
Qui con me
Qui con me
E vorrei poterti ancora stringere
Dirti solo un’altra volta che
Ti voglio bene
E fra tutti quanti questi applausi
Spero sempre che il tuo sia per me
Infinitamente
Infinitamente
Manchi, ma ci sei
Quando chiudo gli occhi stai ridendo
Qui con me
Qui con me
Infinitamente tu
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