venerdì 22 Novembre 2024

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Giorgio Poi canta la fine dell’estate ne “I pomeriggi” – RECENSIONE

Recensione del nuovo singolo del cantautore disponibile dall’1 ottobre in radio

Giorgio Poi, cantautore, autore, produttore e molto altro ancora, è tornato con un nuovo singolo dal titolo I pomeriggi. La canzone è disponibile a partire da venerdì 1 ottobre in tutte le radio per Bomba Dischi/Island Records/Universal Music Italy. Il brano arriva a un anno di distanza da “Estate”, cover dello storico brano di Bruno Martino e colonna sonora della serie Netflix ‘Summertime’, uscita la scorsa estate.

C’è un filo sottile che lega la musica di Giorgio Poi alla quotidianità. La semplicità nel descrivere l’essenziale o, a volte, il superfluo. Un cambiamento, come quello che arriva con la stagione più fredda o uno stato d’animo che varia. Le cose cambiano e noi no ci possiamo fare niente, il tempo passa e noi possiamo solo constatarlo, questo sembra dirci il cantautore con il suo nuovo singolo intitolato “I pomeriggi”.

La canzone sembra la continuazione naturale del brano Leoni, scritto ed interpretato insieme a Francesca Michielin e inserito nel suo ultimo progetto discografico Feat – Stato di natura. Lì veniva descritta l’estate da dentro, con i suoi colori e il suo modo di entrare nella vita di ciascuno. Qui invece si parla del dopo, ma senza abbandonare quel linguaggio malinconico tipico del cantautore novarese.

Quello che viene descritto all’interno del brano altro non è che un dipinto in movimento di un momento passeggero, uno stato di allerta tra due punti fermi. Giorgio Poi è sempre stato un cantautore originale nelle sue proposte, poco appariscente e molto coerente nelle sue scelte. Anche questo brano si appoggia ad una base dai toni leggeri, quasi senza tempo dal punto di vista stilistico. I pomeriggi è una canzone in cui il protagonista sembra, a un certo punto , capire di come sia impossibile fermare lo scorrere del tempo, anche soffiando sul vento. E così, tra un’istantanea e l’altra, ecco che arriva inesorabile la fine dell’estate che, con i primi freddi, si porta via i toni caldi e i ricordi sbiaditi della bella stagione.

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I pomeriggi | Testo

C’è la mia ombra sul muro
Sì, m’assomiglia, è la mia di sicuro
È il mio profilo migliore
Guardalo tu che se mi giro, scompare
Sembra fatto di carta carbone, buio come un caffè

I pomeriggi passati a pensare
A soffiare sul vento
Se non cambio, si mette male
Che sta arrivando l’inverno
Non torneremo mai più
Non torneremo mai più

Le nostre ombre invernali
Si allungheranno sopra i marciapiedi
Grandi come giraffe
Adatte a tutte le superfici
Senti le ombre dei tuoi amici sopra i vestiti

I pomeriggi passati a pensare
A soffiarе sul vento
Se non cambio, si mettе male
Che sta arrivando l’inverno
Non torneremo mai più
Non torneremo mai più

Dall’Europa del Nord
Ad un passo dal cielo
Arriveranno sedie design e gelo
(Non torneremo mai più)
(Non torneremo mai più)

Non torneremo mai più
Non torneremo mai più