venerdì 22 Novembre 2024

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Lum!x: “Non vedo l’ora di salire sul palco di Torino” – INTERVISTA

A tu per tu con il disc jockey austriaco di origini italiane, in concorso all’Eurovision Song Contest 2022

Sarà uno dei protagonisti della 66esima edizione dell’Eurovision Song Contest, stiamo palando di Luca Michlmayr, in arte Lum!x, disc jockey austriaco di origini italiane, che si esibirà sul palco del Pala Olimpico di Torino in rappresentanza dell’Austria con il brano “Halo”, impreziosito dal featuring con Pia Maria. Tra gli autori del pezzo, figura anche Gabry Ponte, con cui il giovane artista classe 2002 ha stretto ormai un vero e proprio prolifico sodalizio.

Ciao Luca, benvenuto! Mancano poche settimane alla tua partecipazione all’Eurovision Song Contest 2022, dove rappresenterai l’Austria, come stai vivendo questa attesa che ti separa da un appuntamento così importante?

«C’è da dire che ho tantissime cose da fare, in questo periodo per la promozione abbiamo girato l’Europa e siamo a Londra, Amsterdam e Tel Aviv. Quindi, abbiamo fatto tante cose, mi sono gasato e non vedo l’ora di salire sul palco di Torino».

Entrando nel dettaglio, come sono nati rispettivamente la collaborazione con Pia Maria e il brano che avete deciso di portare in concorso? 

«”Halo” è nato un bel po’ di tempo fa, Pia Maria è arrivata più tardi. Inizialmente il pezzo era stato realizzato con una cantante straniera, ma serviva una cantante austriaca per partecipare all’Eurovision. Tramite il management siamo arrivati a lei, che si è mostrata sin da subito perfetta per questa canzone. Tra noi è nata una grande alchimia, mi trovo benissimo con lei, anche se non ci conoscevamo prima».

Hai solo 19 anni, eppure vanti alle spalle decine di certificazioni e alcune prestigiose collaborazioni, con Giorgio Prezioso e Gabry Ponte, che tra l’altro ha firmato anche il brano eurovisivo. Com’è stato collaborare al fianco di autentici pilastri della musica italiana e internazionale?

«Con Gabry stiamo lavorando insieme da qualche anno, mi trovo benissimo e facciamo tante cose insieme. Non siamo un duo ma lavoriamo volentieri insieme. Sai io sono giovane, ho le nuove idee, mentre lui ha l’esperienza. Mi trovo benissimo con Gabry, sono felice che ci sia qualcuno che mi sostiene. Anche con Prezioso mi sono trovato bene, anche se con lui ho lavorato una sola volta per il brano “Thunder”, ma è stato bellissimo»

Per concludere, al di là di una possibile vittoria che per l’Austria vorrebbe dire il terzo titolo eurovisivo, quale potrebbe essere per te il vero traguardo, l’obiettivo che ti piacerebbe raggiungere con questa partecipazione all’Eurovision Song Contest?

«Quello che dico sempre è che per me ho già vinto, perché ho conosciuto un sacco di gente, in più ho fatto tante interviste e ho partecipato a numerosi programmi tv, quindi ho sicuramente imparato tantissimo come persona e come artista. Poi sono fiero di “Halo”, lo considero un brano molto valido. Certo, se partecipi ad una gara vuoi anche vincere. So che sarà difficile con l’Ucraina super favorita, anche Mahmood e Blanco sono fortissimi. Di certo farò del mio meglio per fare un’ottima figura».

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.