Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare
Almanacco – 27 dicembre: 361esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 4 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.
Almanacco musicale del 27 dicembre
1960 – Nasce a Matelica la cantante Marina Lai
1966 – Nasce a Bollate Vito Luca Perrini, alias Dj Jad, fondatore degli Articolo 31
1971 – Raffaella Carrà è prima in classifica con “Chissà se va”
1976 – Nasce a Rho la cantante Annalisa Minetti
1978 – Mia Martini pubblica l’album “Danza”
1983 – Ci lascia la cantante Marisa Fiordaliso
1983 – Nasce a Sinalunga la cantante Morena Martini
1988 – Nasce a Roma il rapper Marco Boserup, alias Diluvio
1989 – Nasce a Brescia il rapper Francesco Servidei, alias Frah Quintale
1998 – “La pace sia con te” di Renato Zero è in vetta alla hit parade
2006 – Gigi D’Alessio è in cima alle classifiche con “Primo appuntamento”
2010 – Ci lascia il cantante Michele Gramazio
2011 – Mina rilascia “Rattarira”
2012 – Fabri Fibra incide “Pronti partenza via”
2013 – Renato Zero lancia il singolo “Sia neve”
2015 – Eros Ramazzotti è tra gli artisti più trasmessi in radio con “Buon Natale (se vuoi)”
2017 – “Orgasmo” di Calcutta debutta nella Top20 di EarOne*
2019 – “In mezzo a questo inverno“ di Tiziano Ferro è il singolo più passato in radio
2020 – “Scooby Doo” dei Pinguini Tattici Nucleari viene certificato disco d’oro
*La canzone del giorno: Orgasmo
“…E se ti parlo con il cuore chiuso
rispondi tanto per fare
e se mi metto davvero a nudo
dici che ho sempre voglia di scopare
servirebbe un secondo più all’anno
per fare un respiro profondo, per rilassare le spalle
tanto tutte le strade mi portano alle tue mutande
Come stai?
è un sacco che non te la prendi, è un sacco che non mi offendi
e che non sputi allo specchio per lavarti la faccia
è un sacco che non te la prendi, è tanto che non mi offendi
E se ti parlo con la bocca chiusa
mi dici di non urlare
sono tornato da New York e mi hai portato sopra le scale
mi hai chiesto un orgasmo profondo
forse il più profondo del mondo, ma mi hai dato le spalle
e adesso tutte le strade mi portano ad altre campagne
Come stai?
è un sacco che non te la prendi, è un sacco che non mi offendi
e che non sputi allo specchio per lavarti la faccia
è un sacco che non te la prendi, è tanto che non mi offendi
In che punto finisce la nebbia in questa pianura?
dove perdersi quando fa buio mi fa paura
e col bacio stampato fra il mento e la scollatura
dove perderti quando fa buio e ti senti sola
Ah, lo sai
che ieri ho comprato un’amaca
ah, lo sai
non ci sono salito sopra
ah, lo sai
che ieri ho incontrato un’amica tua
ah, lo sai
che turututu, turututu
e adesso tutte le strade mi portano ad altre campagne
Come stai?
è un sacco che non te la prendi, è un sacco che non mi offendi
e che non sputi allo specchio per lavarti la faccia
è un sacco che non te la prendi, è tanto che non mi offendi
Come stai?
è un sacco che non te la prendi, è un sacco che non mi offendi
e che non sputi allo specchio per lavarti la faccia
in che punto finisce la nebbia in questa pianura?
dove perdersi quando fa buio mi fa paura…”
Nico Donvito
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