martedì 22 Ottobre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Almanacco musicale del 28 giugno

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 28 giugno: 179esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 186 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 28 giugno

1933 – Nasce a Roma la cantante Nora Orlandi
1971 – Mina è prima in classifica con “Amor mio”
1978 – Nasce a Roma il cantante Simone Patrizi
1980 – Alan Sorrenti è in vetta alle classifiche con “Non so che darei”
1980 – Nasce a Bari la cantautrice Valeria Vaglio
1984 – “I treni di Tozeur” di Alice e Franco Battiato è in cima alla hit parade
1991 – Umberto Tozzi debutta in radio con “Gli innamorati”
1995 – Ci lascia il paroliere Pier Quinto Cariaggi
2006 – Antonella Ruggiero rilascia il disco “L’abitudine della luce”
2008 – Ilaria Porceddu incide il suo album d’esordio “Suono naturale”*
2013 – Marco Carta lancia il singolo Fammi entrare
2014 – Giusy Ferreri pubblica Inciso sulla pelle”**
2015 – I Rio incidono “Mareluce”
2016 – Gli Stadio e Vasco Rossi lanciano“Tutti contro tutti”
2017 – Lo Stato Sociale pubblicano “Niente di speciale”
2019 – Mietta porta in radio il singolo Milano è dove mi sono persa
2020 – Ci lascia il cantante Luciano Rondinella
2021 – “Scrivile scemo dei Pinguini Tattici Nucleari è certificato disco di platino
2024 – Anna rilascia l’album “Vera Baddie”

*La canzone del giorno: Inciso sulla pelle

 “…Io non faccio mistero
del mio risentimento
verso te che ho privato
del mio corpo il tuo letto
soffro ancora la sete
se mi concedo a gocce
troppo rare e anche amare
so che non ti fa bene
e adesso mi dici che
dovrei dimenticare
però questo farebbe soltanto
comodo a te.

E’ che credo che il perdono
troppo spesso
sopraggiunga un po’ prima del tempo
ed è per questo che mi difendo
del tuo abbandono
ormai inciso sulla pelle non potrò più cancellarlo.

Ho impiegato ogni ora
a riempir la tua vita
senza troppa cautela
ho svuotato la mia
e non provo stupore
nel vederti danzare
al suono di un nuovo piacere
e dentro te già si muove, si vede
e adesso mi dici che
potremmo ricominciare
però questo farebbe soltanto comodo a te

E’ che credo che il perdono
troppo spesso
sopraggiunga un po’ prima del tempo
ed è per questo
che mi difendo
del tuo abbandono
resta inciso sulla pelle,
non potrò dimenticarlo

Sicuramente tu
saprai inventare
l’epilogo migliore
più congeniale
per poi lasciare me
del tutto assente
di fronte agli occhi tuoi
che non diranno niente
e di certo aspetterai che
sarò ancora io a perdonare
come sempre farebbe soltanto comodo a te

E’ che credo che il perdono
troppo spesso
sopraggiunga un po’ prima del tempo
ed è per questo che mi difendo
del tuo abbandono
ormai inciso sulla pelle non potrò più cancellarlo…”

The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.