martedì, Marzo 19, 2024

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Buon compleanno Rita Pavone, la cantante compie 72 anni

L’artista piemontese festeggia il suo settantaduesimo compleanno. La biografia e la carriera di una delle interpreti più grintose della musica italiana.

Nata a Torino il 23 agosto del 1945, Rita Pavone si avvicina alla musica in maniera molto naturale sin da giovanissima, esibendosi in serate studentesche e manifestazioni canore locali, dove verrà notata per le sue immense doti vocali, guadagnandosi i soprannomi di “Paul Anka in gonnella” e il più celebre “Pel di carota”, per via dei colore rosso dei suoi capelli. Nel ’62 vince la prima edizione del Festival degli sconosciuti di Ariccia, dove conosce il patron della rassegna Teddy Reno, che sposa sei anni più tardi in Svizzera. Dopo aver firmato un contratto discografico con la RCA Italiana, arriva per lei il grande successo, grazie a “La partita di pallone”, “Il ballo del mattone” e “Come te non c’è nessuno”, canzoni che raggiungono i primi posti delle classifiche nazionali. La notorietà aumenta grazie alle interpretazioni in diversi musicarelli e sceneggiati televisivi della Rai, tra tutti ricordiamo “Il giornalino di Gian Burrasca”, durante il quale interpretata la celebre “Viva la pappa col pomodoro”. Nel corso della sua carriera ha preso parte al Festival della canzone italiana di Sanremo per tre volte: nel 1969 in coppia con i Dik Dik con “Zucchero”, nel 1970 con “Ahi ahi ragazzo!” e nel 1972 con “Amici mai”, non ottenendo mai buoni piazzamenti, ma al tempo stesso riuscendo ad affermarsi sempre più a livello internazionale.

Tra le altre canzoni che arricchiscono il suo vasto repertorio, ricordiamo: “Alla mia età”, “Sul cucuzzolo” scritta per lei da Edoardo Vianello, “Cuore” (versione italiana di “Heart” portata al successo da Wayne Newton), “Non è facile avere 18 anni”, la nota “Datemi un martello”, “Lui” che si aggiudica il Cantagiro nel ’65, “Solo tu”, “Stasera con te”, “Qui ritornerà”, la popolarissima “Il geghegè”, “La zanzara”, “Gira gira”, le ballate “Questo nostro amore” e “Fortissimo”, “Non dimenticar le mie parole”, “Pippo non lo sa”, “Quelli belli come noi”, “Ma cos’è questo amore”, “Amore scusami” e “Prendimi” e tanti altri brani incisi in sette lingue, che le hanno letteralmente permesso di fare il giro del mondo.

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
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