venerdì 4 Ottobre 2024

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Sanremo 1972, viaggio nella storia del Festival

Dopo anni di doppie esecuzioni riprendono le interpretazioni singole. Debutta in sordina Gianni Morandi, si conferma Lucio Dalla, rivince Nicola Di Bari.

Gianni Morandi e Lucio DallaIl ventiduesimo Festival della canzone italiana, in scena dal 24 al 26 febbraio del 1972 al salone delle feste del Casinò di Sanremo, è stato condotto da Mike Bongiorno, dopo alcuni anni di assenza, affiancato dall’attrice Sylvia Koscina e dal comico Paolo Villaggio. Questa edizione viene ricordata per l’esordio in gara di Gianni Morandi, che nonostante la sua giovane età ha già piazzato numerosi singoli di successo nelle classifiche italiane, presente alla kermesse per la prima volta con la canzone “Vado a lavorare”, che si classifica al quarto posto ma non lascia il segno nel tempo. Tra gli altri debuttanti, ricordiamo: Marcella Bella, i Delirium, Tony Cucchiara, i Nuovi Angeli, Marisa Sacchetto, Delia, Angelica e Carla Bissi, che tornerà in gara qualche anno più tardi e vincerà in futuro il Festival con lo pseudonimo di Alice. Numerosi i veterani, invece, da Lucio Dalla a Domenico Modugno, passando per i Ricchi e Poveri, Gigliola Cinquetti, Milva, Bobby Solo, Nada, Fausto Leali, Pino Donaggio, Anna Identici, Gianni Nazzaro, Donatello, Roberto Carlos, gli Aguaviva, Lara Saint Paul, Michele, Peppino Gagliardi e Rita Pavone. A trionfare, per il secondo anno consecutivo, è Nicola Di Bari con “I giorni dell’arcobaleno”.

https://www.youtube.com/watch?v=k6Nys_bB9wk

Top e Flop di Sanremo 1972

Top
1. Lucio Dalla – “Piazza grande”   
2. Marcella Bella – “Montagne verdi”
3. Gigliola Cinquetti – Gira l’amore (caro bebè)”  

Flop
1. Domenico Modugno – Un calcio alla città” 
2. Gianni Morandi – “Vado a lavorare”
3. Rita Pavone – Amici mai” 

Sanremo 1972 MarcellaNonostante la vittoria di Nicola Di Bari, ad imporsi nelle classifiche e nella memoria collettiva degli italiani, sarà “Piazza grande” di Lucio Dalla, brano che segna l’ultima partecipazione alla kermesse del cantautore bolognese, prima del suo ritorno nel 2012 come direttore d’orchestra e produttore di Pierdavide Carone, a pochi mesi dalla sua prematura dipartita. Tra gli 45 giri che ottennero successo all’indomani del Festival, ricordiamo: “Montagne verdi” interpretata dall’esordiente Marcella Bella, Gira l’amore (caro bebè) di Gigliola Cinquetti, “Jesahel” dei Delirium (che segna l’unica partecipazione in gara di Ivano Fossati), Il re di denari di Nada, Mediterraneo di Milva e Un viaggio in Inghilterra dei Nuovi Angeli.

LE CONCLUSIONI DEL DIRETTORE

1972 simboleggia l’anno di esordio al Festival di Ivano Fossati che, in quell’occasione, si presentò a Sanremo come vocalist dei Delirium. Da allora il cantautore genovese non si presentò mai più in gara alla kermesse ligure; perlomeno non come cantante. In realtà, poi, il grande musicista ritornerà sul palco dell’Ariston come autore per numerose volte. Celebri le presenze al fianco di tre delle voci regine della nostra musica leggera italiana: Anna Oxa (“Un’emozione da poco”, 1978), Mia Martini (“E non finisce mica il cielo”, 1982) e Fiorella Mannoia (“Le notti di maggio”, 1988).

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.