giovedì 5 Dicembre 2024

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Chiara Galiazzo gioca e stupisce con la sua “Pioggia viola” – RECENSIONE

Tempo di nuova musica per la cantante veneta, disponibile negli store e in radio con “Pioggia viola”

Dalle ballad alle canzoni con un ritmo ballabile il passo è breve, ne sa qualcosa Chiara Galiazzo, che ha deciso di rompere il suo silenzio discografico con Pioggia viola, un brano che si avvale della collaborazione di J-Ax, rapper che dall’inizio del 2019 ad oggi ha già piazzato ben quattro singoli in featuring (questo, Un’altra volta da rischiare con Ermal Meta, Acqua su Marte con Tormento e “Senza pensieri con la coppia Rovazzi-Bertè). A due anni di distanza dalla pubblicazione del suo ultimo album “Nessun posto è casa mia”, la vincitrice della sesta edizione italiana di X-Factor torna in scena in una nuova veste, con un brano molto più radio friendly rispetto al passato, nuotando nella stessa direzione di tanti suoi colleghi, confondendosi nell’oceano di proposte estive che inondano le attuali playlist da spiaggia.

Questo non deve essere visto per forza come un aspetto negativo, piuttosto come un tentativo, riprendendo un po’ il discorso analogo che abbiamo già fatto in occasione dell’uscita dell’ultimo singolo di Elodie (qui la nostra recensione). Tra i vantaggi di un pezzo classificabile nel girone dei tormentoni c’è quello di arrivare al pubblico in maniera immediata, ricevendo visibilità senza grandissimi sforzi e, in un mercato così confuso e infelice, può rappresentare una sorta di slancio per poter poi tornare a proporre, magari, la musica più affine alla propria indole artistica.

In tal senso, “Pioggia viola” è un buon esperimento perché mescola la poetica indie con sonorità tipiche della stagione estiva, in maniera piuttosto convincente. Scritta dalla stessa Chiara Galiazzo insieme a Danti, Piero Romitelli e Francesco “Katoo” Catitti, la canzone si lascia ascoltare piacevolmente, pur distaccandosi dall’idea che ci siamo fatti dell’artista veneta nel nostro immaginario collettivo. Se l’intento era quello di stupire, beh, sicuramente ha centrato l’obiettivo.

Acquista qui il brano |

Pioggia viola | Video

Pioggia viola | Testo

Ci sono cose che tu non sai
Battisti non c’è su Spotify
non essere curiosa ma dai
se non c’è curiosità che cosa fai
essere felice è una fatica
ho un bonsai come migliore amica
è la notte che porta confusione
sono un sole solo in mezzo alle persone

Ancora non so cosa è successo
mi sono persa tra le lenzuola
sono andata a dormire
e mi sono svegliata in un altro letto
in una vita nuova e tutto è perfetto
però ci credo ancora
e ci si innamora sotto una pioggia viola
che ci colora oh oh oh
e ci credo ancora oh oh oh

Prima regola, sospetto
dormo col fucile sotto il letto
non so più dove mettere i sogni
dentro il mio cassetto Inception
niente determinato, tutto a progetto, come un escor
Lino Banfi commissario Unesco
amori virtuali chiusi nel desktop
mi sono svegliato in un altro laptop
me ne sto seduto con i pop corn
e guardo tutti gli altri in cerca di scoop
cantanti sotto ghiaccio pop
e senti da Mahmood il contrario del mammut
Aranzulla fa più soldi di Suburra
la politica non parla mai di nulla
sto in relax anche se questa curva

Mi sono svegliata in un altro letto
in una vita nuova e tutto è perfetto
però ci credo ancora
e ci si innamora sotto una pioggia viola
che ci colora oh oh oh
e ci credo ancora oh oh oh

Dentro al mio cuore
ho una capanna quella che facevamo da bambini
e mi ricordo mia nonna che canta
mentre io giocavo con i soldatini
e facevamo mille lotte coi cuscini
nevicano piume
e poi ci siamo persi come due calzini

Mi sono svegliata in un altro letto
in una vita nuova e tutto è perfetto
però ci credo ancora
e ci si innamora sotto una pioggia viola
che ci colora oh oh oh
e ci credo ancora oh oh oh

Mi sono svegliata in un altro letto
tra le lenzuola
e poi ci siamo persi come due calzini

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.