giovedì 21 Novembre 2024

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Eurovision Song Contest 2022, cronaca della prima semifinale

In scena al Pala Olimpico di Torino il primo appuntamento con la rassegna canora europea made in Italy

É arrivato il momento. Si alza il sipario della 66esima edizione dell’Eurovision Song Contest, la terza organizzata in Italia grazia alla storica e meritata vittoria ottenuta dai Maneskin lo scorso anno. Il Pala Olimpico di Torino, allestito per le grandi occasioni, celebra il ritorno della manifestazione a ben trentuno anni di distanza dal precedente ultimo evento organizzato nel nostro Paese.

La show ha inizio sulle note di “Nessun dorma”, la celebre sonata di Giacomo Puccini tratta dalla “Turandot”. I tre conduttori Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika, hanno poi inaugurato la serata con il tradizionale slogan portafortuna: “Let the Eurovision Song Contest begin!”. A seguire la carrellata dei diciassette cantanti in concorso in questa prima semifinale eliminatoria.

Eurovision Song Contest 2022

Comincia l’Albania rappresentata da Ronela Hajati che lascia poi la scena ai simpatici Citi Zēni per la Lettonia. É la volta di Monika Liu per la Lituania, seguita da Marius Bear per la Svizzera, i LPS (acronimo di Last Pizza Slice) per la Slovenia e i super favoriti della vigilia secondo i bookmakers, ovvero il collettivo della Kalush Orchestra per l’Ucraina.

Si prosegue a ritmo serrato con il rock d’annata degli Intelligent Music Project per la Bulgaria, con la giovanissima S10 per i Paesi Bassi, con il folk dei Zdob şi Zdub & Advahov Brothers per la Moldavia e con la classe di MARO per il Portogallo. É il turno di Mia Dimšić per la Croazia, per poi passare alla band tutta al femminile delle REDDI per la Danimarca.

Un pezzetto di Italia anche per l’Austria, che propone il giovane disc jockey LUM!X (qui la nostra recente intervista) con Pia Maria, che propongono insieme un brano co-firmato anche dal nostro Gabry Ponte. Chiudono la serata le performance delle Systur per l’Islanda, di Amanda Georgiadi Tenfjord per la Grecia, degli stralunati Subwoolfer per la Norvegia e dell’interessante Rosa Linn per l’Armenia.

Finite le esibizioni si apre il televoto, parte il recap delle canzoni e si lascia spazio all’ospitata di Dardust, Benny Benassi e Sofia And The Giants, che rendono omaggio in un medley alla storia della dance italiana. Poi un breve ma significativo ricordo dedicato a Raffaella Carrà, determinante il suo impegno per riportare l’Eurovision nel nostro Paese nel 2011, dopo ben quattordici anni di assenza.

Eurovision Song Contest 2022

Spazio alle emozioni con Diodato, che si esibisce finalmente con la sua “Fai rumore” davanti al pubblico europeo, dopo quelle immagini spettrali dell’Arena di Verona completamente vuota che ci avevano colpito in pieno lockdown in quel maggio 2020, quasi a voler oggi lasciare definitivamente alle spalle il lungo e complicato periodo della pandemia.

Prima del verdetto intervengono due dei “Big Five”, vale a dire le nazioni ammesse di diritto alla finale, in questo caso la Francia con Alvan & Ahez e l’Italia con i nostri rappresentanti Mahmood e Blanco. La serata si chiude con i nomi dei dieci Paesi che accedono alla finale: Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucraina, Moldavia e Paesi Bassi.

Fuori l’Albania, la Lettonia, la Slovenia, la Bulgaria, la Croazia, la Danimarca e l’Austria. L’appuntamento con la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2022 è fissato per dopodomani, giovedì 12 maggio, in cui si esibiranno gli altri tre Big Five e gli ultimi diciotto Paesi tra cui Achille Lauro per San Marino ed Emma Muscat per Malta.

Eurovision Song Contest 2022 | I dieci finalisti

  1. 🇨🇭 Svizzera: Marius Bear – Boys do cry”
  2. 🇦🇲 Armenia: Rosa Linn – Snap”
  3. 🇮🇸 Islanda: Systur – Með Hækkandi Sól”
  4. 🇱🇹 Lituania: Monika Liu – Sentimentai”
  5. 🇵🇹 Portogallo: MARO – Saudade, saudade”
  6. 🇳🇴 Norvegia: Subwoolfer – “Give that wolf a banana”
  7. 🇬🇷 Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die together”
  8. 🇺🇦 Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania”
  9. 🇲🇩 Moldavia: Zdob şi Zdub & Advahov Brothers – Trenulețul”
  10. 🇳🇱 Paesi Bassi: S10 – De diepte”
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.