martedì 22 Ottobre 2024

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Gianna Nannini, venticinque anni di “Dispetto”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Sono trascorsi 25 anni dalla pubblicazione di “Dispetto”, l’undicesimo lavoro in studio di Gianna Nannini, co-prodotto con Dave Allen, rilasciato il 28 aprile del 1995. Nozze d’argento con il pubblico per uno degli album più rappresentativi e identificativi della cantautrice toscana, reduce dal successo di dischi come “X forza x amore”, “Scandalo” e “Malafemmina”.

La rocker senese irrompe sul mercato, dopo due anni di silenzio, con il singolo apripista “Meravigliosa creatura”, considerata ancora oggi una delle sue più belle canzoni, soprattutto dopo la rilettura acustica della versione contenuta all’interno dell’album “Perle”, pubblicato nove anni più tardi, che ottiene un grande riscontro commerciale raggiungendo la vetta delle classifiche di vendita grazie alla campagna pubblicitaria di una nota azienda automobilistica, solo grazie alle vendite digitali, poiché il brano non viene ristampato nuovamente come singolo. Un risultato inaspettato, a tratti sorprendente.

“Dispetto” è l’album che consacra Gianna Nannini a metà degli anni ’90, in un mercato discografico invaso dalle uscite internazionali, in particolare dalla dance, riportando al centro dell’attenzione il cantautorato al femminile attraverso una delle sue più ispirate rappresentanti. Un disco importante, in cui la rocker riscopre le sue origini, sia musicali che tradizionali, ad esempio nei pezzi “Ottava vita” e “500 anni” nei quali cita dei brani popolari toscani.

Tra gli ospiti di questo progetto, figurano le penne di Mara Redeghieri degli Üstmamò e di Francesco De Gregori, autore del testo di “Ninna nera”, oltre all’esperienza di un musicista del calibro di Dave Stewart, con il quale collaborerà nuovamente in futuro. Ad impreziosire l’ascolto, infine, la presenza della cover di “Lontano lontano”, rilettura in chiave rock del celebre brano di Luigi Tenco, uno schiaffo e una carezza sull’anima.

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Dispetto | Tracklist e stelline

  1. Bellatrix
    (Gianna Nannini, Mara Redeghieri)
  2. Meravigliosa creatura
    (Gianna Nannini, Mara Redeghieri)
  3. Per dispetto
    (Gianna Nannini, Fabio Pianigiani, Mara Redeghieri)
  4. Non ti voglio
    (Gianna Nannini, Hans Maahn, Mara Redeghieri)
  5. Fotografia
    (Gianna Nannini, Fabio Pianigiani)
  6. Piangerò
    (Gianna Nannini, Mara Redeghieri)
  7. Ottava vita
    (Gianna Nannini, David Stewart)
  8. Con te
    (Gianna Nannini, Fabio Pianigiani, Mara Redeghieri)
  9. Non c’è pace
    (Gianna Nannini, Mara Redeghieri)
  10. Ninna nera
    (Gianna Nannini, Francesco De Gregori)
  11. Lontano lontano
    (Luigi Tenco)
  12. 500 anni
    (Gianna Nannini)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.