giovedì 24 Ottobre 2024

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Pino Daniele, venticinque anni di “Non calpestare i fiori nel deserto”

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Tra i dischi che in questo 2020 celebrano venticinque anni dalla prima pubblicazione troviamo “Non calpestare i fiori nel deserto”, il quattordicesimo album in studio di Pino Daniele, rilasciato il 25 marzo del 1995. Le intenzioni del musicista partenopeo erano quelle di esplorare nuove sonorità e sperimentare altri codici di comunicazione, in parole povere trovare un modo diverso di creare e concepire la forma canzone.

Il risultato? Un progetto dichiaratamente pop che abbraccia influenze provenienti un po’ da tutto il mondo,  mescolando la tradizione napoletana con il blues, il rock con il reggae, l’hip hop con il jazz. A trascinare l’uscita di questo lavoro è stato il singolo apripista “Io per lei”, che ha ottenuto un buon successo commerciale e radiofonico, portando lo stesso cantautore napoletano a conseguire vari riconoscimenti, tra cui la Targa Tenco come miglior album dell’anno e la vittoria del Festivalbar come artista dell’anno.

Due gli ospiti presenti in questo disco in primis Irene Grandi protagonista nel celeberrimo duetto “Se mi vuoi”, divenuto in poco tempo un classico della canzone italiana, e Jovanotti presente in ben due pezzi in scaletta, ovvero “Un deserto di parole” e “Stress”. Tra i capolavori, spiccano intense ballad come “Anima” e “Resta… resta cu’mme”, che impreziosiscono e rendono ancora più raffinato l’intero ascolto, fatto di episodi anche più leggeri e scanzonati, come ad esempio la solare “Bambina”.

C’è tanto cuore e c’è tanta Africa in questo progetto, inteso come lo spirito che contraddistingue gli abitanti di qualsiasi sud del mondo, tra deserti e cieli sconfinati, sonorità mediterranee e poco convenzionali che abbracciano un certo tipo di world music. “Non calpestare i fiori nel deserto” è un disco che unisce, mescola e amalgama stati d’animo, generi e linguaggi diversi, il tutto sapientemente costruito da un artigiano esperto e geniale come Pino Daniele, capace di rileggere la vita con cinque semplici corde.

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Non calpestare i fiori nel deserto | Tracklist e stelline

  1. ‘O cammello ‘nnammurato
    (Pino Daniele)
  2. Un deserto di parole con Jovanotti
    (Pino Daniele, Jovanotti)
  3. Io per lei
    (Pino Daniele)
  4. Se mi vuoi con Irene Grandi
    (Pino Daniele)
  5. Un angolo di cielo
    (Pino Daniele)
  6. Fumo nero
    (Pino Daniele)
  7. Resta… resta cu’mme’
    (Pino Daniele)
  8. Bambina
    (Pino Daniele)
  9. Notte che fai
    (Pino Daniele)
  10. E se amore sarà
    (Pino Daniele)
  11. Stress con Jovanotti
    (Pino Daniele, Jovanotti)
  12. Anima
    (Pino Daniele)
  13. Oasi
    (Pino Daniele)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.