sabato 23 Novembre 2024

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Promossi e bocciati nelle vendite a febbraio 2021: Mace infermabile, Gazzelle non spicca

Tutti i numeri di vendita del primo mese dell’anno

Le vendite non sono tutto direbbe qualcuno. Ma la realtà, invece, è che le vendite, perlomeno, sono tanto. Lo sono per chi guarda alla musica sotto la lente d’ingrandimento della popolarità, del successo e, perché no, del tornaconto economico che, forse fa brutto dirlo ma è così, è necessario se la musica si vuole continuare a produrla, proporla e promozionarla.

Andando, quindi, alla ricerca dei numeri di vendita, dei piazzamenti in classifica e dell’accoglienza ricevuta quali sono gli artisti che, nel corso dell’ultimo mese, hanno raccolto i risultati più soddisfacenti e quali, invece, hanno viste deluse le aspettative? Scopriamolo insieme:

I PROMOSSI:

Mace: la sua La canzone nostra‘ ci fa compagnia da gennaio e continua a macinare copie su copie non abbandonando mai la vetta della classifica. Riesce a ribadire il successo di Salmo e, contemporaneamente, a lanciare un giovanissimo ed interessantissimo talento come Blanco. Il successo, poi, viene ribadito da un album che si fa apprezzare da più punti di vista e che, di fatto, lo consolida come uno dei grandi protagonisti del mercato attuale oltre che un produttore ispiratissimo.

Mace

Michele Bravi: potenzialmente il suo poteva essere un ritorno complicatissimo sul piano delle vendite perché mancava da parecchio tempo con un disco, perché la proposta musicale ha cambiato i propri connotati e perché il messaggio è tutto fuorché facile da assimilare. La geografia del buio riesce, però, nell’impresa di riconquistare, a piccoli passi, il suo pubblico giocandosi tutto sul piano dell’empatia comunicativa della musica. Ne esce un disco che, oltre che bellissimo, sta raccogliendo anche dei buoni riscontri di vendita.

Takagi & Ketra: non hanno sbagliato nemmeno questa volta e se l’accostamento tra Marco Mengoni e Frah Quintale risultava difficile da prevedere il risultato di una nuova hit assicurata non sfugge alla loro portata. In ‘Venere e Marte‘ i due artisti sono più cauti e prudenti del solito, forse, nella formulazione della forma-canzone e nei suoni scelti ma sempre estremamente efficaci. Per l’estate torneranno a farci ballare dopo questo episodio intimo e tradizionalmente pop? Lo scopriremo prossimamente…

I BOCCIATI:

Gazzelle: guardando ai precedenti e al grandissimo riscontro avuto da ‘Destri’ questo autunno/inverno ci si aspettava che la pubblicazione del suo album ‘OK’ potesse segnare un solco sul piano delle vendite di questo mese di febbraio 2021. E, invece, se l’esordio è vincente in classifica ora l’effetto pare già sfumato verso il ridimensionamento ad appena una settimana. D’altronde anche il singolo d’apertura, Belva‘, pare non aver conquistato eccessivamente rispetto alle cose molto più meritevoli del passato. I numeri sono buonissimi ma ci si aspettava un botto che non c’è stato.

Gazzelle

Mr.Rain: si veda poco più su. Dopo il boom di ‘Fiori di Chernobyl’ i numeri sono tornati a ridimensionarsi e nemmeno la pubblicazione di un buon album come ‘Petrichor’ ha stabilito quel successo sconcertante che, forse, Mr.Rain meriterebbe già da qualche tempo. I numeri sono buoni, il materiale pure, eppure ci si vorrebbe aspettare un ulteriore passo in avanti su questo piano.

Mahmood: dopo ‘Soldi’ ci eravamo tutti illusi di aver trovato una nuova star della musica capace di osare ma insieme anche convincere il grandissimo pubblico. Con il suo nuovo singolo, invece, Mahmood smette di fare sia una che l’altra cosa in buona parte. Inuyasha‘ riprende le intenzioni intimiste di ‘Rapide’ senza, però, toccarne gli acuti nè di qualità nè di riscontro di vendite. Il pezzo, in queste sue prime settimane di vita, va bene ma non ha fatto nessun boom (ancora).

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.