lunedì 25 Novembre 2024

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Top&Flop della settimana 35: bene Zilli, Ensi e De Andrè, bocciati Ferro, Elisa e Baglioni

Nuovo spazio e nuova rubrica rubrica settimanale fissata per il nostro giovedì su Recensiamo Musica. Sarà questa l’occasione in cui, di volta in volta, analizzerò alcuni fatti musicali della settimana appena trascorsa dividendoli in TOP & FLOP. Partiamo subito senza esitare:

I TOP:

  • Modern Art”, Nina Zilli: Se volete le istruzioni per un disco perfetto (di cui qui la recensione del nostro direttore) dovete assolutamente citofonare a Maria Chiara Fraschetta, in arte Nina Zilli. Sonorità fresche e moderne per un (atteso) ritorno piacevole e fenomenale, da ascoltare in loop.
  • Te lo dicevo”, Ensi ft. Luchè: Il ritorno di Ensi non è molto convincente ma in questo pezzo il rapper alpignanese spara tutta la sua bravura e cattiveria per inserirsi definitivamente nella storia del rap.
  • Anime salve legacy edition”, Fabrizio De Andrè: Anche nel 2017 risentire il più bel disco di Fabrizio De Andrè fa sempre piacere. Peccato la ristampa non contenga niente di nuovo.

I FLOP:

  • La copertina del best of di Elisa: ma che davvero? Una delle peggiori grafiche mai viste e tra l’altro banalmente ri-utilizzata dalla precedente copertina di “No hero”. Ovviamente il contenuto merita, ma anche l’occhio vuole la sua parte
  • La scelta di “Valore assoluto” come singolo: Continuare ad escludere per l’alta rotazione radiofonica un pezzo bellissimo come “Il mestiere della vita” (di cui qui la video-recensione) è un errore clamoroso di Tiziano Ferro. Peccato, speriamo funzioni ugualmente.
  • Claudio Baglioni direttore artistico di Sanremo 2018: In realtà questo fatto dovrebbe stare in una eventuale zona media che però non ho a disposizione in questa rubrica. È vero che il cantante romano ha duettato con tantissimi nomi noti della nostra musica, giovani e meno giovani, però, ha anche detto espressamente in più occasioni che non vede di buon occhio i talent fatto che, di per sè, andrebbe a scontentare quella fascia giovane del pubblico che fatto rinascere Sanremo negli ultimi anni. E poi, quanto sarà veramente libero da vincoli? Sento comunque che potrebbe tirare fuori un cast di tutto rispetto.