giovedì 21 Novembre 2024

ULTIMI ARTICOLI

SUGGERITI

Annalisa regina dell’Alcatraz di Milano con il suo “Bye Bye Live” – Recensione concerto

La nostra recensione del concerto del 14 maggio 2018, in scena sul palco dell’Alcatraz di Milano

Tradurre un disco in uno spettacolo dal vivo non è mai una cosa semplice, soprattutto quando si utilizzano sonorità particolarmente accattivanti rischiando di non trovare la giusta chiave di lettura per adattare gli arrangiamenti senza snaturare le versioni originali, cercando un giusto equilibrio tra le nuove canzoni e quelle che fanno parte del precedente repertorio. Non è stato il caso di Annalisa, che è riuscita ad uniformare brani del passato e del presente coniugandoli al futuro, in un perfetto mix che potrebbe rappresentare la giusta strada da seguire per i suoi prossimi progetti.

Annalisa 2018Più consapevole e perfettamente a suo agio in più vesti, il “Bye Bye Live” offre una panoramica generale di quelle che sono le molteplici anime dell’artista savonese. Ad aprire e chiudere la scaletta del concerto è proprio “Bye Bye”, singolo-manifesto di un cambiamento che l’ha portata a ritrovarsi e a riscoprirsi dal punto di vista personale. Si prosegue con altri pezzi estratti dall’ultimo omonimo album (qui la nostra recensione), da “Ogni festa” a “Dov’è che si va”, passando per “Bianco nero e grigio”, “Dimenticherai”, “Illuminami”, “Superare”, “Il prossimo weekend”, “Specchio”, “Le parole non mentono”, “Direzione la vita” e Il mondo prima di te, testo che le ha permesso di aggiudicarsi un ottimo terzo posto nella passata edizione del Festival di Sanremo.

Immancabili alcuni brani del suo precedente lavoro in studio (qui la nostra video-recensione), come “Used to you/Potrei abituarmi”, “Coltiverò l’amore”, “Noi siamo un’isola” e “Se avessi un cuore”, oltre alla presenza di diverse hit radiofoniche come “Vincerò”, “Alice e il blu” e “Splende”, fino alle indimenticabili ballad “Senza riserva”, “Sento solo il presente”, “Una finestra tra le stelle” e “Diamante lei e luce lui”, considerate ancora oggi dal pubblico delle autentiche perle del suo percorso discografico.

Canta per circa due ore e non appare neanche stanca Nali, che non manca di cimentarsi anche in due omaggi musicali a Madonna, accennando la sua “La isla bonita”, e Lady GaGa con un’energica versione di “Perfect illusion”. Ospiti di questa lunga serata, trasmessa in diretta da RTL 102.5, il rapper bresciano Mr.Rain, con cui ha duettato sulle note di “Un domani” e “Ipernova”, e il duo modenese Benji & Fede, insieme hanno eseguito “Tutto per una ragione”, uno dei tormentoni della scorsa estate, e presentato dal vivo il nuovo singolo “Moscow mule”, di cui sentiremo sicuramente parlare nei prossimi mesi.

Per concludere, abbiamo assistito ad uno spettacolo concreto, senza filtri e senza troppi fronzoli, un po’ come si sente oggi Annalisa, proprio come ci ha raccontato lei stessa in una recente intervista. Niente paura però, Bye Bye è soltanto un titolo, l’artista non ha assolutamente intenzione di salutarci, infatti, i suoi live proseguiranno in giro per l’Italia per tutta la stagione estiva (qui potete trovare il calendario completo delle date). A dimostrazione che, davvero, “quello che conta è il viaggio ma quello che conta di più è sapere dove vai”.

The following two tabs change content below.

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.