lunedì 14 Ottobre 2024

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Beato tra le donne: ritratto di Giorgia

Omaggio alle voci femminili e alle signore della canzone, autentiche icone di fascino e bellezza che hanno scritto pagine di storia. A cura di Marco Fioravanti

La domenica è l’unico giorno il cui nome è di genere femminile, per questo motivo non potevamo che dedicarlo alle donne che hanno fatto grande la nostra canzone, celebrandone il talento, il coraggio e l’unicità.

In ogni puntata di “Beato tra le Donne”, Marco Fioravanti ci accompagna alla scoperta e riscoperta delle più grandi protagoniste della scena musicale italiana e non. Attraverso un racconto appassionato e ricco di dettagli, si ripercorrono le carriere straordinarie di queste voci femminili che hanno segnato la storia della musica. L’appuntamento di oggi è dedicato a Giorgia.

Giorgia, la carriera di una predestinata

Giorgia, una delle voci migliori presenti nel panorama canoro italiano, festeggerà il prossimo anno i 30 anni dalla vittoria del Festival di Sanremo con il brano “Come saprei”, scritta da Eros Ramazzotti, Adelio Cogliati e Vladi Tosetto. Una voce potente, evocativa e moderna irruppe sul palco dell’Ariston l’anno precedente nella categoria Nuove Proposte, arrivando solo al settimo posto ma il brano che cantò divenne un classico, “E poi”, di cui è autrice insieme con Rinalduzzi e Calabrese. Ma il grande talento che l’ha proclamata con Elisa due delle migliori voci della loro generazione, è praticamente nato con lei.

Il padre Giulio Todrani, molto famoso negli anni ’70 come voce maschile del duo Juli & Julie e poi come leader del gruppo “Io vorrei la pelle nera”, decise che la figlia avesse il nome di Giorgia, omaggiando il brano di Ray Charles “Georgia on my mind” e sicuramente questo la segnerà in maniera indelebile per sempre. La piccola di casa cresce ascoltando solo musica nera, soul, rhythm and blues ed i risultati sono stati veramente eccezionali. Intorno ai sedici anni iniziò a studiare canto e dopo qualche anno cominciò a cantare nei vari club romani, con un repertorio di classici della musica con cui è cresciuta, e da cui vennero tratti due dischi dal vivo per il mercato estero, che Giorgia non ha mai approvato del tutto; verranno intitolati “Natural woman (live in Rome)” e “One more go round”. Il punto di riferimento della cantante romana in quegli anni è Whitney Houston a cui, per la maniera di usare la voce, da molti è stata nel tempo accostata. 

Dal Festival di Sanremo del 1994 la carriera della giovane Giorgia esplose in maniera totale. Sanremo 1994 “E poi”, settimo posto nelle Nuove Proposte; nello stesso anno parteciparono con lei Andrea Bocelli, che vinse, Irene Grandi, Danilo Amerio. Sanremo 1995 vinse con “Come Saprei”, Sanremo 1996 terzo posto con “Strano il mio destino” di cui è autrice con Maurizio Fabrizio e ancora Sanremo nel 2001 con un secondo posto con “Di sole e d’azzurro”, scritta da Zucchero, Saggese e Vergnaghi, vincitore di Sanremo nel lontano 1979 con “Amare”. L’ultimo Sanremo da cantante è nel 2023 con “Parole dette male”, sesto posto. Nel 2024 ha affiancato Amadeus nella conduzione della seconda serata del Festival. Diciamo che il Festival di Sanremo per lei è sempre stato un conferma positiva delle proprie scelte musicali.

Ma ovviamente la strepitosa carriera di Giorgia non è legata solo al festival. Ha inciso 11 album di inediti, un album di cover “Pop Heart”, non proprio una delle cose migliori che ha fatto, 4 album dal vivo a cui aggiungere i primi due da lei quasi ripudiati, e poi le tante tournée dove regala incessantemente il massimo al pubblico che la segue sempre calorosamente. E’ giunta nel panorama canoro italiano al momento giusto, dopo anni di altre belle voci ma lei, oltre ad avere una voce meravigliosa, ha saputo virare le sue interpretazioni in maniera innovativa, trasformando delle semplici melodie in qualcosa di unico. Spesso le versioni dal vivo non sono proprio uguali all’originale in studio e ad ogni esecuzione aggiunge qualcosa di diverso; lei da sempre il cuore, nonostante una tecnica ineccepibile. 

Album degni di nota furono il suo primo del 1994, intitolato semplicemente “Giorgia”, poi “Mangio troppo cioccolata”, del 1997, nato dalla collaborazione con Pino Daniele, che arriverà a vendere oltre 600 mila copie. Da record la raccolta del 2002 “Greatest hits – Le cose non vanno mai come credi”, che ha venduto ad oggi oltre un milione di copie in tutto il mondo. Il disco è dedicato all’ex compagno di Giorgia, Alex Baroni, grandiosa voce maschile della musica italiana, morto in un incidente stradale qualche mese prima. E’ del 2013 il disco “Senza paura” con la bellissima “Quando una stella muore” e con un brano scritto con la cantautrice statunitense Alicia Keys, “I will pray (pregherò)”. Nel 2023, abbandonato il produttore Michele Canova, pubblicò il difficile e controverso “Blu”, alla ricerca di una propria identità che si era un po’ perduta nel tempo.

Da sottolineare il bellissimo brano “Gocce di memoria” che Giorgia scrisse con Andrea Guerra per la colonna sonora del film “La finestra di fronte” di Ferzan Ozpetek. Il brano vinse il Nastro d’argento, l’Italian Music Award, il Ciak d’oro, il Globo d’oro e il David di Donatello. Anche questo brano è dedicato al mai dimenticato Alex Baroni.

Giorgia debutta nel 2023 come attrice nel film di Rocco Papaleo “Scordato”, con cui vince il premio per il miglior esordio all’Umbria Cinema festival e due candidature al Ciak d’oro e al Nastro d’argento.

Nel settembre del 2024 prende parte alla nuova edizione di X Factor nel ruolo di presentatrice, rivelando una bravura, una simpatia e una naturalezza assolutamente vincenti. 

La voce di Giorgia è stata per diverse debuttanti il punto di riferimento di come una cantante italiana dovrebbe cantare una canzone, unendo una straordinaria tessitura vocale con una solida tecnica e preparazione che le permette anche momenti di improvvisazione sempre vincenti e indimenticabili. In fin dei conti se uno vuole fare il cantante, dovrebbe essere capace a cantare… o no?

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Marco Fioravanti

Marco Fioravanti, la musica nel sangue, da sempre e per sempre. Laureato in Culture Moderne Comparate e in Scienze dell'educazione, scrivere è una bella abitudine che non ho mai perso. Collaboro con Fare Music, magazine online, parlando di musica, cultura e spettacolo. Il palcoscenico l'ho vissuto anche in prima persona, partecipando a musical e a spettacoli di vario genere (Notre dame de Paris, Jesus Christ Superstar), come conduttore ed autore di programmi radiofonici e televisivi (Beato tra le donne su Radio in Blu e Me and the city su TRS Tv Channel). Frasi preferite: "La vita, amico, è l'arte dell'incontro" di Vinícius de Moraes e "Mi sembra di ricordare che ci batteva il cuore" di Virna Lisi.