giovedì 21 Novembre 2024

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Nuovo brano per Cleò che sceglie De Andrè in vista del primo singolo

Sarà disponibile da domani, giovedì 13 aprile, la nuova cover di Cleò, la misteriosa voce che incuriosisce da febbraio il popolo del web per la sua grande duttilità di registro vocale che riesce a spaziare da timbriche maschili a quelle femminili con grande facilità rendendo difficile la sua catalogazione ed identificazione. Dopo aver reso omaggio a Mina, Valentina Giovagnini, Mango-Laura Valente, Bungaro ed Eramo&Passavanti l’artista ha scelto di rendere il suo omaggio “a Fabrizio De André, l’uomo che fuse in un cuor solo musica e poesia” prima di completare il percorso che la sta portando passo dopo passo alla pubblicazione del suo primo singolo inedito che sarà disponibile da maggio prodotto dall’etichetta indipendente “Capogiro Records” e che vanterà una grande firma della musica italiana.

Il nuovo brano scelto da Cleò è Ave Maria, uno dei capolavori scritti da De Andrè ed inserito nell’album “La buona novella” del 1970. In quell’album il grande cantautore genovese poneva la sua attenzione proprio sulla madre di Cristo “icona del dolore più grande, nel raccogliere a terra, dopo lo strazio della crocefissione, le spoglie del proprio figlio” come ricorda Cleò nello spiegare la sua nuova scelta.

Per registrare l’Ave Maria di De Andrè, al fine di individuare l’intimità e l’intensità emotiva giusta in cui calare la dimensione del mio canto, ho scelto il silenzio e il ritiro degli ambienti plurisecolari del Monastero Abbaziale di Casanova, in Piemonte, in cui la vita mi ha condotto provvidenzialmente, quasi per caso, in quest’occasione. In quel contesto di prezioso raccoglimento, una struttura cistercense del 1100 abbiamo ripreso il cantato solista e gli echi della corale lirica per godere appieno, in fase di mixaggio, di un accenno di riverberazione naturale che si respira nei luoghi sacri antichi, nelle chiese, fondendola al resto dell’arrangiamento orchestrale in un secondo momento in sala d’incisione”.

A collaborare a questa nuova interpretazione c’è anche il maestro Gaetano Capitano, vincitore del Premio Lunezia nel 2012 che, tra gli altri, ha lavorato al fianco di Max Gazzè, Nicolò Fabi e Daniele Silvestri nel loro progetto comune. Nel’arrangiamento costruito appositamente con una delicata orchestrazione, con gli archi grandi protagonisti, si vuole rievocare quella versione classicheggiante che ne fece Antonella Ruggero nella sua versione del brano e che per Cleò costituisce motivo d’ispirazione vocale da sempre.

Ad accompagnare il brano, come sempre, un videoclip artigianale che “contiene una carrellata di immagini di opere d’arte che ritraggono il momento della deposizione di Gesù dalla croce fra le braccia di Maria. In tutto 14, una per ciascuna stazione della Via Crucis, di cui la prima che appare è particolarmente significativa: è tratta infatti dal Santuario dell’Icona Passato. Una delle 100 chiese di Amatrice devastate dal sisma dell’agosto 2016.

Ancora una volta Cleò dimostra la sua grandissima capacità tecnica e vocale riuscendo ad emozionare solo con la potenza dell’espressività e della comunicazione suscitata dalle parole di un vero capolavoro di De Andrè rispettato e tutelato in questa azzeccatissima reinterpretazione. Chiara l’ispirazione alla ex vocalist dei Matia Bazar che traspare dall’impostazione classica e barocca assunta dal brano ma, anche in questo caso, il riferimento si fa perno di un gradevole e giusto omaggio ad una delle più belle voci di sempre della nostra tradizione musicale.

Il brano è disponibile sul Canale Youtube dell’artista (link video: https://www.youtube.com/watch?v=oGZ1vs45t_0&feature=youtu.be), dove è possibile ascoltare anche tutti gli altri omaggi realizzati finora che avranno un epilogo prossimamente per poi attendere il vero e proprio singolo d’esordio.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.