Il racconto e le immagini dello show andato in scena lo scorso 13 maggio al Teatro Degli Arcimboldi
Comincia con le due anteprime di Milano e Roma l’ennesimo viaggio nella dimensione dal vivo di Paola Turci, alle prese con il suo nuovo Viva da morire Tour. Quello che è andato in scena lo scorso 13 maggio al Teatro Degli Arcimboldi è uno spettacolo completo, autentico e dinamico, ricco di risvolti e carico di sostanza, in grado di esprimere sia l’anima più matura che quella più fanciullesca della cantautrice romana. Leggerezza e profondità sono gli elementi che contraddistinguono un percorso iniziato trentuno anni fa, sotto il segno dell’energia e del divertimento.
In scaletta alcuni estratti dal suo quindicesimo album in studio “Viva da morire”, dato alle stampe lo scorso 15 marzo, più i grandi classici che arricchiscono il suo variopinto repertorio. Ad aprire lo spettacolo alcuni interessanti nuovi inediti, tra cui spiccano “L’arte di ricominciare”, “L’ultimo ostacolo” (pezzo in concorso all’ultimo Festival di Sanremo) e “Prima di saltare”. L’ascolto prosegue con un tuffo nel passato, passando dalla recente “La vita che ho deciso” del 2017 (brano che dà il titolo al suo penultimo disco “Il secondo cuore“), per poi andare ancora più indietro di oltre venticinque anni con “Stato di calma apparente”, proposta in una versione meno incisiva rispetto all’originale, decisamente più sanremese di quella proposta nel ’93 sul palco dell’Ariston.
Si continua a tutto rock con “Frontiera” e “Mani giunte”, per poi tornare ad atmosfere un filo più soft con “Volo così”, “Off-line”, “Piccola” (una delle gemme contenute all’interno della sua ultima fatica discografica) e “L’uomo di ieri”. Il ritmo torna sostenuto con “Ringrazio Dio”, per poi rarefarsi nuovamente sulle note della cover “Dio come ti amo” di Domenico Modugno e l’ispirata ballata in romanesco, intitolata “Ma dimme te”, contenuta nel suo precedente lavoro. C’è ancora spazio per evergreen come “Io e Maria” e “Saluto l’inverno”, oltre a proposte più vicine nel tempo come “Io sono” e la cover di “Un’emozione da poco“ di Anna Oxa, sempre molto incisiva e trascinante.
Prima dei saluti finali, non può mancare l’inno “Fatti bella per te“, diventato ormai un classico del suo repertorio, l’intramontabile “Bambini”, la delicata “Attraversami il cuore” e la poetica “Ti amerò lo stesso”, resa ancora più coinvolgente dall’ottima acustica del Teatro Degli Arcimboldi, per poi concludere e congedarsi con la celebre hit anni ’90 “Questione di sguardi”. Ad accompagnare l’artista una band di tutto rispetto, composta da Fernando Pantini alla chitarra elettrica, Pier Paolo Ranieri al basso, Fabrizio Fratepietro alla batteria e Roberto Procaccini alle tastiere.
Un concerto concreto, che strizza l’occhio a più generazioni, adatto alle famiglie e alle persone di qualsiasi età, proprio come la musica di Paola Turci, che non conosce confini spazio-temporali. Il prossimo 20 maggio l’artista tornerà a casa nella sua Roma, dove si esibirà all’Auditorium Parco della Musica, per poi concentrarsi su quella che sarà la vera e propria tournèe autunnale.
Viva da morire Tour | Scaletta
- L’arte di ricominciare
- Viva da morire
- L’ultimo ostacolo
- Prima di saltare
- La vita che ho deciso
- Stato di calma apparente
- Frontiera
- Mani giunte
- Volo così
- Off-line
- Piccola
- L’uomo di ieri
- Ringrazio Dio
- Dio come ti amo
- Ma dimme te
- Io e Maria
- Saluto l’inverno
- Io sono
- Un’emozione da poco
- Fatti bella per te
- Bambini
- Attraversami il cuore
- Ti amerò lo stesso
- Questione di sguardi
Nico Donvito
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