venerdì 22 Novembre 2024

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Le Deva: “Viva l’amore e viva Mia Martini” – INTERVISTA

A tu per tu con le quattro talentuose vocalist, per parlare di Mimì e dei loro prossimi progetti

A due anni di distanza dalla nostra intervista avvenuta sempre in occasione di Buon compleanno Mimì, ritroviamo con sommo piacere Le Deva, al secolo: Greta Manuzi, Roberta Pompa, Laura Bono e Verdiana Zangaro. Reduci dal lancio del singolo estivo “Shangai” (qui la nostra recensione), le rincontriamo in compagnia del loro fedele “autore-guida” Marco Rettani, per parlare del ruolo che Mia Martini ha avuto nei loro quattro rispettivi singoli percorsi, oltre che dei loro prossimi progetti in cantiere.

Ciao ragazze, bentrovate. Partiamo con un ricordo di Mimì, quanto ha inciso la sua figura in ogni vostro singolo percorso?

Roberta: «Sicuramente tantissimo, penso che tutte noi quando abbiamo iniziato da piccoline, muovendo i primi passi nella musica, ci siamo confrontate almeno una volta con un brano di Mimì». 

Greta: «Penso che influisca anche la sua storia, tutto quello che ha rappresentato con il suo esempio e la sua musica, direi che le sue canzoni sono state una bella colonna sonora della mia infanzia». 

Avete deciso di omaggiare Mimì con “Viva l’amore“, una delle sue ultime canzoni, presentata al Festival Italiano nel 1994. Come mai questa scelta?

Vediana: «Siamo un quartetto, siamo quattro donne, è una canzone che si presta, un grande inno all’amore che va cantato in gruppo». 

Greta: «E’ un brano molto corale, per noi quattro era perfetto». 

Laura: «Le canzoni di Mia Martini sono una più bella dell’altra, fai fatica a scegliere. Abbiamo preferito optare per una scelta meno scontata, per far conoscere anche dei pezzi meno sotto i riflettori». 

Sono passati due anni dal lancio del vostro album d’esordio, state lavorando a nuova musica, cosa potete anticiparci a riguardo?

Roberta: «Stiamo scrivendo nuove canzoni, giusto in questi giorni stiamo iniziando ad incidere qualcosa in studio». 

Laura: «Il nostro “autore guida” Marco Rettani è al lavoro, sta sfornando delle chicche veramente interessanti, molto belle. Ieri abbiamo concluso una canzone che sarà una vera e propria bomba dell’album.  E’ un progetto in divenire». 

Per concludere, quale esempio ha lasciato Mia Martini per voi e per le donne della vostra generazione?

Verdiana: «Personalmente Mimì è stata la mia musa, un po’ perché è calabrese come me, un po’ perché l’ho sempre sentita particolarmente vicina. Qualche anno fa, nel mio percorso da solista mi ha ispirato un disco omaggio, ho lavorato assiduamente alle sue canzoni, studiando la sua biografia e la sua storia. Essere qui è veramente un’emozione grande, un regalo che è bello da poter condividere con le mie compagne d’avventura». 

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.