domenica 24 Novembre 2024

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Annalisa ci insegna l’arte della festa “alternativa” in “Houseparty” – RECENSIONE

La cantante in radio con un nuovo singolo dal 17 aprile

Nonostante sia stata probabilmente una delle più sfortunate dal punto di vista artistico vista l’emergenza Covid-19, con un album e due date evento da rinviare al prossimo autunno, Annalisa non si è fatta abbattere dalla situazione e ha deciso di regalare ai fan un nuovo singolo dal titolo ‘Houseparty’, disponibile su tutte le piattaforme digitali da mercoledì 15 aprile e in rotazione radiofonica dal 17 aprile per Warner Music Italy come terzo estratto ufficiale dal nuovo album di inediti dopo i precedenti ‘Avocado Toast’ e ‘Vento sulla luna’ insieme a Rkomi.

A volte capita che canzoni nate settimane e mesi prima all’improvviso diventino perfette per un determinato momento, questo sembra il destino di ‘Houseparty’, un brano che, come dichiarato dalla stessa interprete, riesce a raccontare benissimo la voglia di creare feste alternative tra le mura domestiche.

Annalisa si appoggia nuovamente ad un tappeto musicale elettropop ben costruito in cui conferma di sapersi muovere ormai alla perfezione, puntando sul ritmo e su una melodia orecchiabile che trova la sua forza nel potente ritornello, capace di entrare immediatamente nella testa dell’ascoltatore.

Il testo fa leva sull’idea di festa alternativa in cui la protagonista abbandona le abitudini e sceglie la propria abitazione come luogo di incontro, in cui oltre a trovare “nel cortile di casa i colori di Rio de Janeiro”, tutto si carica di nuovi significati.

La cantante torna così con un brano leggero e orecchiabile, perfetto per la stagione primaverile e per il momento che tutti siamo costretti a vivere, capace di portare una ventata di leggerezza e di aria fresca in uno dei periodi più pesanti della storia.

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Houseparty | Audio

Houseparty | Testo

Vado via che è finito il mio tempo
passi svelti come nel flamenco
un’altra notte che sbatte sul tetto
ha lo stesso suono dei miei tacchi sul pavimento
passo i capelli tra le dita
li lego con la matita
giornata finita, batteria all’1%, dopo lo sento
e sulla strada di casa c’è il sole di Rio de Janeiro
chissà se è sempre stato lì
o sono io che non c’ero

Io sono a casa tu dimmi quando parti
house party

Fare tardi senza fare niente
questa è la migliore di tutte le feste
se porto me e tu porti te
abbiamo tutto quello che ci serve
fino all’alba come a capodanno
gli ultimi arrivati che non se ne vanno
a parlare sulle scale fa un po’ bene fa un po’ male
se dici ciao e poi non parti
house party
ti dico ciao e poi non parti
house party

Lo so già che non riesco a decidere
se mi piace la calma o il disordine
la mattina che sbatte sul tetto
illumina il casino che c’è in questo appartamento
oggi salto la dieta
non mi sembra un problema, la solita scema
lascio il telefono spento, dopo lo sento
e nel cortile di casa i colori di Rio de Janeiro
e sono sempre stati lì ma io non li vedevo

Io sono a casa
tu dimmi quando parti
house party

Fare tardi senza fare niente
questa è la migliore di tutte le feste
se porto me e tu porti te
abbiamo tutto quello che ci serve
fino all’alba come a capodanno
gli ultimi arrivati che non se ne vanno
a parlare sulle scale fa un po’ bene fa un po’ male
se dici ciao e poi non parti
house party
ti dico ciao e poi non parti
house party

Da qui da qui
non parte nulla mio amor
ma tutti i posti che abbiamo visto
li porto dietro come una roulotte
domani sveglia presto
la valigia non l’ho fatta è ancora sotto il letto
non c’è abbastanza tempo
mi dici ciao e poi non parti

Se porto me tu porti te
abbiamo tutto quello che ci serve
fino all’alba come a capodanno
gli ultimi arrivati che non se ne vanno
a parlare sulle scale fa un po’ bene fa un po’ male
se dici ciao e poi non parti
house party
ti dico ciao e poi non parti
house
house party