venerdì 22 Novembre 2024

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Per un tema una canzone: Levante e la disillusione che spezza il sogno in “Sirene”

Affrontiamo un tema collegandoci ad una canzone

Un po’ come quando di notte l’intensità del sogno è così forte da farti credere che l’immaginazione non esista e tu quella cosa la stia vivendo sul serio. Un po’ come quando poi ti svegli e per qualche secondo ti ritrovi a sperare che la vita reale sia solo parte di un sogno e viceversa il sogno che stavi facendo la vita vera. Un po’ come quando richiudi gli occhi cercando di recuperare in corsa la trama di quel sogno che, però, da sveglio inizia a diventare sempre più opaca e sfumata fino a sparire. Subentra la realtà che paradossalmente a volte pare più incontrollabile di un sogno. La fantasia non ti protegge più e all’opposto devi fare i conti con la malinconia di un desiderio spazzato via d’un tratto. Quanto pesa la disillusione se hai creduto all’illusione? Tantissimo.

Di questa tematica canta Levante nella sua nuova proposta musicale dal titolo “Sirene. Tra numerose canzoni che dipingono la leggerezza della stagione estiva “Sirene” ci ricorda che forse al giorno d’oggi essere liberi è un privilegio che non possiamo permetterci di dare sempre e comunque per scontato. E se non ci si sente al sicuro, se i diritti dati per scontati manifestano tutto il loro valore, allora poco importa affacciarsi e vedere il mare o sapere che domani ci sarà il sole.

A dirla tutti in questo ultimo mese stiamo (qui in Italia) pian piano riassaporando il sapore della normalità e anzi questa libertà ci rende probabilmente più felici. Perché si sa, il valore delle cose si percepisce quando quelle cose non ci sono più. In ogni caso per moltissime persone questa sarà un’estate molto complicata ed è inutile negarlo. Sarà un’estate per forza di cose fragile. Meglio fragile che non libera, questo è giusto sottolinearlo perché basta leggere un giornale per sapere quello che sta succedendo nel mondo e per capire anche qui che le risorse per fronteggiare un’emergenza non piovono dal cielo. Si può essere fortunati nella sfortuna? Non so, sicuramente si può essere più fortunati di altri.

Tornando a Levante, l’artista si rivolge chiaramente ad un pubblico italiano ma i concetti rimangono universali. Per molti non sarà semplice rivivere la spensieratezza delle estati precedenti. Tutto qui. Ci sarà sicuramente chi riuscirà comunque ad essere leggero, ma non tutti reagiscono allo stesso modo davanti alla vita. Si sogna il mare, ma c’è la pioggia. Si sentono le sirene, ma non c’è il mare.