giovedì 21 Novembre 2024

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Canzone per te: dentro il testo di “12 luglio” di Valerio Mazzei

Entriamo dentro il testo di una canzone per comprenderne il significato

Nuovo appuntamento con Canzone per te, la rubrica che ogni mese ti porta alla scoperta di una canzone diversa, con l’obiettivo di comprenderne il significato e il messaggio che vuole trasmettere. La canzone protagonista di questo mese è 12 luglio di Valerio Mazzei. Il brano è dedicato ad Alessia, la madre del giovane artista scomparsa quando egli aveva solo undici anni.

«Gli amici veri stan sul palmo di una mano, ed a riempirla io sono ancora lontano. Lo sai, io non sorrido, stringo i denti, non parlo mai di sentimenti e se mi chiedi: “Cosa senti?” Mento sempre ormai»: sono queste le parole con cui si apre il brano. L’autore è consapevole delle difficoltà e degli ostacoli che la vita pone di fronte a ciascun individuo. Le ferite rimediate sono innumerevoli, ma queste contribuiscono a creare una vera e propria corazza per affrontare qualsiasi situazione. Certo, la presenza degli amici è fondamentale nel percorso di vita di ogni persona. Gli amici veri, però, si contano a mala pena sul palmo di una mano, e talvolta anche cinque dita risultano troppe.

Nonostante tutto, però, il giovane TikToker è determinato nel realizzare i propri sogni e nel raggiungere i propri obiettivi. Il percorso è tortuoso e difficile, ma la strada è illuminata dalla mamma che, pur essendo scomparsa, è presente più che mai nel cuore del figlio per guidarlo e sostenerlo: «ho i sogni in tasca e il cuore in pugno. Sei la luce in questo buio. È vero, odio il 10 maggio, ma amo il 12 di luglio».

Il ritornello è una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti della madre. Valerio si domanda se lei lo osservi e lo protegga anche dal cielo e ricorda i momenti in cui, insieme, guardavano la TV. Resta il dispiacere di non poter condividere con la madre il successo ottenuto e i traguardi raggiunti, ma è facile immaginare l’orgoglio e la soddisfazione provati dalla madre, intenta a osservare dal cielo il percorso di vita del figlio: «chissà se mamma mi osserva anche da lassù. L’unica donna che amo sarai sempre tu. La guardavamo assieme, ora sono in TV. Gli occhi li ho presi da te ma non ti vedo più».

Nonostante il successo ottenuto come cantante, Youtuber e Tiktoker, Valerio è rimasto il ragazzo di prima,  conservando la sua naturalezza e spontaneità: «preferisco davvero chi sono, non quello che c’è online. A quante persone importa la vera risposta a un “Come stai?” Ma se vorrai capirmi ti porto con me dentro i miei guai. Tu ci verrai, tu ci verrai».

Nella strofa seguente l’autore torna a parlare degli amici. Purtroppo non tutti gli amici sono veri e sinceri; molti, infatti, sfruttano il successo e la popolarità di una persona per trarne vantaggio personale. L’importante è saper riconoscere queste persone e tenerle a debita distanza, anche se non è sempre facile: «gli amici falsi non ti danno mai una mano ed è per questo che li ho tenuti lontano, lo sai. Sorrido a testa come a mezzogiorno un girasole. Sai, vorrei poterti dare molto più di una canzone».

La scomparsa prematura della madre ha, senza dubbio, lasciato un vuoto incolmabile nel cuore del giovane artista, ma l’amore e l’affetto sono destinati a superare ogni confine. L’autore, infine, si augura che la madre stia guardando quello che sta facendo, anche se è sicuro che un giorno, quando si rivedranno, avrà modo di raccontarle ogni singolo attimo della sua vita: «mi manchi come mi mancan le parole, ma non ti preoccupare, Io me la caverò. Spero tu stia guardando quello che sto facendo. Quando ci rivedremo te lo racconterò».