venerdì 22 Novembre 2024

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Pagelle nuovi singoli: Roby Facchinetti emozionante, Matteo Faustini racconta l’amore

Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi singoli in radio

  • JINGLE BELL ROCK – Achille Lauro e Annalisa

Proposta piuttosto anomala per quanto concerne il repertorio del nostro che, però, si avvale saggiamente della vocalità di Annalisa per sostenere questa prova e renderla sufficientemente credibile. Achille, in sostanza, s’incarica dell’apertura e delle doppie voci con i suoi soliti interventi di contorno che, in realtà, lo rendono riconoscibile ma, di certo, non reggono da sole la performance. Buona prova vocale per la rossa interprete ligure che si rivela sempre brava in qualsiasi contesto. Achille Lauro, in questo caso, si accontenta del ruolo di comparsa e preferisce, piuttosto, concentrarsi sull’estetica sonora portando l’ascoltatore a chiedersi se questa uscita fosse davvero necessaria. VOTO: 6

  • QUANDO IMPAZZIRO’ – Bugo

A conclusione di quest’annata così particolare Bugo sceglie di concedersi un nuovo estratto dal suo ultimo album d’inediti. Lo fa optando per un brano nuovamente trascinante, orecchiabile ed up-tempo nella propria costruzione che si richiama, ovviamente, al mondo indie di cui è un ottimo rappresentante da più tempo di quello che il largo pubblico pensa. L’arrangiamento si dota di un basso ben presente e di un giro di sintetizzatori in chiusura dell’inciso che rende il tutto particolarmente condizionato dal mondo degli anni ’80. Funziona, però, l’apertura dell’inciso che si lascia ricordare con facilità e funziona perfettamente attorno alla vocalità ruvida e graffiata del cantautore milanese che realizza l’ennesima buona prova. VOTO: 7.5

  • FUOCHI D’ARTIFICIO – Cioffi

E’ ancora giovane il giovanissimo cantautore salentino eppure dispone di quella scrittura profonda e riflessiva propria della più tradizionale scuola cantautorale 2.0. Lo dimostra anche in questa circostanza con una strofa d’apertura che si concede il lusso di una riflessione attorno alle opportunità della vita e alla realizzazione della felicità in un domani sospeso ma possibile. La scelta, poi, è quella di far evolvere il tutto in un ritornello più fresco e pieno di immagini e richiami di quotidianità che, forse, allontanano l’atmosfera onirica dei primi versi. La scrittura rimane convincente, la sua vocalità ha dei colori interessanti e la costruzione della forma-canzone è assolutamente attuale e funzionale. Dovrà concedersi del tempo per capire quale direzione percorrere per davvero fino in fondo ma i punti di partenza sono davvero promettenti. VOTO: 7+

  • UN FATTO TUO PERSONALE – Fulminacci

Nuovo inedito per Fulminacci che si affida alla produzione attualissima di Frenetik&Orang3 vestendosi di un sound nuovo e di un’attitudine inattesa. La forma-canzone si concede delle strofe serrate in cui la dinamica del cantato risulta quasi parlato prima che l’inciso suggerisca un’apertura, anche musicale, che rende il tutto più orecchiabile e canticchiabile. Piace la sua scrittura fresca, piace l’utilizzo della musicalità che viene messa al servizio del pezzo e piace anche la duttilità vocale messa in mostra in un pezzo sufficientemente vario. VOTO: 7

  • DEDICATO A TE (ACQUA VERSION) – Le Vibrazioni

Era il 2003 quando spopolava questa vera e propria hit. Oggi viene rivista in una versione più intima e delicata per esigenze televisive che l’hanno ripescata per accompagnare i titoli della fiction ‘Il silenzio dell’acqua’. Rispetto alla versione originale viene eliminato tutto l’impianto ritmico e quella botta d’energia che l’apertura del ritornello portava con te. Viene, invece, preferita una costruzione orchestrale dell’impianto musicale con un continuo arpeggio di chitarra in primo piano ed una sessione d’archi sullo sfondo che accompagna una sicura e possente vocalità come quella di Sarcina che, comunque, riesce a risultare credibile anche in queste forme più delicate e soffici. Una rivisitazione che non rovina la versione originale e conferma lo stato di grazia del gruppo. VOTO: 7.5

  • LA BOCCA DEL CUORE – Matteo Faustini

Ne ha fatta di strada il giovane talento bresciano in quest’ultimo anno eppure le parole sono ancora una volta il suo vero valore aggiunto. Lo dimostra nuovamente questo nuovo singolo che, in realtà, torna in rotazione radiofonica per chiudere il percorso discografico del suo primo album d’inediti lanciato nello scorso Festival di Sanremo. Il tema torna ad essere quello dell’amore ma la scenografia è quella della sofferenza interiore, di un cuore che si spezza a causa di una relazione finita che, però, non porta via con sé ricordi, emozioni e sensazioni provate. Queste rimangono e tormentano il cuore fino a quando questo non accetta il dolore “per rinascere” e non comprende che anche il dolore è necessario per crescere e che la soluzione sta nel custodirlo vivido nella nostra memoria proprio insieme a quei bei ricordi che si hanno vissuto. Faustini canta con trasporto, ci mette tutta la sua tradizione melodica ma anche il suo trasporto emotivo sincero e puro. Emozioni vecchio stampo ma sempre attuali, come l’amore ed il dolore. VOTO: 8.5

  • NEL SILENZIO – Paolo Meneguzzi

Meneguzzi continua a sperimentare nella costruzione della forma canzone e nell’utilizzo dei suoni contemporanei. Lo fa anche con questo suo nuovo singolo che sfrutta particolarmente l’apporto dell’elettronica, della distorsione musicale e dei campionamenti sonori. Il brano ha in sé del potenziale e probabilmente può piacere a chi continua a seguire il percorso artistico del cantautore ma la riflessione che viene da fare al primo ascolto porta a chiedersi il perché una bella voce come quella di Meneguzzi debba ridursi a questo tipo di musicalità e arrangiamento che ne svilisce particolarità e potenzialità. La risposta si fatica a trovarla… VOTO: 5

  • INVISIBILI – Roby Facchinetti

E’ un altro di quei nuovi inediti che Roby Facchinetti ha pubblicato qualche settimana fa avvalendosi della collaborazione autorale del compianto Stefano d’Orazio. Questo probabilmente è il più intenso dei cinque nuovi inediti da un punto di vista testuale per quel suo racconto che tocca i temi dei figli e dei genitori ma soprattutto dei nostri anziani che troppo spesso vengono dimenticati ed isolati dalla società e dalla loro stessa famiglia. Sono loro gli invisibili che continuano a vivere, a rilasciare amore e a risultare “come due farfalle che non sanno più volare […] aspettando il buio per rimettermi a sognare: buonanotte amore mio”. Struggente e commovente se pensiamo a questi ultimi mesi e a come i nostri anziani siano stati duramente colpiti. VOTO: 8

 

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.