venerdì 22 Novembre 2024

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10 motivi che rendono “Max 90 Live” il miglior tour dell’estate 2021

Il racconto dell’imperdibile concerto di Max Pezzali, uno spettacolo di suoni e sapori made in the 90’s

Ma che ne sanno i 2000 di quello che hanno rappresentato gli 883 nell’immaginario collettivo della generazione pre-millennial? La rivincita degli anni ’90 ha il volto e il nome di Max Pezzali, uno che quel decennio lo ha vissuto a pieni polmoni, regalandoci canzoni indimenticabili.

Stiamo parlando di autentici classici senza tempo, da cantare a squarcia gola. Reduce dalla pubblicazione del libro Max 90, il cantautore pavese ha deciso di portare in scena la musica di quel periodo, concentrata nei primi quattro dischi della band considerata ancora oggi un fenomeno cult.

Successo dopo successo, gli 883 hanno rappresentato e raccontato un’intera generazione, evidenziandone svaghi e paranoie, prerogative e contraddizioni. Ecco a voi l’elenco dei 10 motivi che rendono Max 90 Live il miglior tour dell’estate 2021.

1. L’eternità del repertorio

Più che un concerto si tratta di un grande karaoke a cielo aperto. E’ inevitabile quando a tua disposizione hai canzoni come:Hanno ucciso l’uomo ragno“, “Sei un mito“, “Come mai“, “Nessun rimpianto“, “Gli anni” e “La dura legge del gol, pezzi che non conoscono confini spazio-temporali.

2. La voglia di cantare proprio quelle canzoni

Il momento storico ha favorito la propensione del pubblico che, dopo il lungo stop forzato dei live, non stava più nella pelle e aveva voglia di poter esternare le proprie emozioni, sfogandosi attraverso la musica, grazie ad un concerto capace di portarti lontano dai pensieri quotidiani.

3. Riferimenti anacronistici… ma testi sempre molto attuali

Le canzoni degli 883 raccontano un’epoca, lo fanno citando apertamente cose che oggi non esistono più, tipo in Weekend si parla delle partite ascoltate con le radioline in onde medie o dello Stadio Delle Alpi di Torino che, nel frattempo, è stato raso al suolo.

E che dire di Con un deca? Il riferimento al vecchio conio è palese, mentre la sala giochi di Jolly blu ha chiuso i battenti ormai da tempo. Nonostante la mutazione della società e delle infrastrutture, al di là delle citazioni, nei loro testi scopriamo che le turbe dei ragazzi di ieri sono le stesse dei ragazzi di oggi.

4. Quel mix perfetto tra ballad e pezzi up-tempo

Un grande ruolo lo gioca la scaletta, che accontenta sia i fan più accaniti sia gli appassionati occasionali e i curiosi dell’ultima ora. Tutti sensibili al fascino di ballate come Ti sento vivere e Se tornerai, ma anche super gasati da pezzi più ritmati come Nord sud ovest est e Tieni il tempo.

5. Arrangiamenti perfetti e ben contestualizzati

Mettere le mani su brani del passato non è mai facile, specie quando magari quel pezzo non lo suoni da diverso tempo, come è il caso di Non me la menare“, “Te la tiri“, “6 1 sfigato“, “S’inkazza” e Il grande incubo, rilette magistralmente per l’occasione in chiave contemporanea.

6. La band composta da musicisti di alto profilo

Il successo di uno spettacolo è sempre merito di un grande lavoro di squadra. Sul palco con Max ci sono Ernesto Ghezzi alle tastiere, Giorgio Mastrocola alla chitarra ritmica, Andrea Torresani al basso, Giordano Colombo alla batteria e Davide Ferrario a chitarre, sintetizzatori e programmazioni.

7. La scelta di proporre anche tracce meno note

Decisione vincente quella di portare dal vivo canzoni di nicchia e scritte per altri artisti, tra cui: “Finalmente tu” portata a Sanremo ’95 da Fiorello, “L’ultimo bicchiere” che ha vinto Un disco per l’estate nel 1994 e “Aeroplano” interpretata da Caterina. Chicche da veri nerd degli 883.

8. La nostalgia del tempo perduto

Fil rouge dell’intero spettacolo è la sana e irreprensibile nostalgia del passato, degli anni ’90 e di quello che hanno realmente rappresentato, senza sconfinare in alcun modo nel chic di un revival banale e démodé. In fondo, viaggiare nel tempo con i ricordi non ha mai fatto del male a nessuno.

9. La capacità di Max di parlare anche alle nuove generazioni

Tanti i giovani presenti all’appello, per quello che non è soltanto un raduno di un esercito di inguaribili boomer, bensì un rincontro tra ragazzi di ieri e di oggi. Tanti i millennials incuriositi da questo mondo, che cercano qualcosa che evidentemente non ritrovano nelle proposte dell’attuale mercato.

10. Il desiderio di rivivere gli anni d’oro del grande Real

Il tempo passa, ma la “quotidiana guerra con la razionalità” continua a generare pensieri e paure. Guardarsi indietro è un modo per riflettersi allo specchio, per comprendere che i tempi cambiano ma, alla fine, la vita resta sempre legata alle stesse storie, agli stessi posti e allo stesso bar. Il nostro bar.

Max 90 Live | La scaletta

  1. Non me la menare
  2. Te la tiri
  3. 6 1 sfigato
  4. Un giorno così
  5. Rotta x casa di Dio
  6. Weekend
  7. S’inkazza
  8. Jolly Blue
  9. Innamorare tanto
  10. Nella notte
  11. Sei un mito
  12. Viaggio al centro del mondo
  13. La radio a 1000 watt
  14. Hanno ucciso l’uomo ragno
  15. Ti sento vivere
  16. Nient’altro che noi
  17. Nessun rimpianto
  18. La dura legge del gol
  19. La regina del celebrità
  20. Gli anni
  21. Finalmente tu
  22. L’ultimo bicchiere
  23. Io ci sarò
  24. Aeroplano
  25. Se tornerai
  26. Una canzone d’amore
  27. Come mai
  28. Con un deca
  29. Il grande incubo
  30. La regola dell’amico
  31. Nord sud ovest est
  32. Tieni il tempo

Max 90 Live | Le prossime date

  • 31 luglio 2021 – CASTELNUOVO DI GARFAGNANA (LU) – Mont’alfonso sotto le stelle
  • 2 agosto 2021 – BENEVENTO – Teatro Romano
  • 6 agosto 2021 – SERVIGLIANO (FM) – Parco della Pace
  • 7 agosto 2021 – SERVIGLIANO (FM)  – Parco della Pace
  • 11 agosto 2021 – ANZIO – Stadio del Baseball
  • 12 agosto 2021 – ANZIO – Stadio del Baseball
  • 14 agosto 2021 – LECCE – Piazza Libertini – Oversound Music Festival
  • 16 agosto 2021 – ROCCELLA JONICA (RC) – Teatro al Castello
  • 17 agosto 2021 – ROCCELLA JONICA (RC) – Teatro al Castello
  • 19 agosto 2021 – FOLLONICA (GR) – Parco Centrale
  • 20 agosto 2021 – FOLLONICA (GR) – Parco Centrale
  • 23 agosto 2021 – FORTE DEI MARMI (LU) – Villa Bertelli
  • 28 agosto 2021 – TARANTO – Rotonda Lungomare
  • 30 agosto 2021 – MANTOVA – Palazzo Te – Mantova Live
  • 3 settembre 2021 – CATTOLICA (RN) – Arena della Regina
  • 4 settembre 2021 – CATTOLICA (RN) – Arena della Regina
  • 7 settembre 2021 – CATANIA – Villa Bellini
  • 8 settembre 2021 – CATANIA – Villa Bellini
  • 11 settembre 2021 – VICENZA – Piazza dei Signoriù
  • 14 settembre 2021 – LANCIANO – Parco Villa delle Rose
  • 18 settembre 2021 – FOSSANO (CN) – Piazza degli Acaja
  • 19 settembre 2021 – FOSSANO (CN) – Piazza degli Acaja
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.