venerdì 22 Novembre 2024

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Canzone per te: dentro il testo di “Uguali e diversi” di Gianluca Grignani

Entriamo dentro il testo di una canzone per comprenderne il significato

Nuovo appuntamento con Canzone per te, la rubrica che ogni mese ti porta alla scoperta di una canzone, con l’obiettivo di comprenderne il significato e il messaggio che vuole trasmettere. La canzone protagonista di questo mese è Uguali e diversi di Gianluca Grignani. “Uguali e diversi” è un inno all’uguaglianza.

Un sogno che ti canto

«Né più bianco, né più nero. Della guerra sono stanco. Ho fatto un sogno più sincero, ho fatto un sogno che ti canto»: sono queste le parole con cui si apre il brano. L’artista milanese sogna un mondo in cui non sia il colore della pelle a fare la differenza e in cui gli individui siano in grado di convivere rispettando le reciproche culture e tradizioni. La storia del mondo è costellata dalla difficile convivenza tra esseri umani appartenenti a diverse culture ed etnie; sia chiaro, accettare, comprendere e rispettare una cultura diversa dalla propria non è sempre semplice. È pur vero però che il rispetto e il dialogo sono dei pilastri imprescindibili sui quali deve poggiare una società libera, giusta e che guarda al futuro.

Uguali e diversi

L’artista afferma con forza e vigore di non credere a un mondo che, anziché migliorarsi, sembra rotolare sempre più indietro. È innegabile che l’umanità è progredita. Basti pensare agli incredibili risultati ottenuti dalla tecnica, dalla medicina e dalla scienza, che sino a qualche decennio fa sarebbero stati inimmaginabili. Il problema, però, è che il progresso tecnologico è stato infinitamente superiore a quello politico e sociale, creando così importanti fratture e divisioni all’interno della società. Anche la stessa globalizzazione, che ha avuto indubbiamente il merito di abbattere confini che apparivano invalicabili, talvolta si è trasformata in mero opportunismo e nello sfruttamento delle popolazioni meno abbienti. L’idea di vivere in un mondo in cui tutti abbiano gli stessi diritti e doveri e in cui le diversità siano motivo di unione e non più di divisione sembra essere ancora un’utopia. Ma, nonostante ciò, questo modello di società è possibile. Basta un tocco di immaginazione e, soprattutto, un grande impegno da parte di tutti: «non credo a un mondo che rotola indietro. Non credo che per vivere serva un segreto. Non credo alle favole ma ho immaginazione e credo che sian tutti uguali e diversi da me».

Uguali e diversi | Testo

Né più bianco, né più nero
Della guerra sono stanco
Ho fatto un sogno più sincero
Ho fatto un sogno che ti canto

Mi svegliavo stamattina
Faccia e corpo colorati
E i giornali e la televisione
Non sembravan spaventati

Non credo a un mondo che rotola indietro
Non credo che per vivere serva un segreto
Non credo alle favole ma ho immaginazione
E credo che sian tutti uguali e diversi da me

Ero in guerra ed ero a casa
Ero a terra ed ero in volo
Ero e non so più chi sono
Ma di certo sono un uomo

Che si svegliava stamattina
Faccia e corpo colorati
E i giornali e la televisione
Non sembravan spaventati

Non credo a un mondo che rotola indietro
Non credo che per vivere serva un segreto
Non credo alle favole ma ho immaginazione
E credo che sian tutti uguali e diversi da me

Welcome to the future, we give you a taste
Of the world created especially for you
Welcome to
Welcome to the future

Non credo a un mondo che rotola indietro
Non credo che per vivere serva un segreto
Non credo alle favole ma ho immaginazione
E credo che sian tutti uguali e diversi da me

Tutti uguali e diversi da me
Tutti uguali e diversi da me
Sì tutti uguali e diversi da me
Tutti uguali e diversi da me
Sì ho detto proprio così

Tutti uguali e diversi da me
Tutti uguali e diversi da me
Tutti uguali e diversi da me
Tutti uguali e diversi da me

Tutti uguali e diversi da me
Tutti uguali e diversi da me
Tutti uguali e diversi da me
Tutti uguali e diversi da me