venerdì 22 Novembre 2024

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“Siamo qui”, tra il Vasco di oggi e quello di domani – RECENSIONE

Vasco Rossi torna con un nuovo singolo che anticipa l’album di inediti

Solitamente sono sempre tante le cose da dire riguardo a una canzone di Vasco Rossi. Così è, in effetti, anche per l’ultima fatica del rocker di Zocca, il singolo ‘Siamo qui’ che anticipa l’omonimo album in uscita il prossimo 12 novembre, disponibile in rotazione radiofonica a partire da venerdì 15 ottobre. Anche qui Vasco, come accaduto per tutte le sue ultime pubblicazioni, sceglie un testo semplice, ma che stavolta si eleva ad un livello più alto di significato. All’interno di questo nuovo singolo si concentrano tanti temi. Vasco torna a guardare la società ma per farlo sceglie prima di tutto di guardarsi dentro.

È come se fosse tutto un lunghissimo dialogo con il suo io interiore. Un soliloquio usato dall’autore per riflettere sulla condizione umana odierna. Scritta insieme a Guido Elmi e Tullio Ferro ed arrangiata da Celso Valli, entrambi storici collaboratori del Blasco, ‘Siamo qui’ riprende discorsi già iniziati ma rivisitati con la consapevolezze di vedere le cose da un’altra prospettiva. Vasco torna al “siamo”, ovvero quell’espressione già usata più volte in passato (‘Siamo solo noi’ e ‘Siamo soli’ ne sono gli esempi più celebri) per farsi portavoce di un “noi” che è pronto a risuonare ancora negli stadi e nelle arene italiane.

Il testo si poggia su una serie di domande che il cantautore sembra voler porre in primo luogo a se stesso. “Puoi rispondermi? O vuoi nasconderti? O vuoi proteggerti?”. Tutte parole che comunicano e descrivono la solita insicurezza che è da sempre (e forse oggi sempre di più) presente nelle caratteristiche della razza umana. Con questo brano Vasco continua a delimitare i confini dei propri sentimenti, descrivendo il mondo interiore e la sua complessità con parole semplici ed immediate, ma capaci di arrivare forti e chiare a destinazione grazie all’intensità della sua interpretazione.

La voce potente del cantautore emiliano è il perfetto anello di congiunzione tra l’arrangiamento, sorretto qui dalla chitarra acustica, e un testo molto più profondo di quello che potrebbe sembrare dopo una lettura svogliata e rapida. Vasco dunque c’è e dimostra di avere ancora tante cose da dire. La sua forza rimane quella di essere credibile e suonare bene senza scimmiottare le mode di oggi e soprattutto senza voler essere quello che non è. ‘Siamo qui’ rappresenta in questo modo un nuovo manifesto della poetica “vascorossiana“, un punto di (ri)partenza che a breve si completerà con la pubblicazione del nuovo album di inediti, a sette lunghi anni di distanza dal precedente.

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Siamo qui | Testo

Siamo qui, pieni di guai
A nascondere quello che sei dentro quello che hai
Ma com’è, ma cos’è, ma dov’è?

Siamo qui, soli e delusi
A confondere quello che sei dentro quello che usi
Ma com’è, ma cos’è?

Puoi rispondermi, puoi rispondermi
O vuoi nasconderti?
O vuoi proteggerti?

E quando non lo sai neanche perché lo fai
Ti basta piangere oppure ridere
E quando non si può, quando ti dico no
Ti vuoi nascondere, ti vuoi proteggere

Siamo qui, poveri eroi
A difendere quello che poi non dipende da noi
Ma lo sai, ma lo sai

Puoi rispondermi, puoi rispondermi
O ti preoccupi?
O vuoi nasconderti?

E quando non lo sai neanche perché lo fai
Ti basta ridere oppure piangere
E quando non si può, quando ti dico no
Ti vuoi nascondere, ti vuoi proteggere

Non rispondermi, no, non rispondermi
Puoi proteggerti, puoi nasconderti