Affrontiamo un tema collegandoci ad una canzone
“Colibrì” è la nuova proposta musicale di Cesare Cremonini. Una canzone studiata nella complessità dei dettagli che ti trasporta in un universo diverso, semplice e difficile allo stesso tempo. Un Cremonini che mi sembra allontanarsi nello stile dalle ultime “Giovane stupida” e “Al telefono” per riabbracciare il mood proposto all’interno dell’album “Possibili scenari“, lavoro che al suo interno presenta canzoni anche molto lunghe, ed oggi è cosa rara.
La ragazza del futuro
La ragazza del futuro scatta tantissime foto a paesaggi e fiori. Lei scappa dalle luci della città che cercano di illuminare la sua bellezza perchè la luce di un lampione o di un cellulare non sarà mai come quella del sole. Anche se non ci crederà nessuno io sono come lei. Come abbia fatto a perdersi nella giungla e a raggiungere la metropoli resta un mistero, resta un caso. Magari il caso è un destino preciso, magari un disordine da condividere per sempre o per un po’. Un dubbio che condivideremo insieme, perchè se mi metto a camminare dalla città alla giungla esiste una bassissima probabilità di incontrarla. Eppure la incontro, io la riconosco e lei riconosce me. Tutti sono illuminati dalla luce del telefono, noi da quella del sole.
La rarità del sentimento
La ragazza del futuro è la rarità del sogno dell’amore, un sentimento che sente di essere cercato senza sapere da chi. Lei non ha fretta e non sente il peso dell’abitudine perchè sa che anche alla luna non interessa nulla mostrarsi sempre alla stessa ora. Una cosa però le importa da morire: ricordarsi di chi nonostante mille notti si ricorda di lei, anche quando è più nascosta. Mi sembra abbastanza ovvio. In un mondo in cui tutti giocano a mostrarsi la ragazza del futuro ha scelto un posto sempre nuovo per nascondersi. Che poi, in realtà, non è che lei si nasconda. Sono gli altri che non la vedono, perchè stanno guardando continuamente da un’altra parte. Meglio, sono fortunato ad avere il privilegio di guardare lì dove si siede ad ammirare la poesia che per molti non esiste.
Quel legame indissolubile con la natura
Non è una novità oggi considerare inesistente quello che non si vede. Infatti attualmente nessuno crede più ai sogni, perchè la vita deve per necessità essere la riproduzione meccanica di quello che già c’è. Domani per sicurezza uguale o quasi ad oggi, altrimenti disagio emotivo e perdita di certezze. La ragazza del futuro invece non è la copia di niente. Esprime la natura, la rappresenta tutta ma senza copiarla. Ci sono i ragazzi che si imitano, le ragazze che fanno lo stesso e poi ci siamo noi che regaliamo fiori come fossero anelli. La ragazza del futuro è la ricerca di un sentimento dato per disperso. Nessuno lo ricorda ad eccezione di qualche canzone passata di moda. É del tutto normale che questo mondo la faccia sentire sola, incompresa o dimenticata come una goccia di pioggia nel mare. Eppure la stessa è salvezza di un altro sentimento identico ma in un altro posto. Troviamoci a metà, tra la giungla e la metropoli.
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