venerdì 22 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 13 ottobre

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 13 ottobre: 286esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 79 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 13 ottobre

1970 – Nasce a Milano il cantautore Diego Mancino
1973 – Mina lancia il singolo “E poi…”
1979 – Nasce a Ventimiglia il cantante Francesco Renzi
1982 – Nasce a Vipiteno il batterista Phillip Mersa, alias Phill Mer
1989 – “Viva la mamma” di Edoardo Bennato è tra i brani più trasmessi di in radio
2000 – I Marlene Kuntz rilasciano l’album “Che cosa vedi”
2004 – Laura Pausini debutta prima in classifica con “Resta in ascolto”
2006 – J-Ax pubblica il suo primo album da solista “Di sana pianta”*
2007 – Eros Ramazzotti e Ricky Martin sono primi in classifica con “Non siamo soli”
2009 – Ci lascia il cantautore Corrado Sannucci
2011 – Tiziano Ferro lancia “La differenza tra te e me”*
2012 – Mario Venuti incide “Trasformazioni”
2013 – Francesco De Gregori pubblica “Falso movimento”
2013 – I Negrita rilascia il singolo “Anima lieve”
2015 – Laura Pausini è tra le artiste più trasmesse in radio con Lato destro del cuore
2016 – Ermal Meta pubblica “Gravita con me”
2016 – Vasco Rossi incide “Un mondo migliore”
2017 – “Duri da battere” del trio Nek-Renga-Pezzali debutta su EarOne
2018 – Al primo posto della classifica Fimi debutta l’album “Supereroe” di Emis KIlla
2019 – “Io sono bella di Emma è il brano più ascoltato in radio
2020 – Debutta in radio “Solo una bocca” di Gianluca De Rubertis
2023 – Emma pubblica l’album “Souvenir”

*La canzone del giorno: La differenza tra te e me

 “…La differenza tra me e te
non l’ho capita fino in fondo veramente bene
me e te
uno dei due sa farsi male, l’altro meno
però me e te
è quasi una negazione
io mi perdo nei dettagli e nei disordini, tu no
e temo il tuo passato e il mio passato
ma tu no 
me e te, è così chiaro
che sembra difficile

La mia vita
mi fa perdere il sonno, sempre
mi fa capire che è evidente
la differenza tra me e te
poi mi chiedi come sto
e il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande
a stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perchè

La differenza tra me e te
tu come stai? Bene. Io come sto? Boh!
me e te
uno sorride di com’è, l’atro piange cosa non è
e penso sia un errore
io ho due tre certezze, una pinta e qualche amico
tu hai molte domande, alcune pessime, lo dico
me e te, elementare
da volere andare via

La mia vita
mi fa perdere il sonno, sempre
mi fa capire che è evidente
la differenza tra me e te
poi mi chiedi come sto
e il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande
a stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perchè

E se la mia vita ogni tanto azzerasse
l’inutilità di queste insicurezze
non te lo direi
ma se un bel giorno affacciandomi alla vita
tutta la tristezza fosse già finita
io verrei da te

Poi mi chiedi come sto
e il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande
a stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perchè.

La differenza tra me e te
tu come stai? Bene. Io come sto? Boh!
me e te
uno sorride di com’è, l’altro piange cosa non è
e penso sia bellissimo
e penso sia bellissimo…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.