martedì 22 Ottobre 2024

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Almanacco musicale del 16 gennaio

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 16 gennaio: 16esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 249 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 16 gennaio

1938 – Nasce a Milano la cantante Angela Denia Tarenzi
1941 – Nasce a Belluno il batterista italo-francese Aldo Romano
1959 – Nasce a Canino la musicista Maria Grazia Fontana
1960 – Adriano Celentano pubblica “Il tuo bacio è come un rock”
1970 – Domenico Modugno lancia il singolo “La lontananza”
1972 – Nasce a Napoli la cantante Ida Rendano
1976 – Bruno Lauzi è primo in classifica con “La tartaruga”
1985 – Heather Parisi è in radio con “Crilù”
1991 – Nasce a Livorno il cantante Lorenzo Iuracà
1991 – Jovanotti è in vetta alla hit parade con “Ciao mamma”
1996 – Ci lascia il contrabbassista Piero Giorgetti
2001 – Tricarico è primo in classifica con “Io sono Francesco
2002 – Nasce a Creazzo la cantante Madame
2003 – “Ci sono anch’io” degli 883 è tra le canzoni italiane più trasmesse in radio
2009 – Alessandra Amoroso lancia il suo brano d’esordio “Immobile”
2012 – Il Cile pubblica il singolo “Cemento armato”
2013 – I Negramaro entrano in rotazione radiofonica con “Sole”
2014 – Veronica De Simone lancia “Nuvole che passano”
2015 – Tiziano Ferro rilascia il singolo “Incanto”*
2016 – Daniele Silvestri pubblica “Quali alibi”
2018 – Il disco “No comment di Nitro è al primo posto in FIMI
2020 – Stupida allegria” di Emma è il brano più trasmesso in radio
2023 – “Rockstar” di Sfera Ebbasta ottiene il settimo disco di platino
2024 – Ci lascia il cantautore Giorgio Bennato, in arte Giorgio Zito

*La canzone del giorno: Incanto

“…Come quando io ti ho visto per la prima volta
tra milioni di occhi la vita si nascose
come fissare il sole in una notte
far sparire tutti gli altri in un secondo come niente
dopo un lungo inverno accettammo l’amore
che meritiamo di pensare o pensiamo di meritare
per questo a volte ci facciamo così male
desidero sapere dove va a finire il sole
se il freddo delle parole gela lo stupore
se non ti so scaldare né curare dal rumore
ho soltanto una vita e la vorrei dividere
con te che anche nel difetto e nell’imperfezione
sei soltanto… incanto, incanto

Istantanee di secondi lunghi
quanto un anno bisestile
quando posi la tua testa su di me
il dolore tace… incanto, incanto.
semplicemente incanto

E se sono insicurezze, entusiasmi e poi silenzi
il mestiere dell’amore al tramonto nei tuoi occhi
il coraggio in una frase che fa paura
il rancore nelle storie maturato nel silenzio
il sorriso che sconvolge mesi di tormenti
la bellezza che stringo, io geloso del tuo cuore
che proteggerò dal male
desidero sapere dove va a finire il sole
se il freddo delle parole gela lo stupore
se non ti so scaldare né curare dal rumore
ho soltanto una vita e la vorrei rivivere così
incanto… è un incanto

Istantanee di secondi lunghi
quanto un anno bisestile
quando posi la tua testa su di me
il dolore tace… incanto, incanto.
semplicemente incanto

Na na na, na na na…

Il sorriso dei giganti sulla tua bocca sta in un angolo
ed è puro… incanto
intanto scatto

Istantanee di secondi lunghi
quanto un anno bisestile
quando posi la tua testa su di me
il dolore tace… incanto, incanto
semplicemente incanto…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.