giovedì 21 Novembre 2024

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Almanacco musicale del 7 dicembre

Giorno per giorno, le curiosità, i compleanni dei personaggi più amati e le uscite da non dimenticare

Almanacco – 7 dicembre: 341esimo giorno del calendario gregoriano, mancano 24 giorni alla fine dell’anno. Ecco i fatti del giorno, compleanni e ricorrenze dei personaggi più amati della musica leggera italiana.

Almanacco musicale del 7 dicembre

1938 – Nasce a Pesaro la cantante Noris De Stefani
1946 – Nasce a Napoli il cantante Michele Fusaro
1956 – Nasce a Genova il cantautore Max Manfredi
1966 – Mina lancia il singolo “Mi sei scoppiato dentro il cuore”
1968 – I Camaleonti sono primi in classifica con “Applausi”
1987 – “Io ballerò” di Lorella Cuccarini è in vetta alla hit parade
1990 – Nasce a Roma il cantautore Flavio Bruno Pardini, alias Gazzelle
1992 – Nasce a Sesto San Giovanni il rapper Gionata Boschetti, alias Sfera Ebbasta
2000 – Ci lascia il cantante Michele Straniero
2001 – Laura Pausini è in cima alle classifiche con “E ritorno da te”
2006 – Ci lascia il cantautore Stefano Ruffini
2011 – Raf lancia il singolo “Controsenso”
2012 – Chiara Galiazzo vince la sesta edizione italiana di X-Factor
2013 – Alessandro Casillo fa il suo esordio in radio con Niente da perdere
2014 – Marco Mengoni debutta in classifica con Guerriero
2015 – Giusy Ferreri spopola nella hit parade con “Volevo te”
2016 – Elisa è tra le artiste più trasmesse in radio con Bruciare per te
2017 – I miei rimedi di Noemi debutta nella Top20 di EarOne*
2018 – Cristina d’Avena pubblica l’album “Duets Forever”
2019 – Il singolo “Blun7 a Swishland” di thaSupreme è al primo posto della classifica FIMI
2020 – “Persona” di Marracash viene certificato quattro volte disco di platino

*La canzone del giorno: I miei rimedi

“…Io sono sempre questo
tutte le volte che ho bevuto
che ho fumato
che ho ballato
che ho parlato
che ho perduto la mia fede nelle cose
una ferita come segno del suo amore
tu sei sempre lo stesso
quando dormi
quando mangi
quando chiedi indietro il resto
quando scendi I pantaloni per far sesso
quando bruci le tue tappe
per raggiungere qualcosa di diverso

È capitato di confonderti con qualcun altro che non eri tu
e forse io, in fondo io, non ero io
noi non cerchiamo promesse perché ci basta
non deluderci mai

E desideriamo i desideri
e sogniamo di sognare sogni
e vediamo nel futuro un posto più sicuro
che il presente ci ha trovati assenti
e desideriamo i desideri
guardiamo sempre troppo avanti
ci illudiamo per restare illesi
e contro tutte le idiozie ti consegno
i miei rimedi
ed io
mi consegno a te

Io sono sempre questo
tutte le volte che ho creduto di sapere
che ho peccato di arroganza
che ho cambiato opinione pur di avere un’opinione
e che ho scambiato i tuoi fiori per ortiche

È capitato di confonderti con qualcun altro che non eri tu
e forse io, in fondo io, non ero io
noi non cerchiamo promesse perché ci basta
non deluderci mai

E desideriamo i desideri
e sogniamo di sognare sogni
e vediamo nel futuro un posto più sicuro
che il presente ci ha trovati assenti
e desideriamo i desideri
corriamo sempre troppo avanti
ci illudiamo per restare illesi
e contro tutte le idiozie ti consegno
i miei rimedi
ed io
mi consegno a te

Ti consegno anche i miei segreti
ma non li chiamerai più tali
visto che già siamo in due
a conoscerne i dettagli

E desideriamo i desideri
e sogniamo di afferrare sogni
e vediamo nel futuro un posto più sicuro
che il presente ci ha trovati assenti
e desideriamo i desideri
corriamo sempre troppo avanti
ci illudiamo per restare illesi
e contro tutte le idiozie ti consegno
i miei rimedi
ed io
mi consegno a te…”

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.