A tu per tu con il cantautore pugliese, in uscita con il suo EP natalizio intitolato semplicemente “Christmas“
E’ disponibile dallo scorso 11 dicembre “Christmas”, il nuovo lavoro di Antonino Spadaccino, che racchiude alcune tra le più belle canzoni del repertorio tradizionale natalizio. Da “O Holy Night” a “Christmas (Baby Please Come Home)”, passando per “All I Want for Christmas is You”, “Let it Snow! Leti t Snow! Leti t Snow!”, “I Saw Mommy Kissing Santa Claus”, “White Christmas” e “Have Yourself a Merry Little Christmas”, quest’ultima eseguita in duetto con Emma. Abbiamo raggiunto l’artista via Skype per approfondirne i dettagli di questa uscita, oltre che la sua personale visione di vita e di musica.
Ciao Antonino, benvenuto. Partiamo dal tuo EP “Christmas” (di cui qui la nostra recensione), cosa ti ha spinto a reinterpretare alcuni dei più grandi classici della tradizione natalizia?
«Da tempo avevo il desiderio di incidere un disco natalizio, è sempre stato un mio pallino. Quest’anno, durante il primo lockdown, mi è capitato di ascoltare per caso “Christmas (Baby Please Come Home)” di Darlene Love e in attimo è stato subito Natale, nonostante fossimo a giugno. Vuoi un po’ per il periodo, per la condizione o per la famiglia lontana, non te lo so dire, però in quel momento mi sono detto: “questo è l’anno giusto per produrre questo disco”, da lì è partito tutto».
Il repertorio natalizio affonda le proprie radici nella tradizione anglo-americana, in generi a te molto affini, come il soul, il blus e il gospel. Nell’immenso firmamento delle canzoni di Natale, cosa ti ha spinto a scegliere di reinterpretare proprio queste sette tracce?
«Queste sono i principali brani presenti nelle mie playlist di Natale, alcuni sono degli assoluti manifesti come “All I Want for Christmas is You” di Mariah Carey, piuttosto che “O Holy Night”, altri sono delle chicche meno conosciute alle quali sono molto legato, come ad esempio “I Saw Mommy Kissing Santa Claus” dei Jackson 5. Mi sono voluto confrontare sia con canzoni popolarissime, ma anche con pezzi meno coverizzati. In egual misura, spero possono accompagnarvi durante le festività».
In scaletta c’è un duetto… e che duetto! Non è la prima volta che collabori con Emma, com’è stato ritrovarla in questo progetto?
«Noi ci confrontiamo sempre, prima di stimarci come artisti ci siamo trovati come persone. Quest’estate le ho fatto ascoltare qualche piccola anteprima di “Christmas”, le è piaciuta l’idea e ha scelto di trascorrere queste feste sotto l’albero con me. Così è nata la nostra “Have Yourself a Merry Little Christmas”».
Considerando il momento che stiamo vivendo, come te lo immagini questo Natale?
«Il Natale è un bel momento di aggregazione, di festa, per me equivale al ritornare a casa, ci si ritrova in famiglia e si incontrano persone che non vedevi da tempo. Quest’anno sarà diverso per tutti, ma non per questo meno sentito. Secondo me, stiamo rivalutando ciò che fino a poco tempo fa davamo per scontato».
Per concludere, quale regalo ti piacerebbe ricevere sotto l’albero?
«Il mio regalo, purtroppo, quest’anno non ci sarà, perchè avrei voluto festeggiare come sempre insieme alla mia famiglia. Siamo in un momento particolare, quindi bisogna stare attenti. Seppur a distanza, cercheremo di trascorrere un po’ di tempo insieme. L’amore non cambia, l’attenzione serve».
Nico Donvito
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