Manca nemmeno un mese alla chiusura del cast: a che punto è Claudio Baglioni?
Manca poco, anzi pochissimo. È un dato di fatto. I giochi per Sanremo 2018, almeno per quanto riguarda il cast, stanno per chiudersi eppure l’impressione è che mai come quest’anno nulla sia certo e definito. A chi Claudio Baglioni vorrà riservare un posto nel suo Festival? Difficile dirlo visto che non sono molte le certezze che il neo-direttore artistico ha lasciato intuire e trapelare a proposito delle sue scelte. Baglioni in queste settimane ha avuto davanti una roulette russa: un solo colpo nella canna di una pistola che, contrariamente a quando si mette in gioco la vita, nel suo caso rappresenterebbe la possibilità di realizzare un Festival fuori dagli schemi con un cast importante, forse anche poco popolar-commerciale ma di sicura qualità. Tutti gli altri colpi, però, sono lasciati senza proiettili e se il buon Claudio avesse (non proprio casualmente nel suo caso) trovato proprio uno di questi cadremmo nel già visto e sentito (magari per accumulare qualche ascolto in più). Per come tira il vento l’ipotesi più probabile pare proprio la seconda: nemmeno Baglioni sembra esser riuscito a cambiare Sanremo che, d’altronde, è sempre lo stesso da quasi 70 anni. A dirlo sono le voci che circolano e, con più certezza, le evidenti e note personalità che circondano il cantautore nelle varie commissioni. Se è vero che Claudio voterà con lo stesso peso di tutti gli altri componenti allora, anche volendo (e personalmente dubito che voglia), cosa potrebbe fare contro gli interessi discografici e aziendali ampiamente rappresentati nella commissione artistica da personalità che musica non l’hanno mai fatta in prima persona ma che, tutt’al più, organizzano live, eventi o programmano la pubblicazione di album e singoli? Ciò che è pressoché certo è il fatto che oramai i brani sono stati quasi tutti già fatti arrivare alla commissione artistica che ha ormai pochissimo tempo per accaparrarsi qualche altro, eventuale, “colpo grosso”. Ma chi saranno i 20 big che con più probabilità vedremo il prossimo febbraio in scena all’Ariston? Abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza facendoci largo tra indiscrezioni e voci di corridoio delle etichette discografiche e addetti ai lavori. Ecco cosa ne abbiamo ricavato:
Ci proveranno anche Lele, Marco Carta (che malgrado le smentite il brano, firmato da autori presenti anche nel suo ultimo progetto discografico, l’ha presentato eccome) e Valerio Scanu pur senza alcuna possibilità concreta se non, forse, per quest’ultimo. Il cantautorato di Pierdavide Carone potrebbe essere apprezzato da Baglioni permettendone quindi il ritorno dopo 6 anni dalla comparsa con Lucio Dalla, dalla quale il ragazzo pugliese non ha più pubblicato alcun album.
I due colpi grossi, però, sarebbero quelli di Alessandra Amoroso ed Emma che in molti vorrebbero sul palco dell’Ariston. Entrambe hanno un album in lavorazione e sicuramente la commissione ha rivolto loro un invito. La seconda non sarebbe certo nuova alla kermesse con già 2 partecipazioni all’attivo, un’esperienza da co-conduttrice, una partecipazione come ospite e una come autrice. La prima, al contrario, non ha mai partecipato alla gara (l’unico vero nome di rilievo dei talent italiani a non averlo fatto finora) pur vantando due ospitate. Se la Marrone è probabilmente da escludere, malgrado le vendite in calo, visto il progetto colossale e abnorme che ha in cantiere e che, forse, non è adatto a Sanremo, la Amoroso potrebbe essere finalmente della partita per celebrare il decennale di carriera in grande stile: tutto sta a lei e alla sua etichetta, sempre piuttosto restia ad esporre il suo successo ad un rischio comunque così elevato.
A proposito di band e di reunion pare che anche Le Vibrazioni abbiano trovato la giusta misura con l’estro del leader Francesco Sarcina con cui sarebbero nuovamente pronti a scompigliare il palco dell’Ariston dopo la parentesi solista di quest’ultimo durata qualche anno. Possibile anche la presenza dei Thegiornalisti che se Baglioni fosse attento mediaticamente non si fa farebbe scappare accontentando anche un’etichetta come Carosello che negli ultimi tempi sta facendo la voce grossa (l’altra gemma, Levante, invece non ci sarà sicuramente, almeno per quest’anno). A proposito di piccole ma importanti etichette indipendenti occorre ricordare l’Isola degli artisti che ha ricevuto dalla commissione un invito per Simona Molinari che, se dovesse avere il brano giusto, sarebbe già nel cast sfavorendo, di fatto, un eventuale ingresso di Amara (magari con qualche duetto), già esclusa in extremis lo scorso anno. L’altro invito che la commissione ha rivolto è andato a Luca Barbarossa, caro amico di Baglioni che difficilmente rifiuterebbe un’occasione simile.
Per la serie “anniversari importanti” ci proverà, non si sa con quale incisività, Alex Britti, che festeggerebbe così i 20 anni da It.pop, ma, ben più lussuoso sarebbe il rilancio di Anna Oxa proprio al Festival laddove ella debuttò 40 anni fa con Un’emozione da poco. Mentre per il primo il tentativo verrà fatto non è dato sapere se la seconda conserva ancora la volontà di presenziare alla kermesse ligure certo è che, se così fosse, dirle di no sarebbe una grave colpa per uno come Baglioni. Più probabile, anzi, certa che si presenti Silvia Mezzanotte che da mesi sta lavorando al suo album 5.0 per celebrare i suoi 50 anni con alcuni degli autori più illustri della scena musicale italiana. Come ripartenza, invece, è annoverabile la proposta di Roby Facchinetti e Riccardo Fogli che, nonostante le smentite, un brano l’hanno presentato con la produzione di Diego Calvetti. Più difficoltoso, invece, il tentativo di Dodi Battaglia che orfano dei Pooh difficilmente troverà spazio all’Ariston.
Tra le possibilità più innovative (ma anche difficili) dell’edizione compaiono i nomi de Le Deva, che si son proposte con un brano dal peso specifico importante firmato da una penna ormai d’autorità, Sister Cristina, che ci prova non sapendo che cosa aspettarsi, Baby K o Briga, che si giocano forse l’unica quota rap possibile, Luca Carboni, mai sceso a patti con il Festival ma che, chissà, potrebbe giocarsela questa volta, e i The Kolors, per i quali occorrerebbe capire se è più forte la coerenza artistica o la voglia di tornare in auge mediaticamente dopo un album poco fortunato. Tra le voci che girano sempre più insistentemente, tra l’altro, c’è quella che vorrebbe in scena uno strano duetto tra un affermato autore/autrice ed un personaggio dello spettacolo. Staremo a vedere.
Questi in definitiva i 20 nomi su cui, al momento, ci sentiamo di giocare la schedina (escludendo gli eventuali colpacci di Alessandra Amoroso, Gianni Morandi ed Emma per i quali Baglioni dovrà mettere in campo le migliori armi di seduzione):
- Noemi
- Loredana Bertè
- Fabrizio Moro
- Marcella Bella & Mario Biondi
- Arisa
- Le Vibrazioni
- Decibel
- Federica feat. La Rua
- Dolcenera
- Nina Zilli
- Bianca Atzei
- Elodie
- Gianluca Grignani
- Simona Molinari
- Thegiornalisti
- Fausto Leali
- Lorenzo Fragola
- Deborah Iurato
- Antonella Ruggiero
- Luca Barbarossa
Ilario Luisetto
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