giovedì 21 Novembre 2024

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Max Pezzali a San Siro: generazioni in coro, la rivincita degli anni ‘90

Un grande evento per il cantautore, che trasformerà lo stadio milanese in un karaoke a cielo aperto

Che ne sanno i 2000 di quello che hanno rappresentato gli 883 nell’immaginario collettivo della generazione pre-millennial? La rivincita degli anni ’90 parte da una notizia che allieta l’umore di molti: Max Pezzali si esibirà a San Siro il prossimo 10 luglio 2020. Già lo sento tutto lo stadio in coro ad intonare grandi classici senza tempo come “Gli anni”, “Come mai”, “Sei un mito”, “Hanno ucciso l’uomo ragno”, “Tieni il tempo”, “Nord sud ovest est”, “Senza averti qui”, “Una canzone d’amore”, “Nessun rimpianto”, “La dura legge del gol”, “Nient’altro che noi”, “Come deve andare”, “Il mondo insieme a te”, “Eccoti”, “L’universo tranne noi” e pogare al ritmo di “Bella vera”.

“Grazie a Dio è venerdì” cantava Max qualche anno fa, di fatto il prossimo 10 luglio non sarà di certo un venerdì come tutti gl altri, bensì il giusto riconoscimento per una carriera che si dirige verso uno straordinario trentennale. E’ giusto sottolinearlo, ma questa notizia arriva in maniera del tutto inaspettato, come un’autentica sorpresa, in un momento in cui si vociferava di una sua possibile partecipazione a Sanremo, ecco che al suo posto arriva San Siro, tanto sempre di santi si tratta! Dal punto di vista live il 2019 non è stato un anno particolarmente prolifico, di conseguenza ci auguriamo una netta ripresa nel 2020, ecco perché questa scelta incuriosisce e ci rallegra. La prossima estate lo stadio milanese, considerato da decenni il tempio della musica italiana, ospiterà alcune delle eccellenze della nostra musica: da Tiziano Ferro a Ultimo, passando per Cesare Cremonini, Salmo e lo stesso Pezzali, accontentando un po’ i gusti di tutte le generazioni e questo ci allieta e ci colpisce, perché è veramente bello.

La rivincita degli anni ’90, dicevamo all’inizio, ma anche la riscossa della melodia e di tutte quelle canzoni da cantare a squarcia gola, di quelle che ti rimangono in testa e nel cuore dopo un paio di ascolti. Non è la prima volta che il cantautore pavese si getta in un’impresa del genere, già nel ’98 aveva radunato ammiratori e curiosi in Piazza Duomo, in un concerto indimenticabile rimasto nel cuore di oltre centomila persone. Quella di San Siro sarà una notte di musica che regalerà ai presenti emozioni assopite da tempo, perché il potere di Max Pezzali è quello di riuscire a superare le mode e le tendenze, uscendone indenne e per nulla scalfito.

Tutti gli artisti vengono inevitabilmente influenzati da ciò che li circonda, nel bene o nel male, mentre lui è rimasto l’eterno Peter Pan che continua a regalarci un biglietto andata e ritorno verso l’isola che non c’è, attraverso una visione di un mondo che forse non esiste più, con la conseguente speranza che si possa preservare e recuperare un po’ di quello stesso sano e positivo spirito. La musica può farlo, quando meno te lo aspetti, basta un concerto in una sera d’estate per trasformare uno stadio come quello San Siro in un grande karaoke a cielo aperto.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.