venerdì, Marzo 29, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Pagelle nuovi singoli: piacciono le nuove leve Matteo Faustini e Cannella

Tutte le nostre mini-recensioni dei nuovi brani in rotazione radiofonica

  • UNA PAROLA DIFFERENTE – Alex Britti

Alex torna, dopo le ultime sperimentazioni estremiste, in un territorio musicale più proprio e personale. Canta “come è difficile rimanere originali mentre tutto scorre ad alta velocità / come farò ad attirare l’attenzione, fare colpo su di te?” ed, in effetti, emerge tutta la voglia di voler tornare in grande stile a ricoprire un ruolo importante nelle classifiche che contano. Ecco che allora l’inciso si apre ad un mood simil-reggaeton sfruttando, poi, tastiere e sintetizzatori pur senza perdere la cifra stilistica più propria del suo percorso musicale che esce tutta nello special finale in cui torna quella chitarra che da sempre Britti padroneggia con qualità. Orecchiabile e fresca. VOTO: 7

  • FORO ITALICO – Cannella

Torna a farsi sentire dopo qualche mese con una produzione tutta nuova questo nuovo cantautore romano che ha già dimostrato di essere dotato di una penna interessante capace di dimostrarsi una perfetta fusione di diversi mondi musicali. In questo caso canta di un amore finito che ora lo costringe a “restare da solo un’altra notte a dare pugni sulle porte ad immaginare una vita senza di te”. La produzione di Marta Venturini riempie l’atmosfera e con coerenza trasporta Cannella all’interno dell’indie-pop con maggior decisione di quanto fatto in passato. Teniamolo d’occhio perchè farà strada. VOTO: 7.5

  • SUPEREROI – Deborah Iurato

Ad un anno di distanza dal precedente singolo la cantante siciliana torna a proporsi con questo nuovo estratto che si rivela essere più un esperimento che una decisa realizzazione di un nuovo progetto artistico e discografico. La vincitrice di ‘Amici 13’ opta per un pezzo da cantare con una voce che abbandona la melodia per appoggiarsi su di una dinamica quasi parlata ed una variazione minima che si affida quasi esclusivamente ad un sussurro che viene distorto dalla produzione e dal riverbero su di una base che viaggia su mondi r&b ed elettronici. Il testo è azzeccato ma la canzone non prende mai il via morendo ancor prima di nascere. Peccato: se si vuole sperimentare occorre andare fino in fondo e non fermarsi per paura di osare. Manca l’idea e, quindi, non rimarrà anche se il brano è d’impatto. VOTO: 6-

  • VORREI (LA RABBIA SOFFICE) – Matteo Faustini

E’ stato il portabandiera del pop tradizionale all’ultimo Festival di Sanremo e poi ha sfoderato un album alla vecchia maniera con canzoni da cantare a squarciagola mentre ci si strugge l’anima per la durezza dell’esistenza nei suoi diversi momenti. Per questo nuovo estratto Matteo racconta il mondo che vorrebbe e mai come in questo momento il brano si cala alla perfezione sull’attualità che ci permette di poter provare a concepire una nuova esistenza globale davanti a noi. C’è ovviamente il richiamo al sentimento amoroso ma anche alla quotidianità di tutti i giorni prima che si opti per guardare al dentro di sè con un inciso in continua crescita che esplode in un sicuro utilizzo del falsetto su di un testo che permette a ciascuno di immedesimarsi su quel cuore che vorrebbe “imparare a stare un po’ da solo senza poi dimenticare come amare qualcuno”. Bomba pop per nostalgici. VOTO: 8

  • OCCHI APERTI – Pacifico

Pacifico tira fuori questo suo brano inedito rimasto fuori dall’ultimo album. E’ un Pacifico che presenta tutta la sua tradizionale cifra autorale mettendola al servizio di un brano con delle strofe lente, sussurrate e sofisticate mentre, invece, l’inciso si apre a livello armonico per dar corpo ad un ritornello più arioso che gode anche dei controcanti con la voce (probabilmente) di Malika Ayane con cui il cantautore collabora in maniera assidua da degli anni ormai. Un’ulteriore dimostrazione di classe ed eleganza compositiva da uno dei nostri migliori autori pop in circolazione anche se la canzone è poco spendibile. VOTO: 5.5

  • RUOTA PANORAMICA – Sofia Tornambene

La vincitrice dell’ultima sfortunata edizione di X-Factor si presenta per la prima volta al di fuori della dimensione televisiva con questo brano che porta con sè il marchio della produzione artistica e musicale di Michele Canova Iorfida che la trascina con forza verso il mondo dell’urban-pop attuale. Se le strofe, però, risultano credibili e ben realizzate grazie ad una voce più piena e matura che a tratti ricorda anche Francesca Michielin, nell’inciso l’effetto si sgonfia con gli evidenti limiti vocali della giovanissima cantautrice che non sa dare ulteriore corpo al cantato e che si perde in un cantato troppo infantile. Riesce a metà e quindi è troppo poco per provare ad affermarsi fuori dal talent. VOTO: 5/6

  • EGOTRIP – Tropico

Lui (al secolo Davide Petrella) è uno degli autori più capaci e di successo degli ultimi anni che tante hit ha donato al nostro mondo pop e non solo. Da artista, però, ricerca sempre una ricetta diversa da quella che utilizza per gli altri artisti e questa ricerca probabilmente gli rende difficile il percorso verso l’affermazione discografica. Questo nuovo pezzo utilizza un arrangiamento che viaggia a metà tra distorsioni sintetiche, i mood mediorientali e l’utilizzo di una ritmica convincente e performante. Un brano che finalmente lo propone con forza e capacità. VOTO: 7-

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.