giovedì 21 Novembre 2024

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Pino Daniele, il ritratto a cinque anni dalla scomparsa

Il ricordo dell’artista partenopeo non sbiadisce, continua a vivere tra le note delle sue canzoni

L’anima di Pino Daniele risuona tra gli ascolti di un pubblico trasversale, dagli adulti che non lo hanno mai dimenticato ai giovanissimi che lo hanno recentemente scoperto, caratteristica tipica solo dei grandi artisti. La sua amata Napoli e l’Italia intera rendono omaggio al suo genio di cantautore e chitarrista, conosciuto e apprezzato a livello internazionale, che ha letteralmente rivoluzionato la musica leggera italiana per oltre trent’anni.

Scomparso prematuramente la sera del 4 gennaio del 2015 a causa di un infarto, ciò che ci ha lasciato è un incredibile patrimonio artistico, composto da ventitré album in studio, sette dal vivo e un quantitativo non ben decifrabile di raccolte, oltre a singoli, colonne sonore e brani che difficilmente verranno mai dimenticati. Tante le contaminazioni e le prestigiose collaborazioni, tra cui citiamo: Eric Clapton, Randy Crawford, Pat Metheny, Noa, Robbie Krieger, James Senese, Tony Esposito, Tullio De Piscopo, Enzo Avitabile, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Zucchero, Jovanotti, Irene Grandi, Giorgia e molti altri ancora.

Il segreto del suo incredibile successo è da attribuire alla capacità di rileggere sonorità di matrice statunitense, pur rispettando la tradizione classica del nostro Paese, assimilando e mescolando il linguaggio del jazz alla nostra bella melodia, tra i primi artisti in assoluto ad aver avuto questa lungimirante intuizione. Ispirato dai grandi Maestri, a sua volta Pino Daniele ha stimolato la creatività delle generazioni successive, grazie all’estro e alla voce senza tempo, unica nel suo genere, che possiamo considerare il suo vero e proprio marchio di fabbrica.

Pino Daniele | Le 50 canzoni più belle

  1. Terra mia (1977)
  2. Na tazzulella ‘e caffè (1977)
  3. Napule è (1977)
  4. Che calore (1977)
  5. Je so’ pazzo (1979)
  6. Chi tene ‘o mare (1979)
  7. A testa in giù (1980)
  8. Quanno chiove (1980)
  9. Nun me scoccià (1980)
  10. A me me piace ‘o blues (1980)
  11. I Say i’ sto ccà (1980)
  12. Yes I know my way (1981)
  13. Bella ‘mbriana (1983)
  14. Lazzari felici (1984)
  15. Anna verrà (1989)
  16. O scarrafone(1991)
  17. Quando (1991)
  18. Che Dio ti benedica(1993)
  19. Resta… resta cu’mme(1995)
  20. Io per lei (1995)
  21. Bambina (1995)
  22. Anima (1995)
  23. Se mi vuoi (1995)
  24. Che male c’è (1997)
  25. Dubbi non ho (1997)
  26. Stare bene a metà” (1997)
  27. La mia emozione più forte” (1997)
  28. Amore senza fine (1998)
  29. Neve al sole (1999)
  30. Cosa penserai di me (1999)
  31. Sì, forever (1999)
  32. Alibi perfetto (1999)
  33. Ladro d’amore (1999)
  34. Tempo di cambiare (2001)
  35. Sara (2001)
  36. Mareluna (2001)
  37. Acqua passata (2001)
  38. Pigro (2004)
  39. Ali di cera (2004)
  40. Occhi che sanno parlare (2005)
  41. It’s now or never (2005)
  42. Back home (2007)
  43. Vento di passione (2007)
  44. Rhum and coca (2007)
  45. O munno va (2008)
  46. Il sole dentro di me (2009)
  47. Io vivo fra le nuvole (2009)
  48. Boogie Boogie Man (2010)
  49. It’s a beautiful day (2010)
  50. Niente è come prima (2012)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.