venerdì 22 Novembre 2024

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Tiziano Ferro diventa maggiorenne, 18 anni fa il debutto con “Rosso relativo”

Il cantautore di Latina festeggia oggi il suo diciottesimo anno di carriera, celebriamolo insieme

Ripercorrere le tappe di una carriera strepitosa come quella di Tiziano Ferro non è di certo un’impresa facile, perché si tralascia sicuramente qualcosa, data la rilevanza internazionale del suo impegno musicale. Tutto ha avuto inizio diciotto anni fa con la pubblicazione di “Rosso relativo”, l’album che ha segnato il suo ingresso nel mondo della musica dalla porta principale. Sì perché, riascoltandolo oggi, si percepisce ancora tutta l’innovativa inclinazione al racconto, rimasta intatta con lo scorrere del tempo, così come la sua timbrica e l’originale approccio interpretativo.

Il 26 ottobre del 2001 irrompe sul mercato uno dei dischi italiani più esportati al mondo, trainato dal successo estivo di “Xdono” e dal successivo singolo L’olimpiade”, anche se uno dei capolavori indiscussi dell’album resta il terzo estratto, ovvero la ballad “Imbranato”. Nessuno si aspettava un successo così incredibile, nemmeno i discografici dell’epoca che esclusero dalla scaletta “Non me lo so spiegare” (per poi inserirla nel successivo “111”) nell’ipotesi di una candidatura sanremese e della conseguente ristampa. Ma Tiziano del Festival di Sanremo non ne ha avuto mai bisogno, nonostante in precedenza  fosse stato bocciato un paio di volte, da quel momento in poi sul palco dell’Ariston ci è solo andato in veste di super ospite.

Una carriera straordinaria, dicevamo, all’insegna di record destinati ad essere superati nel tempo. Numerose le canzoni che hanno contribuito alla portata di un così enorme successo:  da Sere nere” “Ed ero contentissimo”, passando per “Ti scatterò una foto”,Alla mia età, “Il regalo più grande”, “La differenza tra te e me”, “L’amore è una cosa semplice”, “Incanto”,Potremmo ritornare,Valore assolutoIl mestiere della vita, queste sono soltanto alcune delle canzoni che arricchiscono il suo repertorio, fino ad arrivare all’ultimo singoloAccetto miracoli” che anticipa l’omonimo settimo album in studio, la cui uscita è prevista per il prossimo 22 novembre.

Diciotto candeline sulla torta per la musica di Tiziano Ferro, uno dei cantautori più amati dal pubblico, che è riuscito a restare sulla cresta dell’onda nonostante i numerosi ricambi generazionali e le varie mode che si sono susseguite con l’avvento del nuovo millennio. Il segreto del suo successo? La capacità di scrivere canzoni capaci di evocare suggestioni ed emozioni forti, al punto da toccare l’anima con la forza tipica dei sentimenti e di un linguaggio senza tempo. Un’innata sensibilità, profonda e introspettiva, a tratti cupa, forse insolita per un ragazzo che all’epoca del suo esordio con “Rosso relativo” aveva soltanto ventidue anni. Questo a sottolineare la maturità e la straordinarietà di uno dei nostri campioni di pesi massimi musicali.

Tiziano Ferro | Le 18 canzoni più belle

  1. Xdono (2001)
  2. Imbranato (2001)
  3. Sere Nere (2003)
  4. Ti voglio bene (2003)
  5. Non me lo so spiegare (2003)
  6. Ed ero contentissimo (2006)
  7. Ti scatterò una foto (2006)
  8. E fuori è buio (2006)
  9. Indietro (2008)
  10. Alla mia età (2008)
  11. Il regalo più grande (2008)
  12. L’ultima notte al mondo (2011)
  13. La differenza tra me e te (2011)
  14. L’amore è una cosa semplice (2011)
  15. Il mestiere della vita (2016)
  16. Il conforto (2016)
  17. Potremmo ritornare (2016)
  18. Accetto miracoli (2019)
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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.