venerdì 22 Novembre 2024

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Enrico Nigiotti e Gianna Nannini “complici” in un dialogo di musica e parole

I due artisti tornano insieme in radio a partire dal 24 agosto, con un brano intimo e coinvolgente

“Enrico Nigiotti feat. Gianna Nannini” o “Gianna Nannini feat. Enrico Nigiotti”, questo è il problema. Con tale amletico dilemma riaprono ufficialmente i battenti della nuovissima stagione musicale 2018/2019, con quella che è da considerarsi la proposta più interessante di questo primo venerdì di rentrée discografica dopo la lunga pausa estiva. Complici è il titolo del duetto inciso da Enrico Nigiotti e Gianna Nannini, i “due bischeracci” della canzone italiana per la prima volta insieme in un pezzo che convince sin dal primo ascolto.

A parte la loro toscanità, i due artisti provengono da mondi musicalmente diversi, ciononostante riescono a regalarci suggestioni inedite e parecchio innovative. Dal punto di vista sonoro, la chitarra acustica iniziale si fonde con gli archi tipici delle molteplici produzioni di nanniniana memoria, esplodendo in un inciso trascinante e in netto contrasto con il flow delle strofe discorsive, quasi sussurrate, che delineano il tratto distintivo dell’intero pezzo. Una canzone che sottolinea ancora una volta l’ipnotico carisma vocale della Nannini, ma che mette in luce peculiarità insolite di Nigiotti, a cui non eravamo proprio abituati, mediante un parlato narrativo che in passato ha ispirato artisti del calibro di Franco Califano, Domenico Modugno, Giorgio Faletti, Roberto Vecchioni e Piero Ciampi, un abile fraseggio che non va confuso con lo slogheggiare tipico del rap odierno.

“Complici” ha tutte le carte in regola per diventare una delle hit radiofoniche delle prossime settimane, l’originalità della sua struttura la rendono una canzone assolutamente non convenzionale, frutto di un’accurata ricerca e di un parsimonioso desiderio di contaminazione da parte di entrambi gli artisti. Per un interprete è più semplice cimentarsi in una collaborazione, mentre per un cantautore il duetto è sempre un’arma a doppio taglio, perché rasenta il rischio di snaturarsi. Enrico Nigiotti e Gianna Nannini sono riusciti ad incastrare le loro rispettive personalità, restituendoci un’atmosfera positiva, intima, coinvolgente, familiare e genuina, proprio come una bella chiacchierata tra amici.

Complici | Video

Complici | Acquista

Enrico Nigiotti - Cenerentola

 

 

 

 

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Complici | Testo

Pensaci
un po’ come ti pare però pensaci
la vita ci ha lasciato troppi lividi
e il cuore sembra aver sfidato pugili
in fondo siamo sempre stati stupidi
e proprio quello ci rendeva liberi
è proprio questo che ci rende simili
e ancora adesso fermi, chiusi e fragili
senza fare niente

Credimi
un po’ come ti pare però credimi
il tempo che hai scordato in questo letto
di notte sembra strangolarmi il collo
e non riesco ancora a respirare
amore non riesco a respirare
pensieri che raccontano paure
sapori che non vogliono finire

Complici
ogni volta che scappiamo è per riprenderci
quanta voglia che ci toglie il fiato
mangiami e stringimi
oltre quello che verrà

Parole che cercano parole che trovano parole
che vivono per dare ma poi restano parole
che non sappiamo dire
che non sanno spiegare
che tutto quanto è a capo
tutto è da ricominciare
è proprio questo che le rende inutili
è proprio questo che ci rende deboli
perché ti voglio e posso solo perderti
un’altra volta e baciami

Un po’ come ti pare però baciami
non chiedermi di andare perché resto
inutile ripetermi un capriccio
conosco troppo bene come prenderti
che se ti incazzi dopo poco piangi
che se ci provo ancora poi mi stringi
mi stringi, mi stringi

Complici
ogni volta che scappiamo è per riprenderci
quanta voglia che ci toglie il fiato
mangiami e stringimi
oltre quello che verrà

Complici
siamo piccoli universi pronti a fondersi
siamo un gioco che ci brucia piano
mangiami e stringimi
oltre quello che verrà

Complici
senza mai perderci
complici
senza mai perderci

Complici
nei pensieri che non possono nascondersi
siamo il vento nuovo che aspettiamo
mangiami e stringimi
na na na na na

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.