martedì, Marzo 19, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

Nuovi singoli, settimana 21 del 2018: Malika Ayane e Dolcenera sempre originali

Tutte le recensioni dei nuovi brani in rotazione radiofonica questa settimana

  • JESSE JAMES E BILLY KID – Baustelle

Cantano insieme per l’intera durata Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi integrando le proprie voci a vicenda senza che mai nessuno prenda davvero il sopravvento o l’iniziativa per una variazione. Ed, in effetti, il brano è costruito proprio sul dialogo tra un lui ed una lei che si salutano per l’ultima volta lanciandosi su di un tappeto melodico che con sapienza unisce tastiere contemporanee ad una chitarra acustica tutta tradizionale. Come sempre una voce fuori dal coro che trova nella propria musica la ragione d’essere. VOTO: 6.5

  • LARSEN – Caparezza

La genialità e la particolarità di Caparezza rimane intatta anche in questo nuovo estratto che alza il beat risultando istrionico e più spinto verso le direzioni hip-hop di cui sono presenti senza troppe maschere delle barre che si uniscono al cantato sregolato melodico e trascinante del cantautore di Fuori dal tunnel. Il tema del brano è quanto mai personale e intimo riuscendo a raccontare una strana malattia di cui lo stesso Caparezza è soggetto e che lo fa convivere con il rumore di un continuo fischio nell’orecchio che appare incurabile. VOTO: 6-

  • UN ALTRO GIORNO SULLA TERRA – Dolcenera

Dolcenera riprende il discorso esattamente da dove l’aveva interrotto l’ultima volta ma non prima di aver installato l’aggiornamento 2.0 del software. C’è la dance e l’electrpop de Le stelle non tremano ma c’è anche una fenomenale ritmica sudamericana che lascia trasparire l’odore delle favelas brasiliane. Alla fine, sotto sotto, c’è pure la classica orchestrazione che arriva direttamente dai primi esordi della cantante salentina, sempre più a suo agio nei vesti di cantautrice e produttrice unica delle sue cose. Funziona e funzionerà alla grande grazie ad un arrangiamento irresistibile che restituisce tutto lo spessore del brano e della sua fuorviante e unica interprete. VOTO: 8,5

  • PELLE D’OCA E LIVIDI – Gatto Panceri

E’ il ritorno dei ritorni di questa giornata ricca di spensierate melodie da fischiettare d’estate. Una delle penne più sofisticate e di talento della nostra discografia torna finalmente a donare voce alle proprie parole mettendo in scena quel suo timbro graffiato e sabbioso che, nel panorama attuale, potrebbe essere davvero apprezzata. Ciò che davvero colpisce, però, è la scelta di far davvero suonare un brano, farlo suonare per come la musica, quella vera, richiede. Ed è così che emerge il sapore dello strumento concreto, del batterista e del bassista che, in uno studio di registrazione, hanno messo il proprio talento e la propria interpretazione da musicisti in carne ed ossa ad una canzone che proprio di vita vuole parlare con coerenza. VOTO: 7/8

  • AMORE ZEN – Le Vibrazioni e Jake La Furia

Nuovo inedito estivo tutto destinato alle radio per la band di Francesco Sarcina che punta a confermare il proprio successo nell’alta rotazione tentando anche di riconquistare il favore del pubblico della bella stagione che, all’inizio della carriera, aveva non poca simpatia per il gruppo. Cambiano i tempi e i linguaggi musicali tant’è che in questo caso c’è l’introduzione di Jake la Furia in una strofa per sposare proprio i nuovi gusti, pur mantenendo una certa coerenza generazionale. Funziona nell’immediato pur non potendo aspirare alle glorie del tempo o del titolo di tormentone. VOTO: 6+

  • FACILE – Lo Stato Sociale

È la nuova versione di un brano cantato originalmente con Luca Carboni che, in effetti, in questa nuova veste radiofonica cantata dai solo 5 “regaz” fa sentire (eccome) la sua mancanza. Leggera ed orecchiabile la canzone si compone di una lunga serie di luoghi comuni che, alla fine, si concludono in un’immancabile sommatoria che da come risultato il fatto che si tratti di “discorsi del cazzo”. Piacevole ma l’effetto hit, stavolta, non è poi così scontato, anzi e l’effetto-popolarità dato dall’ultimo Festival potrebbe svanire in men che non si dica. Non tutti hanno la fortuna (o la bravura) di Gabbani di avere nella saccoccia continui assi da giocare. VOTO: 6

  • STRACCIABUDELLA – Malika Ayane

È l’altro grande ritorno di giornata, l’altro ennesimo atto di trasformazione atteso quasi come scontato. E, in effetti, questo ritorno della Ayane non delude le aspettative suonando come nuovo, fuori dagli schemi e sempre fruibile alla massima potenza malgrado la sua non esatta aderenza ai canoni contemporanei. Malika canta d’amore chiedendosi se “siamo sciocchi o romantici?” ma lo fa con la sua abituale classe e portamento in un tappeto tutto ritmico che, però, non crea mai alcuna sensibile variazione ipnotizzando e catturando l’attenzione dell’ascoltatore che non può che battere il tempo e lasciarsi trascinare. Rimane sempre ultra-originale senza perdere la capacità di funzionare ed imporsi nel mercato e nella rotazione radiofonica. VOTO: 8

  • SMOOTH OPERATOR – Mario Biondi

Mario Biondi BrasilFatica assai il gigante buono di Mario Biondi a risultare credibile e fruibile in questa veste più sudamericana e ritmica ma, d’altronde, è già qualche anno che dal suo repertorio si sente l’assenza di un nuovo classico dal peso specifico importante. La voce qui risulta, come sempre, incantevole nella sua carnalità e profondità timbrica tutta protesa ad esplorare le caverne del timbro del nostro riempendole di luce e ritmica. Ottimo nuovo episodio per chi ama farsi cullare da una voce così sensuale ed erotica ma, poi, poco rimane. VOTO: 5.5

  • NON TORNERANNO PIU’ – Negrita

Più fruibile ed azzeccata rispetto agli ultimi episodi andati in radio dalla direzione dei Negrita. Tra gli “0h-oh-oh” che richiamano Jovanotti e le curiose immagini di un mitico vissuto passato personale si consuma una bella ballata nel tipico stile della band che, poi, si apre nell’inciso donando spensieratezza “ora che il cielo è meno blu”. Emerge il sentimento di malinconia e di voglia di tornare indietro che si scontra con l’abituale tendenza di “guardare sempre avanti”. E tutto è colpa del fatto che “non ci sei più”VOTO: 7++

  • LA NOTTE E’ UN’ALBA – Red Canzian

Testimone del tempo Red CanzianIl nuovo singolo radiofonico del cantautore veneto ex-Pooh porta, questa volta, la firma autorale di Ermal Meta che ora, a popolarità conquistata, fatica non poco a concedersi autoralmente. Il risultato è una bella ballata melodica cantanta tutta su di un arrangiamento minimale d’altri tempi e in cui si canta di una vita in cui “non c’è un uomo che non abbia perso almeno una partita questo non vuol dire che non si può vincere”. Odora di Pooh nel cantato ma, per il resto, si tratta di un’autentica poesia quasi sprecata per l’estate e per una popolarità limitata come quella che ora può offrire Red. VOTO: 7+

  • POESIA SENZA VELI – Ultimo

Scelta curiosa e coraggiosa quella del nuovo singolo per l’ultimo vincitore delle Nuove Proposte sanremesi, già ampiamente impostosi nel nostro mercato discografico apparendo quasi come se fosse un veterano. Si accentuano le tinte hip-hop nel cantato rispetto all’ottima prova sanremese e, forse, anche a tutto l’ultimo album che, piuttosto, si concentra maggiormente nel pop contaminato. La melodicità è data dal coro di voci bianche che accompagnano Ultimo nel ritornello restituendo leggerezza, orecchiabilità e corporeità ad un bel brano dedicato ai sentimenti. VOTO: 7

  • TI HO CERCATO – Zic

Zic - Faceva caldoIl primo dei “prodotti” dell’ultima edizione di Amici di Maria de Filippi ad uscire sul mercato è questo giovanissimo cantautore toscano dotato di una gran capacità autorale contemporanea ed affine alle logiche indie-pop di oggigiorno. Il suo marchio di fabbrica, che lo collega alla miglior tradizione di Calcutta e compagni, è quella sua capacità di racconto logico e di storytelling sensato capace di creare davanti agli occhi dell’ascoltatore una storia profondamente coerente e sensata. Nell’individuare un giusto contesto stilistico potrebbe anche essere un ottimo rappresentante ed un brano di punta. VOTO: 6-

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.