giovedì 21 Novembre 2024

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Century Radio: La Corrida, dilettanti allo sbaraglio

Un secolo di voci, musica e storie che hanno fatto grande la radio, tra passato e attualità, davanti e dietro il microfono. A cura di Pio Russo

Benvenuti a “Century Radio”, la rubrica dedicata ai cento anni della radio. In questo spazio esploreremo l’affascinante mondo della radiofonia, non solo attraverso ciò che ascoltiamo, ma anche svelando cosa accade quando i microfoni si spengono.

Pio Russo racconta l’evoluzione e l’involuzione di un mezzo che ha segnato intere generazioni, portando musica, voci e storie nelle case di tutto il mondo. Dal fascino delle prime trasmissioni fino all’era del digitale, in un viaggio tra passato, presente e futuro della radiofonia.

Century Radio: La Corrida, dilettanti allo sbaraglio

Nell’articolo della scorsa settimana, abbiamo parlato, di Corrado, popolare volto televisivo, che ha mosso i primi passi in radio Al simpatico conduttore romano è legata una delle trasmissioni più famose di sempre, La Corrida, dilettanti allo sbaraglio.

Da qualche mese circola notizia che Amadeus, approdato al Nove, ha deciso di riprendere il programma, già riportato in auge da Gerry Scotti e Flavio Insinna in anni recenti. Non tutti però sanno che le prime edizioni de La Corrida sono andate in onda in radio, precisamente sul secondo canale Rai.

Sono le 13.20 di giovedì 4 gennaio e Corrado, insieme al fratello Riccardo in regia e al mitico Maestro Pregadio, diede il via ad una storia che dura tutt’oggi. Le prime due edizioni continuarono ad andare in onda il giovedì, mentre dalla terza la trasmissione venne spostata al sabato, durando sempre trentacinque minuti.

Nell’ultima edizione, invece, la decima, le registrazioni vennero trasferite da Roma a Firenze e, il programma, pur andando in onda ancora di sabato venne anticipata alle 10.10 e aumentò la durata fino alle 11, arrivando quindi a 50 minuti.

I concorrenti erano cinque per puntata, aumentati a sette nella decima edizione. Ad essere premiati erano i primi due classificati, grazie al pubblico in studio. Se l’intensità degli applausi rendeva chiaro il consenso verso i concorrenti, i vincitori venivano stabiliti subito, altrimenti, in caso di sostanziale parità, Corrado faceva ripetere gli applausi per stabilire i primi due classificati

Il premio per il primo classificato era di duecentomila lire per il primo classificato e un apparecchio radio o un filodiffusore. In quest’ultimo caso, se il premiato viveva in una zona non coperta dalla filodiffusione, il premio veniva sostituito da un giradischi. Sul palcoscenico, Corrado era sistemato a sinistra e il concorrente a destra, ognuno con i propri microfoni e l’orchestra posizionata a una certa distanza con alle spalle una tenda teatrale dove in alto era posizionata la scritta “Rai – La Corrida”.

Alcune curiosità relative al programma:

  • Nella decima edizione, il Maestro Pregadio, fu sostituito da Armando Del Cupola;
  • Nelle puntate coincidenti con il sabato Santo, il programma non andava in onda, perchè tutte le trasmissione di varietà venivano soppresse durante le festività religiose;
  • La stessa cosa accadde l’8 Maggio del 1976 in segno di lutto per le vittime del terremoto in Friuli;
  • Nel 1973, una delle puntate venne vinta da Gigi Sabani che, fra le altre, portò in scena le imitazioni di Claudio Baglioni, Gianni Morandi e Mino Reitano;
  • Il 6 dicembre del 1975, la puntata venne registrata al Palazzo dei Congressi dell’Eur, in occasione della Fiera “Natale Oggi”. Il Maestro Pregadio diresse l’Orchestra di Musica Leggera della Rai di Roma;

Per diverso tempo, è stato ritenuto che il programma andasse in onda a cadenza biennale in quanto, consultando i fascicoli del Radiocorriere TV, la trasmissione non andò in onda per tutto il 1977 e per i primi otto mesi del 1978. In realtà, la puntata del primo gennaio 1977 è, a tutti gli effetti, l’ultima della stagione iniziata nel 1976.

Resta il fatto che La Corrida è, fra radio e televisione, uno dei programmi più longevi e sicuramente più amati del varietà italiano. Tutte le puntate sono ascoltabili su Rai Play Sound ed è consigliatissimo per un bel viaggio nella nostalgia.

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Pio Russo

Radiofonico a 360 gradi e 24 ore su 24, nel senso che, quando non sono in onda, l'ascolto anche quando dormo. Parlo, scrivo e mangio... sempre in FM!